Sia Rai che Sky non possono affatto essere soddisfatte per i dati auditel del gp d’India, sedicesima prova stagionale del mondiale di F1 e gara nella quale Sebastian Vettel si è aggiudicato il quarto titolo piloti in carriera.
La Tv di Stato, che ha mandato in onda la corsa in differita alle ore 15.30, ha avuto il suo peggior risultato auditel dell’anno. Solamente 1 milione 806 mila spettatori medi (share 11,58%) hanno seguito la corsa su Rai 1 e Rai HD. L’anno scorso la Rai, che trasmise la corsa in diretta, sfiorò i 5 milioni di spettatori, fermandosi a 4.983.477 (share 39,1%). Ad incidere sugli ascolti, oltre al mondiale ormai chiuso, è stata anche l’incertezza nella programmazione della differita, inizialmente prevista per le 15 e poi mandata in onda dalle 15.20 per permettere la continuazione di un’intervista di Giletti a “Domenica In”.
Per quanto riguarda Sky, la diretta esclusiva del gp d’India è stata seguita da 472.648 spettatori medi, per uno share del 4,76%. Gli spettatori unici sono stati invece 843.326. Il dato d’ascolto non è esaltante, dato che è superiore di 23.000 unità rispetto al gp della Corea del Sud, andato in onda però alle 8 del mattino. Rispetto al Giappone, che andò in onda in contemporanea su Rai 1, Sky ha recuperato 121 mila spettatori medi. Nel corso della giornata, il Sky Sport F1 HD ha avuto 1.422.327 spettatori unici, risultato in linea con gli ultimi gran premi.