Dopo la vittoria di Silverstone, il mese scorso, la M-Sport Bentley ottiene un’altra vittoria nella Blancpain Endurance Series al Paul Ricard, terzo appuntamento stagionale disputatosi sulla distanza delle tre ore in semi-notturna. Alla conclusione di una corsa tiratissima di 88 giri, Guy Smith, Steven Kane e Andy Meyrick sono transitati per primi sotto la bandiera a scacchi al volante della Bentley Continental GT3 con appena 1″178 di vantaggio sulla McLaren MP4-12C GT3 dell’ART Grand Prix di Greg Demoustier, Nicolas Lapierre e Alvaro Parente, quest’ultimo è l’autore della pole. Grande lotta anche per l’ultimo gradino del podio: in un giro finale combattutissimo, la vettura #85 guidata da Wolf-Afanasiev-Dusseldorp è riuscita a strappare il terzo posto grazie a Sergey Afanasiev che ha sorpreso Nico Verdonck, suo compagno di squadra nel team HTP Motorsport. La Pro-Am Cup è stata vinta dalla BMW #12 del TDS Racing di Catsburg e Hassid mentre la Ferrari #458 del GT Corse by Rinaldi di Schmickler, Matschull e Ehret ha ottenuto la terza vittoria in altrettante gare del Trofeo Gentlemen.
La gara di tre ore di Le Castellet prende il via con subito un colpo di scena: la McLaren #99 dell’ART Grand Prix, leader del Campionato della Pro Cup, è costretta al ritiro al primo giro con una sospensione danneggiata: Kevin Estre, penalizzato in griglia di partenza dopo la sostituzione del motore, nel tentativo di recuperare posizioni il più rapidamente possibile, è stato coinvolto in un incidente con la Jaguar #14 del team Emil Frey Racing.
Al contrario la vettura gemella dell’ART Grand Prix, la #98 di Alvaro Parente, mantiene il comando dopo essere scattata dalla pole. Le posizioni si delineano rapidamente e poco prima del cambio pilota il gap tra la MP4-12C GT3 di testa e la Bentley #7 dell’M-Sport di Guy Smith sale a 9″ mentre alle loro spalle troviamo la Nissan #35 del GT Academy Team RJN pilotata dal giovane giapponese Katsumasa Chiyo.
Durante lo stint centrale della gara i valori in campo si ribaltano ed Andy Meyrick porta la Continental GT3 #7 in testa alla corsa sopravanzando la McLaren #98 guidata da Gregory Demoustier che accumula un ritardo che sfiora i 10″. Pochi minuti dopo un altro ritiro eccellente, quello di Jérôme D’Ambrosio, costretto a parcheggiare la Bentley #8 con la trasmissione ko.
Il piccolo vantaggio della Bentley di testa svanisce durante il pitstop per un problema alla ruota anteriore sinistra. Steven Kane, al volante della vettura #7, è attaccato da Nicolas Lapierre alla guida della McLaren #98. Il divario tra i due oscilla in funzione del traffico in pista e a soli 15′ dalla bandiera a scacchi, i due sono separati da un solo secondo ma Kane è bravo a gestire le fasi di doppiaggio e a mantenere il minimo distacco dal francese consegnando alla Bentley la seconda vittoria consecutiva e il primato in classifica nella Pro Cup.
Alle spalle della coppia di testa accesa lotta per il terzo posto tra Nico Verdonck e Sergei Afanasiev, entrambi al volante della Mercedes dell’HTP Motorsport. Anche in questo caso nell’ultima ora il distacco tra le due vetture tedesche non supera mai il secondo e proprio mentre sembrava che il belga potesse conquistare il terzo gradino del podio, nel penultimo giro Sergei Afanasiev riesce a superare Verdonck e a tagliare il traguardo davanti alla SLS #94.
In Pro-Am Cup, come detto, la vittoria è andata alla coppia Nick Catsburg-Henry Hassid. Catsburg, che aveva qualificato la BMW #12 in terza posizione in griglia, ha disputato una gara d’attacco, cedendo la vettura ad Hassid addirittura al 4° posto assoluto. Nonostante la pressione di Castellacci, al volante della Ferrari #90 della Scuderia Villorba Corse, Hassid è riuscito a mantenere il primatonella classe mentre l”equipaggio della squadra italiana, composto da Andrea Rizzoli, Stefano Gai e Francesco Castellacci, si consola con la leadership della Pro-Am grazie alla sfortunata gara della BMW #43 del ROAL Motorsport.