E’ un’altra domenica ‘No’ per Sebastian Vettel e la Ferrari. Il problema ad una candela ha di fatto messo il pilota tedesco fuori dai giochi ancor prima che la gara cominciasse, facendogli incassare un altro zero pesantissimo in classifica, che permette a Lewis Hamilton (vincitore a Suzuka) di portarsi a 59 lunghezze di vantaggio sul suo rivale per il titolo.
Nonostante ciò, il team principal del Cavallino Maurizio Arrivabene stimola la squadra ad andare avanti e a continuare a lottare, anche se la rincorsa mondiale si è arrestata molto probabilmente proprio sul tracciato giapponese.
Una giornata complicata per Vettel e la Ferrari.
Le giornate non complicate in questo periodo devo ancora vederle. Detto questo, il problema è stato identificato: si tratta di un componente, una candela che si è rotta insieme alla bobina.
Abbiamo visto un abbraccio tra te e Vettel. Cosa vi siete detti?
Ci conosciamo abbastanza bene, quell’abbraccio voleva dire “questa è andata così e non molliamo”. La macchina al di là dei componenti, che ultimamente ci hanno lasciato a piedi, è buona. Quindi andremo avanti fino alla fine. La squadra è giovane e motivata, la macchina c’è, bisogna stringere i denti e andare avanti. Praticamente con quell’abbraccio ci siamo dati un’occhiata e ci siamo detti questo.
Non si molla anche se sono 59 i punti?
I punti sono molti, ma bisogna anche essere umili e riconoscere che a noi sono mancate delle cose e a loro no. Detto questo, le ultime due gare ci hanno fortemente penalizzato, ma per dei componenti che nulla avevano a che fare con la bontà del nostro progetto.
Come si riparte?
Si riparte innanzitutto girando pagina, motivati, facendo delle analisi su quanto è successo e tornando ad Austin decisi a giocarcela.