La prima volta non si scorda mai. Per il team Sic58, però, è una prima volta diversa. E’ la prima volta proprio dove Marco Simoncelli, nel lontano 2004, ottenne la prima vittoria nell’allora 125. Una bella coincidenza, che ha fatto commuovere, e non poco, papà Paolo. Se poi si volesse cominciare ad accostare la capigliatura riccioluta di Niccolò Antonelli a quella del Sic, si cadrebbe in un tunnel rievocativo, nostalgico e sentimentalista. La notizia concreta è che Niccolò Antonelli è tornato a vincere dopo un’astinenza di ben tre anni (Qatar 2016) e che, assieme a Tastuki Suzuki, riscattato dal crash di Austin, hanno firmato contemporaneamente la prima vittoria e la prima doppietta del team Sic58. Una gara da coltello fra i denti quella dei due piloti, stabilmente in testa e forti di un’aggressività e di una costanza che alla fine li ha premiati. Lo scatto decisivo l’ha avuto Niccolò, al penultimo giro, seminando la concorrenza e andandosi a prendere una vittoria tanto inseguita, tanto agognata.
A completare la festa tricolore ci pensa Celestino Vietti, autore di una gara formidabile, passata sempre nelle posizioni di vertice. Clamorosa la potenza in staccata, con la ormai consueta “gamba di salvataggio” tirata fuori. Gli è mancato solo lo spunto finale, ma per un ragazzo alla terza gara – in pianta stabile – nel motomondiale, è già davvero tanto. Limita i danni Aron Canet, bravo a tirarsi fuori dalle carneficine e chiudere in una posizione dignitosissima, che gli consente di rimanere leader del mondiale. Quinto è Albert Arenas, dopo aver evitato con grande maestria e con un riflesso felino la moto, cadente, di Rodrigo in curva 13. Risale vertiginosamente negli ultimi giri Kaito Toba, 6°, mentre 7° è un ottimo Jakub Kornfeil, ancora convalescente dopo l’inofrtunio alla clavicola di Austin. Chiude solo 8° Lorenzo Dalla Porta, protagonista assoluto della gara, leader per svariati giri, autore però di qualche sbavatura di troppo nelle fasi conclusive. Chiudono la top 10 Ai Ogura e Andrea Migno. 11° Foggia dopo aver combattutoin testa per qualche giro. Per terra invece Ramirez, dopo un botto clamoroso in curva 4, dove la moto, roteante a centro pista, è stata scansata miracolosamente da tutti i piloti; Fenati, autore fino a quel momento di una discreta prestazione; e Masia, ex leader del Mondiale.
ORDINE DI ARRIVO MOTO3