Nell’edizione settimanale di Autosprint l’avvocato Federico Bendinelli, responsabile organizzativo del gp d’Italia a Monza, ha fatto un po’ di chiarezza attorno al futuro prossimo di Monza e ha commentato le recenti dichiarazioni di Bernie Ecclestone, il quale aveva affermato che la F1 sarebbe andata via da Monza solamente in caso di mancati accordi economici. Vi riportiamo le fasi salienti dell’intervista fatta da Cesare Maria Manucci all’avvocato Bendinelli.
“Conosco Ecclestone da trent’anno, si comporta sempre così. Il contratto con gli organizzatori di Monza scadrà a fine 2016, quindi sino a quella data non ci sono problemi. E’ la solita sparata quando siamo vicini al rinnovo: sembra usi uno scadenzario. Poi ci sono anche messaggi che Ecclestone manda e che invece bisogna ascoltare. Indubbiamente dobbiamo migliorare certe cose, sotto l’aspetto della manutenzione del circuito, che non è certo il massimo.”
Nel dettaglio?
“Ci sono muri scrostati, reti con dei buchi e arrugginite, tutte cose che vanno messe a posto, ma si tratta solo di cose di facciata, poco impegnative. Ci hanno chiesto di allungare il cordolo all’uscita dell’Ascari, di sostituire in molti punti e allungare il tappeto in erba sintetica. Questi sono lavori che saranno fatti prima del gp d’Italia. Per il resto siamo a posto.” […]
C’è chi pensa che dietro la minaccia di Ecclestone ci sia anche un favore verso la Ferrari e Luca di Montezemolo, che da sempre vorrebbe organizzare un Gp d’Italia al Mugello, pista della Ferrari […]
“Non lo so. Il Mugello è una pista bellissima, è noto che la Ferrari vorrebbe organizzarci una gara, dopo che due anni fa ci hanno svolto una sessione di test ufficiali. Il circuito è bellissimo, ma forse inadeguato per alcune caratterisiche. Esiste solo una tribuna, quella di arrivo. C’è solo una strada per arrivarci, l’ospitalità alberghiera della zona forse non corrisponde agli attuali standard della F1. La Ferrari ha certamente la forza e la struttura economico-finanziaria per organizzare un Gp di F1. Detto questo, credo che Monza non perderà mai il Gran Premio: per il suo prestigio e per quello che rappresenta nella storia della F1 […]”
Queste affermazioni combaciano con quelle fatte da Sticchi Damiani, presidente dell’Aci e della Csai, a margine del Consiglio Mondiale di Goodwood, il quale ha detto di aver parlato con Ecclestone e di non avere alcun dubbio sul futuro della F1 a Monza.