Articoli di: Carlo Canova

Buongiorno a tutti, chi sono Carlo Canova nato nel 1957 in liguria e piemontese di adozione. Come Asterix credo di essere stato immerso da mio Padre fin da piccolo, dentro il pentolone da Rally che ne era grande appassionato. Avevo poco più di 10 anni quando mi portò a vedere il primo rally regolarmente notturo. A 14 leggevo le mie prime note ad amici e fui seguito da un mentore un personaggio che mi insegnò moltissimo di questo bellissimo ambiente. Era un grande personaggio aveva un’aurea da condottiero, conosceva tutto e tutti, sapeva usare il polso di ferro in guanto di velluto, riuscendo a farsi aprire porte chiuse ai più. Appena patentato quasi ventenne, mi fece lavorare per la sua Scuderia, allora una delle più blasonate in Italia, per organizzare le assistenze che non si svolgevano in facili piazzali ma itineranti sulle strade del rally stesso. Si dovevano seguire decine di vetture prevedere cambi gomme terra asfalto e relativi particolari tecnici, fu una scuola di vita incommensurabile ed imparai moltissimo. Poi però arrivò la licenza dopo ben un anno di patente come usava allora così misi il casco e presi il quaderno delle note e nel marzo del 1977 feci il mio primo rally. Da quel momento la passione fluì nelle vene come una vera e propria droga, io senza i Rallyes non riesco a vivere, sono i miei compagni di vita e la medicina che mi sta aiutando a venire fuori da un “impasse tecnico” che avrei voluto farne a meno, ma che purtroppo mi ha costretto a smettere di correre nel 2012 dopo 35 anni. Da allora scrivo di Rally, però preferisco dire che informo, mi piace il contatto col pubblico dare notizie in tempo reale con Video e Foto di quello che sta succedendo, dopo tre anni di fantastica ed emozionante collaborazione con uno dei piu bei siti nazionali, questo ha chiuso e io adesso inizio questa mia nuova avventura da solo in autonomia, spero di potervi dare quel prodotto che cercate, la freschezza e l’immediatezza della notizia e dell’immagine, sempre la Verità e se ci riesco con meno polemica possibile, ma con una spiccata realtà dei fatti e dopo aver controllato più volta la fondatezza delle notizie, come ho sempre fatto, nel rispetto di voi miei Lettori.