Si apre con la consueta gara scoppiettante di Moto3 la domenica del Motomondiale a Jerez, prima tappa europea del 2017. Ad imporsi è stato uno dei tanti begnamini di casa, Aron Canet, in sella alla Honda del team Estrella Galicia. Lo spagnolo ha così ottenuto la prima vittoria di carriera, in una gara tutt’altro che semplice. Più di altre volte infatti, questa volta i pilotini della Moto3 si sono cimentati in una gara particolarmente movimentata. Questo “grazie” anche alla presenza nelle prime posizioni delle due KTM del team dell’italiano Caponera. Binder ( il fratello del campione Moto3 2016 ) e Ramirez hanno infatti movimentato non poco la prima metà di gara, cercando di resistere a tutti i costi agli attacchi dei più “esperti” inseguitori. I due pilotini non hanno risparmiato carenate ed entrate al limite a piloti come Fenati, Mir e Canet, intenzionati a sbarazzarsene il prima possibile. Purtroppo per Binder, l’ennesimo tentativo di resistere ad un attacco all’ultima staccata di Fenati, si è tramutato in una scivolata, per fortuna senza conseguenze ma che l’ha definitivamente tagliato fuori dalla lotta per il podio.
Da quel momento in poi la leadership è passata nelle mani di Ramirez, che dopo aver resistito fino a tre giri dal termine, si è dovuto arrendere agli attacchi di Fenati prima, Mir e Canet dopo. L’ultimo passaggio si è aperto con il pilota italiano saldamente in testa, ma col capoclassifica Mir ostinato a riprenderlo. La scia nel rettilineo di ritorno ha permesso allo spagnolo di portare l’attacco alla Honda Ongetta, ma nella curva successiva una sbacchettata improvvisa ha permesso a Fenati di restituire il favore. Fenati, Mir e Canet sono cosi arrivati attaccati all’ultima staccata, e proprio quest’ultimo ne ha approfittato per prendere l’interno ai due avversari. Nonostante una buona uscita dall’ultima curva, l’italiano non ha potuto niente finendo a pochi millesimi dalla seconda vittoria di fila dopo Austin. Terza piazza per Mir, quarto un comunque ottimo Ramirez, che conclude una gara sicuramente da ricordare per Caponera ed i suoi collaboratori.
Quinto, leggermente più staccato Di Giannantonio, che precede altri tre italiani ovvero: Migno, Bulega e Bastianini nell’ordine. Purtroppo per loro non sono mai riusciti ad entrare veramente nella lotta per il podio, causa anche una non brillantissima prima parte di gara. Solo nono il poleman Martin, che non ha mai dimostrato di avere un passo degno dei primi, decimo Guevara. Tanta sfortuna per Antonelli, che dopo una partenza praticamente perfetta, è stato centrato da Sasaki a metà del primo giro. Da segnalare anche la caduta di McPhee, che lascia così la vetta del mondiale a Mir, seguito dal nostro Fenati.