La corsa di Silverstone è stata seguita in diretta su Sky Sport F1 HD da 984.572 abbonati (share 6,53%). Si tratta del peggior risultato di spettatori per una gara pomeridiana in esclusiva sulla tv a pagamento, e inferiore anche rispetto al gp del Canada trasmesso in concorrenza con la Rai. Lo share, però, è in aumento di un paio di punti percentuali. Rispetto al gp di Gran Bretagna del 2009, ultimo trasmesso da Sky Sport prima di quello del 2013, gli ascolti sono più che raddoppiati.
La differita del Gp di Gran Bretagna su Rai 2 ha registrato 4.131.000 spettatori medi (share del 19%). Un risultato più che buono per la Rai: questo è il miglior dato auditel per la tv di stato per quanto riguarda le differite serali ed è più o meno doppio rispetto a quanto fa registrare solitamente la prima serata domenicale di Rai 2. Da ricordare che la gara dell’anno scorso, trasmessa in diretta, era stata seguita da 7.627.609 (share del 47,9%). Il gp di Gran Bretagna ha quindi perso 2,5 milioni di spettatori rispetto allo scorso anno.
Ascolti non entusiasmanti per la gara della Moto GP disputata ad Assen. Ad assistere al ritorno alla vittoria di Valentino Rossi sono stati 3.093.000 italiani, per uno share del 21,53%. Questo dato auditel un po’ deludente è dovuto al fatto che la gara si è corsa al sabato, come da tradizione in quel di Assen, e tra l’altro la Moto GP andava a scontrarsi con il post qualifiche della Formula 1 e la Superpole della SBK.
Ancora più deludenti i dati d’ascolto della SBK. Per la gara di Imola ci si poteva aspettare più di un milione di spettatori medi per gara 1 e un risultato un po’ inferiore per gara 2, considerando che la seconda manche iniziava quando era ancora in corso il gp di Gran Bretagna di F1. Tuttavia non è stato così: 761.000 persone (share del 6,71%) hanno guardato gara 1 su Italia 1 e Italia 2, mentre gara 2 è stata vista da 623.000 spettatori (share 4,79%). Un peccato, anche perchè gara 1 ha riservato delle belle emozioni e ha visto il nostro Davide Giugliano (Aprilia) arrivare secondo.