L’arrivo nella Verizon IndyCar Series del kit aerodinamico uguale per tutti ha abbattuto i costi e ravvivato i duelli . Il telaio maggiormente semplificato ha ridotto la deportanza della DW12 e aumentato la velocità in rettilineo e il degrado della gomme Firestone. Provare un attacco è meno difficile rispetto all’era degli aerokit di Honda e Chevrolet.
Se le gare su circuiti tradizionali e cittadini hanno regalato quasi sempre emozioni e colpi di scena, le corse disputate su ovale a volte sono state avare di spunti interessanti, con i sorpassi ridotti al lumicino. La riduzione del carico aerodinamico, che tanti benefici ha portato nelle gare su piste “normali”, è uno svantaggio nella guida sugli ovali. I piloti sono meno propensi al rischio, e scelgono di seguire la traiettoria ideale, evitando manovre d’attacco. Non solo: sugli ovali corti spesso la pista è molto sporca fuori dalla linea di percorrenza principale, e questo è stato un ulteriore deterrente per i sorpassi.
Sebastien Bourdais, quattro volte campione Champ Car, ha analizzato la situazione nel dettaglio e ha fornito alcune indicazioni molto interessanti sulla mancanza di sorpassi sugli ovali, dando anche qualche indicazione per la gara del Gateway Raceway del 25 agosto. “Se pensate che al Gateway i piloti possano spingere al massimo per tutta la durata del giro e correre ruota a ruota, sbagliate di grosso – ha affermato il pilota francese – L’anno scorso curva 3 e 4 si facevano in pieno. Non in condizioni di traffico, ma quando si girava da soli sì. Ora è impossibile, dato che abbiamo meno carico aerodinamico. In curva 1 e 2 non ci sono grandi differenze rispetto all’anno scorso; c’è sempre da alzare molto il piede dall’acceleratore. Non posso fare previsioni specifiche sulla gara, ma quello che so è che potremmo avere più downforce”.
L’ex pilota della Toro Rosso ha poi aggiunto: “Quest’anno è molto difficile correre ruota a ruota sugli ovali, e non credo che al Gateway sarà diverso. Il pilota che sta davanti gode dell’aria pulita, ed è un vantaggio ancora più importante che nel passato. Ci sarà bisogno del traffico per movimentare un po’ la gara. Magari con tante monoposto ravvicinate si potranno vedere cose interessanti. Nell’ultima corsa su ovale sono rimasto quattro giri appiccicato a Pigot senza poter fare nulla, e una volta che mi sono trovato davanti ho notato la differenza nel guidare da solo, con l’aria pulita davanti. L’effetto scia non è sufficiente per permettere i sorpassi. Il pacchetto per gli ovali corti genera tanta aria sporca, e a Gateway non sarà facile: speriamo che il traffico renda tutto più frizzante”.