Dopo cinque anni di assenza, la Gran Bretagna è tornata ad avere una tappa nel calendario del DTM. Il rientro di Brands Hatch (stavolta sul tracciato lungo, non come quello corto usato fino al 2013) ha sancito un’importante occasione per i piloti britannici di mettersi in mostra davanti al proprio pubblico e la soddisfazione più grande è arrivata per Paul Di Resta, che è riuscito a trionfare in Gara 2. Altrettanto rilevante la prestazione di Gary Paffett, ormai leader pressoché incontrastato del DTM, che porta a casa punti preziosi in entrambe le gare, soprattutto grazie al 2° posto della gara di domenica. Ma il dominio assoluto della Mercedes a Brands Hatch è stato confermato anche in Gara 1 con la prima vittoria nel campionato turismo tedesco di Dani Juncadella e dal 3° posto di Lucas Auer. La casa di Stoccarda non ha avuto rivali nel weekend in terra britannica, con BMW e Audi che si sono dovute accontentare dei podi di Augusto Farfus (2° in Gara 1) e di Renè Rast (3° in Gara 2).
GARA 1 – Juncadella scatta malissimo dalla pole position e viene subito scavalcato da Auer e Rast. Il tedesco dell’Audi prova l’undercut con la sosta al primo giro, ma perde moltissimo tempo nelle lotte in cui si troverà invischiato, sopratutto con Eng. Della situazione ne approfittano Juncadella, ma soprattutto Farfus, che entra prepotentemente in zona podio nonostante il 5° posto al via. Intanto, Duval gestisce malissimo la vettura con gomme fredde, finendo contro le barriere di protezione in Curva 2 (il francese sarà l’unico ritirato della gara). Auer, che sembrava in grado di controllare la corsa, perde secondi e decimi preziosi su Juncadella e Farfus e, al suo rientro in pista dopo la sosta, si vede scavalcare dallo spagnolo e dal brasiliano, chiudendo 3°. Il 6° posto di Paffett e il 16° di Di Resta, permettono al leader del DTM di mettere in cascina otto preziosissimi punti.
GARA 2 – Paffett e Di Resta partono quasi all’unisono, ma lo scozzese ha la meglio sull’inglese, riuscendo a mantenere benissimo la sua linea esterna nelle prime due curve e a sorpassare il compagno di team poco prima della terza. Poco dietro succede il patatrac fra Auer, Frijns e Farfus: l’olandese tocca leggermente il posteriore della Mercedes dell’austriaco, che finisce in testacoda, portando con sé fuori pista anche l’Audi; il brasiliano, incolpevole in questa carambola, tocca involontariamente la vettura in Frijns, riportando i danni maggiori sulla sua BMW. Viene chiamata in pista la Safety Car per rimuovere i detriti in pista e al via Di Resta mantiene il comando della corsa davanti a Paffett. Appena dietro di loro, però, emerge Wehrlein, che ha allargato maliziosamente la traiettoria su Rast all’uscita della seconda curva, facendo finire il campione in carica del DTM sull’erba. Ma il tedesco dell’Audi, grazie a un’ottima strategia, riuscirà a riprendersi il 3° posto e restare in lotta per la vittoria fino agli ultimissimi giri, rimanendo attaccato al duo Mercedes. Infatti, i primi tre chiuderanno la gara nello spazio di 1.3 secondi.
CLASSIFICA PILOTI – Grazie ai punti raccolti nel weekend di Brands Hatch, Gary Paffett rimane leader incontrastato del DTM con 177 punti, 29 in più di Paul Di Resta (148), che sembra essere l’unico vero possibile antagonista dell’inglese della lotta al titolo. Molto più staccati Marco Wittmann e Lucas Auer, appaiati a quota 110 punti, mentre sembrano definitivamente fuori dalla corsa al campionato Mortara e Glock, entrambi a 101.
La prossima tappa del DTM si correrà il prossimo weekend, tra il 24 e il 26 agosto, con il ritorno dell’Italia: infatti, sarà Misano la pista protagonista del quartultimo round del campionato. E ci sarà anche un ospite speciale tra le curve a pochi passi dalla riviera adriatica, ovvero Alex Zanardi, che correrà come guest driver con BMW.