La Ferrari punta con decisione all’iride piloti e costruttori, e per affrontare la strada più agevole, sta cercando in ogni modo di scongiurare il rischio di subire penalizzazioni sulla griglia di partenza. Un rischio che al momento esiste, visto che sulle monoposto di Vettel e Raikkonen è già stato installato il quarto turbocompressore.

Nelle prossime gare la scuderia di Maranello continuerà a utilizzare il secondo, terzo e quarto turbo usato in stagione, cercando di salvaguardare l’affidabilità di queste componenti con un meccanismo di rotazione nel ricorso ai turbocompressori. L’obiettivo della Ferrari è quello di scongiurare in ogni modo il ricorso al quinto turbo, che comporterebbe cinque posizioni di penalità sulla griglia di partenza.

Secondo Mattia Binotto, la Ferrari può terminare il mondiale senza dover sforare il numero di pezzi della power unit consentiti dal regolamento. “Certamente c’è un po’ di preoccupazione, visto che abbiamo avuto dei problemi al turbo a inizio stagione, e abbiamo dovuto procedere alla sostituzione del particolare proprio nelle prime fasi del campionato – ha dichiarato il direttore tecnico del team italiano – I turbo numero tre e quattro sono stati battezzati molto presto. Detto questo, sugli ultimi turbocompressori abbiamo introdotto degli aggiornamenti volti a migliorare l’affidabilità, e al momento stanno funzionando bene. Abbiamo introdotto tutti i turbo disponibili, coi quali abbiamo percorso un chilometraggio nella norma, avendoli usati a rotazione. Ovviamente il nostro obiettivo è chiudere la stagione con questi turbocompressori”.