Assolo della Porsche al Nurburgring, annientata la Toyota
16 Luglio 2017 - 21:09
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6h Nurburgring 2017 . Nurburgring
Netta doppietta delle 919 Hybrid, gara difficile per i giapponesi. Il team di Jackie Chan domina la LMP2

La 6 ore del Nurburgring è andata in archivio nel segno della Porsche. La casa tedesca, che giocava in casa, si conferma imbattuta su questa pista, dove su tre edizioni disputate si è sempre imposta. La Toyota è stata nettamente sconfitta e ora in chiave campionato si fa veramente dura per il team con sede a Colonia. La vittoria se la sono portata a casa i tre che hanno vinto anche a Le Mans, sulla Porsche #2, ossia Timo Bernhard, Earl Bamber e Brendon Hartley, che hanno preceduto la vettura gemella di Jani-Lotterer-Tandy. Solo terza e nettamente staccata la prima Toyota, la #7 di Conway-Kobayashi-Lopez, partiti in pole, quarta la #8 di Davidson-Buemi-Nakajima.

La corsa è iniziata subito con un colpo di scena. Infatti proprio la Toyota di Buemi si è piantata durante il giro di formazione per un problema alla pompa della benzina, che le ha fatto perdere 5 giri per le riparazioni del caso ai box. Dunque i giapponesi hanno dovuto puntare tutto sulla macchina partita in pole con Kobayashi, che per tutto il suo turno di guida ha ben tenuto a bada le Porsche di Bernhard e Lotterer. Al pit stop è poi salito in macchina Lopez, anello debole della squadra. Dopo pochi giri infatti, Hartley sul rettilineo ha approfittato di un’incertezza dell’argentino e gli ha strappato il comando della corsa. Poco dopo anche Jani si è preso il secondo posto ai danni del remissivo pilota della Toyota. Nel frattempo buona rimonta della #8 che ha rimontato fino alla quarta piazza, il massimo a cui potesse ambire dato l’enorme ritardo accumulato. Da qui in avanti è stato un monologo delle Porsche con un bel duello contraddistinto da sorpassi e controsorpassi tra le due 919 Hybrid. All’ultimo pit stop era al comando Lotterer sulla #1, mentre sulla gemella lo seguiva Bernhard. All’uscita le posizioni si sono però invertite, forse anche per ragioni di classifica dato che la #2 è al comando del mondiale mentre l’altra è decisamente lontana. Sul traguardo Bernhard ha preceduto Lotterer di poco più di un secondo in un arrivo trionfale per la casa di Stoccarda, nella speranza che questo possa portare i vertici a riportare al via della prossima stagione queste splendide vetture.

In classe LMP2 ancora un’affermazione per l’Oreca 07 Gibson del Jackie Chan DC Racing #38, dopo quelle ottenute a Silverstone e Le Mans. Il trio Tung-Jarvis-Laurent ha ereditato la pole dopo la retrocessione della macchina del G-Drive Racing, e dopo alcune battaglie iniziali con gli altri concorrenti ha preso il largo andando a vincere. Al secondo posto si è piazzata la Vaillante Rebellion #31 di Canal-Senna-Albuquerque, mentre il podio è stato chiuso dall’Alpine #36 di Lapierre-Menezes-Rao.

Ora nelle classifiche iridate è chiaro il dominio di due equipaggi, la Porsche #2 e proprio l’Oreca #38 in LMP2. I vincitori di oggi hanno ora 108 punti, contro i 78 della Toyota #8. Nel costruttori la Porsche ha messo una bella ipoteca sul terzo iride consecutivo con 154 punti, molto staccata a 114,5 la casa giapponese. Nella classe minore ormai sono ben 46 le lunghezze che dividono il team di Jackie Chan dai piloti Rebellion.

Si tornerà in pista a settembre per la 6 ore di Città del Messico, nel frattempo cresce l’attesa per sapere se Porsche sarà ancora al via il prossimo anno. Tutto sarà deciso a fine luglio.