Robert Wickens tornerà a calcare i paddock della NTT IndyCar Series, anche se non ancora come pilota attivo. A quasi sette mesi di distanza dal terribile incidente nella ABC Supply 500 di Pocono nel quale ha riportato un trauma alla corda spinale che ha rischiato di costringerlo a vita su una sedia a rotelle, il pilota canadese farà la sua prima apparizione pubblica in un weekend di gara.
Oggi il pilota dello Schmidt-Peterson potrà constatare coi propri occhi l’affetto dei fan nei suoi confronti in una sessione di autografi che inizierà alle 12.30 nel paddock di St.Petersburg. Domenica alle 10 Wickens sarà inoltre presente a un Meet and Greet con tutti gli appassionati al Fan Village. Nonostante non possa ancora correre e la via del recupero sia ancora molto lunga, l’ex pilota di riserva della Marussia ha fortemente voluto arrivare in Florida per la gara di apertura del campionato per ringraziare tutti per il supporto ricevuto.
“Ragazzi: sto per arrivare a St.Petersburg – ha detto il pilota canadese in un video – Non vedo l’ora di andare a vedere la prima gara del 2019 della IndyCar. Non vedo l’ora di incontrare i fan, i miei amici, e tornare a lavorare col mio team. Farò un po’ di sessioni di autografi e sarò al Meet and Greet. Sono felice di poter rivedere tutti e di tornare su una pista da corsa. Ci vediamo tutti a St.Petersburg“.
Nella passata stagione proprio a St.Petersburg Wickens aveva compiuto il suo esordio in IndyCar, conquistando fra lo stupore generale la pole position in una qualifica condizionata dalle bizze del meteo. In gara il pilota dello Schmidt-Peterson sfiorò la vittoria dopo essere stato leader della corsa per larghi tratti, ma al penultimo giro venne spedito a muro da Rossi.
I’m coming to St. Petersburg!! I can’t wait to be back in the @indycar paddock. I’ll be doing a meet and greet Sunday at 10am at the firestone display in the fan village, as well as the indycar autograph session Friday at 12:30. I look forward to seeing everyone around the track! pic.twitter.com/chhS5n10hQ
— Robert Wickens (@robertwickens) 5 marzo 2019