La Formula 2 è giunta alla sua ultima gara di questa stagione che ha visto l’esordio della nuova F2/2018 marchiata Dallara e del nuovo propulsore di Mecachrome, che ha creato non pochi grattacapi agli addetti ai lavori. Un’ultima uscita di puro divertimento e battaglia all’ultimo sorpasso dopo che entrambi i titoli, piloti e squadre, sono stati assegnati ieri in Gara 1, che ha visto George Russell conquistare la corona di campione e il team Carlin precedere tutti gli altri nell’anno del ritorno.l
A chiudere il sipario da protagonista è Antonio Fuoco che ha conquistato la seconda vittoria stagionale, sfruttando la sua partenza in prima fila con un ottimo scatto che gli ha permesso di bruciare Roberto Mehri allo spegnimento dei semafori. Il pilota cosentino ha quindi creato un gap di sicurezza di due secondi circa, che ha mantenuto per tutti i 21 giri della corsa.
Allo spegnimento dei semafori, avvenuto un giro dopo per colpa di Gelael ha malposizionato la sua vettura, Fuoco prende la testa della gara con Mehri scivolato in seconda posizione. A partire peggio di tutti è senza dubbio Deletraz che passa dal terzo posto in griglia al sesto, facendosi passare da De Vries che sale in terza, Norris e Russell che dopo un paio di curve ha già rimontato due posizioni. Intanto Latifi mostra ancora una volta problemi al via, rimanendo fermo sullo schieramento che di fatto lo esclude dalla gara perché, una volta preso il via, si è ritrovato ad oltre un minuto dal penultimo.
All’inizio della zona mista Gelael è di nuovo protagonista con un’entrata sconsiderata ai danni di Kari. Il pilota indonesiano ha colpito il finlandese, finendo in testacoda e colpendo con il retro della propria vettura anche quella di Makino. In un colpo solo l’alfiere di Prema ha costretto al ritiro i due piloti coinvolti insieme a lui nell’incidente. Questo ha costretto la direzione gara ad imporre il regime di Virtual Safety Car per un paio di giri. Al termine di questo periodo Deletraz ha sfruttato un attimo di poca lucidità del neocampione Russell per strappargli la quinta posizione. Intanto l’esordiente Dan Ticktum è stato costretto al ritiro anche oggi, questa volta a causa di un problema al cambio.
Tra il quarto e il decimo giro, ad infiammare la pista ci hanno pensato Sette Camara e Markelov. Il pilota brasiliano, costretto alla partenza dai box per aver stallato prima del secondo giro di ricognizione, è stato impegnato in un’ardua rimonta che lo ha visto chiudere in decima posizione, mentre il russo ha cercato di rimontare più posizioni possibili. A creare problemi al portacolori del Russian Time è stata l’assenza del DRS, che poco prima di metà gara ha smesso di funzionare per tutti. Il russo ha più volte tentato l’attacco su Deletraz, scavalcato intanto da Russell e De Vries, ma ha fallito ogni volta tagliando più volte le curve in fondo ai due rettilinei più lunghi del tracciato.
Dopo diversi giri di calma piatta, anche a causa dei citati problemi al sistema del DRS, alla penultima tornata Fukuzumi e Aitken danno vita a una serie di sorpassi e controsorpassi per la dodicesima posizione. I due si sono scambiati quattro volte la posizione nell’arco di mezzo minuto, al termine del quale il giapponese ha avuto la meglio sull’inglese. Poco dopo Albon è riuscito a entrare in zona punti sopravanzando Luca Ghiotto, scivolato in nona piazza.
L’ultimo acuto è quello di Norris che, dopo aver rimontato diversi secondi su Merhi, ha tentato l’attacco sullo spagnolo al tornantino, salvo poi mettersi in scia e sopravanzarlo al termine del lungo rettilineo. Il pilota della Campos è stato inoltre autore di un lungo spiattellamento che lo ha portato a perdere aderenza sugli pneumatici anteriori. L’inglese, dopo il traguardo, è stato protagonista di un bloccaggio al posteriore che lo ha quasi portato ad impattare contro le barriere del rettilineo d’arrivo, mentre era impegnato a festeggiare con i meccanici.
Antonio Fuoco è quindi transitato per primo sotto la bandiera a scacchi, seguito da Lando Norris e Roberto Merhi. Fuori dal podio, ma con i punti del giro veloce, George Russell che chiude la seconda stagione consecutiva da campione con un quarto posto. Quinto De Vries alle cui spalle sono giunti Deletraz, Markelov e Albon che chiude la zona punti. Da annotare il nono posto di Luca Ghiotto, il decimo di Sette Camara in rimonta dai box e il quattordicesimo di Alessio Lorandi.
La classifica piloti vede Russell campione con 287 punti, quindi Norris a 219 e Albon a 212. L’inglese, grazie al risultato di oggi, è riuscito a limitare i danni di questa stagione conquistando la piazza d’onore nell’ultima gara dell’anno. Al quarto posto De Vries a 202, mentre quinto è Markelov con 186. Per quanto riguarda gli italiani Fuoco termina con la settima piazza a quota 141, seguito a trenta lunghezze da Ghiotto. Ventesimo Lorandi con 6 punti, il quale però ha iniziato la stagione in GP3, prima di saltare in F2 al GP d’Ungheria.