LONG BEACH – La IndyCar non si ferma, e domenica disputerà la terza gara stagionale sul circuito cittadino di Long Beach. Nella giornata di ieri la serie ha svolto le prime due sessioni di prove libere, molto avvincenti e con i piloti di punta racchiusi nell’arco di pochi decimi. Ben nove piloti sono riusciti a stare sotto il muro dell’1:09, con Dixon velocissimo nella prima sessione di libere e in grado di realizzare il riferimento di giornata in 1:08.4112, tempo di pochissimo migliore rispetto a quello di Hunter-Reay.
Il venerdì di Long Beach ha fornito indicazioni interessanti ed elettrizzanti in chiave gara. In primis, come accennato sopra, c’è un bilanciamento molto forte dei valori in campo. Tra il più veloce di giornata, Dixon, e il più lento Kaiser, non ci sono neanche due secondi di distacco. Chaves, che ha realizzato il ventunesimo crono, era a 1.4 secondi da Dixon, segno evidente di quanto siano simili le prestazioni fra tutti i piloti. Ieri è inoltre apparso subito evidente che il degrado gomme giocherà un ruolo importante in gara. Le Firestone morbide si consumano velocemente, complice la diminuzione del carico aerodinamico col nuovo universal bodywork che crea difficoltà in fase di trazione. Sarà molto difficile vedere una gara a due soste, anche perché l’effetto gomma nuova ha un impatto notevole sul passo gara. Non solo: la presenza di un consumo degli pneumatici molto elevato aumenta sensibilmente le probabilità di vedere tanti sorpassi domenica, contrariamente a quanto avvenuto a Phoenix.
“Penso proprio che il degrado delle gomme creerà tante occasioni di sorpasso – ha detto Pagenaud – Alla mattina c’era poca trazione, e gli pneumatici erano molto consumati dopo pochi giri, e questo chiaramente è un fattore che sarà importante in gara. Vedremo come si evolverà la situazione, ma credo che sarà piuttosto interessante domenica”.
“A St.Petersburg ci siamo fatti tanti problemi in merito al consumo delle gomme, cercando un assetto conservativo, e alla fine i timori erano infondati, ma qui sembra proprio che il degrado degli pneumatici sarà elevato – ha affermato il campione IndyCar Josef Newgarden – I piloti faticheranno molto in uscita dal tornantino dopo qualche giro, e anche in uscita da curva 3. Si vedranno tanti sorpassi in curva 1, e ora dovremo tenere d’occhio la velocità che hanno i piloti nel giro di uscita dal box con gomme nuove. A St.Petersburg era molto difficile dopo la sosta, e si poteva passare il pilota davanti ovunque. Se uno esce con gomme dure fredde, rischia di creare un trenino. Bisogna capire se qui si creerà lo stesso problema. Di certo lo show si preannuncia più eccitante dell’anno scorso”.
Anche Power pensa che ci saranno tanti sorpassi domenica: “E’ incredibile vedere quanto le vetture siano vicine su un circuito così complicato. Generalmente una pista così tende a dilatare i valori in campo, perché è per piloti veri. Si sfiorano i muri tutto il tempo, è difficile e non c’è margine per gli errori”.