Lo spettacolo del FIA WTCR a Zandvoort, per la Race of Netherlands, si chiude con la seconda vittoria nel fine settimana per Thed Bjork. Lo svedese, partito meglio allo spegnimento dei semafori, ha bruciato il compagno di squadra Yann Ehrlacher che partiva dalla pole position. Il francese ha ottenuto una seconda posizione che regala la seconda doppietta a Lynk&Co, ma senza poche polemiche.
Nel corso del terzo giro, infatti, Bjork lascia passare Ehrlacher riconsegnandoli la testa della gara persa al via. Dopo un lungo battibecco tra il pilota francese e il muretto della Cyan Racing, il transalpino è stato costretto a cedere nuovamente la posizione allo svedese.
Le motivazioni di questo doppio ordine di scuderia non sono chiare, ma le interpretazioni possono essere due. La prima vede una reazione di sicurezza da parte del muretto dato che Ehrlacher, al via, ha spinto a muro Bjork, beccandosi un avvertimento dalla direzione gara. Quindi, per paura di un eventuale penalità potrebbero aver lasciato strada libera per farlo passare. La seconda interpretazione vederebbe un ordine d’arrivo deciso in base alla griglia di partenza, con Ehrlacher vincitore e Bjork secondo, con diversi cambiamenti di pensiero nel corso della gara. Quello che è certo è l’umore nero del giovane francese una volta conclusasi la gara, ma anche nelle comunicazioni al team, in cui non si è risparmiato con il linguaggio.
Il terzo gradino del podio è andato a Norbert Michelisz dopo che, anche in casa Hyundai, è stato fatto un gioco di squadra a favore dell’ungherese chiedendo ad Augusto Farfus di lasciarlo passare. Il brasiliano deve quindi rimandare il ritorno sul podio mondiale, chiudendo al quarto posto.
Quinta piazza per Yvan Muller seguito dalla Cupra di Mikel Azcona, la Volkswagen di Johan Kristofferson e la Honda di Esteban Guerrieri, che in questo caso, con la vittoria di Bjork, dimezza il suo vantaggio sul primo inseguitore. Nono posto per Gabriele Tarquini autore di un’incredibile partenza che lo ha visto passare da quattordicesimo a decimo. Rob Huff (Volkswagen) chiude la top ten.
Undicesimo posto per Nicky Catsburg che ha preceduto Aurelien Panis e l’autore del giro veloce Mehdi Bennani. Solo quattordicesimo Nestor Girolami, il quale quest’oggi è passato dalla leadership nel mondiale al terzo posto in classifica con un ritardo di oltre 25 punti. Andy Priaulx con l’ultima delle Lynk&Co chiude la zona punti.
A rimanerne esclusi ci sono i due piloti Alfa Romeo, con una Giulietta Veloce in netta difficoltà sull’asfalto olandese. Kevin Ceccon ha tagliato il traguardo in 18a posizione, mentre Ma Qing Hua è transitato sotto la bandiera a scacchi al 21° posto dopo un’accesa sfida con l’idolo locale Tom Coronel che ha concluso appena davanti a lui.