La questione Red Bull-Renault sembra non finire mai, anche ora che il team austriaco ha deciso di passare alle motorizzazioni Honda a partire dal 2019. Prima del weekend, Verstappen ha spiegato come mai si era deciso di tornare alla “Spec B” della Renault, seppur nuova: “La “Spec C” non sarebbe durata in piste ad alta quota come Messico e Brasile”. Da qui è nata la polemica, con Cyril Abiteboul, team principal del team francese che stizzito ha risposto così alle domande in conferenza stampa in merito a queste dichiarazioni.
“Credo che tutti i motori abbiano problemi alta quota – ha detto Abiteboul – ma immagino che l’aumento di potenza ci sarebbe stato lo stesso in Messico. Non sono d’accordo con Max e penso che dovrebbe concentrarsi sulla macchina. La Red Bull sapeva che passare alla “Spec C” sarebbe stato rischioso e non avrebbe potuto fare tutte le gare restanti, quindi siamo tornati alla “Spec B”, ma questo era già stato concordato precedentemente con la Red Bull. La “Spec C” è veloce, ma ciò comporta alcune limitazioni e quindi l’accordo con Red Bull prevedeva una nuova “Spec B”. Verstappen è un pilota esigente, non è tranquillo. Ciò non toglie che avremmo dovuto fare di meglio”.
“Abiteboul dovrebbe concentrarsi un po’ di più sulla sua squadra invece di lamentarsi di me tutto il tempo – ha detto Verstappen a Ziggo Sport – così sarebbero già campioni del mondo. Non capisco quello che dice, io mi concentro sempre su me stesso quando. Quell’uomo è un frustrato, io sono onesto e ho spiegato perché è stato necessario tornare alla “Spec B”. Il turbo non durerà in Messico e Brasile, se corressimo qua con la “Spec C” avremmo difficoltà anche ad arrivare al traguardo. Non dico sciocchezze, sono realistico. Esigo molto da tutte le componenti della mia macchina, sono qui per vincere, non per arrivare al settimo posto come la Renault”.
Immagine in evidenza: © Getty Images / Red Bull Content Pool