Anteprima WTCC: Cosa cambia nella nuova stagione del mondiale turismo?
05 Aprile 2017 - 11:57
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A pochi giorni dall'inizio della nuova stagione, il riassunto delle novità in pista nel 2017 tra addii, nuovi arrivi, cambi di regolamento e di calendario

àMancano meno di 72 ore all’accensione dei motori 1.6L delle vetture turismo che si trovano ora sul circuito Moulay El Hassan di Marrakech, per dare il via alla tredicesima stagione del WTCC. Un anno pieno di novità che però hanno poco a che vedere con il regolamento legato alle auto, bensì a tutto il resto. In questo articolo analizzeremo quel che è cambiato nel corso di questo inverno e che porterà una ventata di aria fresca in questo 2017.

PILOTI e TEAM
Partiamo dal fattore line-up con i team e i piloti che non vedremo più e i nuovi arrivi che prenderanno il posto di chi ha abbandonato. Tra gli addii più importanti c’è sicuramente quello della Citroen, campione del mondo costruttori negli ultimi tre anni, i quali sono stati anche gli unici di attività per la casa francese. L’azienda del doppio chevron rimarrà comunque nello schieramento grazie al team gestito da Sebastien Loeb che schiererà ben tre vetture e a quello di René Munnich. All’abbandono di Citroen è legato anche quello dei suoi due piloti: il tre volte campione del mondo in carica Josè Maria Lopez, il quale quest’anno correrà oltre che in Formula E per DS Racing, anche con Toyota per la 24h di Le Mans, e anche il quattro volte iridato Yvan Muller, che dopo dodici stagioni ha deciso di dare l’addio al campionato che lo ha reso un grande del motorsport.

Un addio meno appariscente ma di certo non meno importante è quello di un’altra casa ufficiale, la Lada che a sorpresa ha deciso di abbandonare appiedando ben due dei suoi tre piloti ufficiali. Rispondono ai nomi di Gabriele Tarquini e Hugo Valente. Il primo, campione del mondo 2009 con la Seat, ora sarà impegnato nello sviluppo della Hyundai i30 per il TCR, mentre il francese correrà nel campionato turismo rivale del WTCC, già a partire da questa stagione. E’ andata meglio a Nicky Catsburg che invece ha preso il sedile della terza Volvo ufficiale. Anche Lada rimane come fornitore di vetture ai team clienti, in questo caso RC Motorsport che schiererà il francese Yann Ehrlacher, nipote di Yvan Muller.

Gli unici team ufficiali rimangono quindi Honda, che conferma la coppia Michelisz-Monteiro, promuovendo Rio Michigami al posto di Robert Huff che correrà con la Citroen del team Munnich, e Volvo che conferma Thed Bjork, promuove a guida ufficiale Nestor Girolami e accoglie il nuovo arrivo Nicky Catsburg, come detto in precedenza. Lo schieramento del team di Loeb vedrà il trio Chilton-Bennani-Filippi, quindi Zengo Motorsport raddoppia la presenza confermando Daniel Nagy e affidando la seconda vettura ad Aurelien Panis, nipote di Olivier Panis, vincitore del GP di Monaco 1996.

Con l’abbandono di Muller, Lopez e Tarquini, se ne vanno ben 8 titoli mondiali piloti, lasciando così Robert Huff come unico iridato ancora in pista. Inoltre, l’inglese e Tom Coronel (ancora con ROAL Motorsport) sono anche gli unici piloti ad aver preso parte a tutti i campionati mondiali turismo da quando è stato istituito il WTCC.

CALENDARIO
Stagione rivoluzionaria anche dal punto di vista delle piste che ospiteranno le gare del 2017. Prima di tutto le gare non saranno più 11, bensì 10. Non si partirà più dal Paul Ricard, in Francia, il quale è stato addirittura escluso dal calendario di questa stagione. L’assenza di Citroen e Yvan Muller potrebbero aver pesato notevolmente su questa scelta. Il via sarà quindi questo week-end in Marocco che per la seconda volta ospiterà il round di apertura dopo quello del 2014. Segue il ritorno di Monza e soprattutto dell’Italia che non ospita il mondiale turismo dal 2013, quando entrambe le vittorie furono conquistate da Yvan Muller sulla Chevrolet. Si proseguirà quindi sulle confermate piste dell’Hungaroring, del Nordschleife, del cittadino di Vila Real, per poi andare in Argentina sul tracciato di Termas de Rio Hondo. Le novità si presentano nella sessione asiatica di questa stagione, infatti per la gara della Cina si abbandona il tradizionale circuito di Shanghai per andare sul nuovo Ningbo International Circuit. La scelta è legata dalla volontà degli organizzatori del campionato turismo cinese, i quali vorrebbero dare maggiore visibilità allo stesso, creando un evento in contemporanea con il WTCC. Sarà poi la volta del Twin Ring Motegi che precederà il ritorno della Guia Race of Macao che tornerà a ospitare il WTCC dopo due anni di assenza. Non sarà comunque il round finale che ancora una volta si disputerà in notturna sul Losail International Circuit. Come d’abitudine la gara conclusiva sul tracciato qatarino si disputerà di venerdì (1° dicembre, ndr).

WEEK-END e GARE
Sarà un fine settimana rivoluzionato quello che vedremo nel corso di questa stagione. Non vedremo più la sessione di test del venerdì, mentre le FP1 e FP2 del sabato verranno entrambe incrementate di durata da 30 a 45 minuti. Si scenderà in pista solo il sabato e la domenica (giovedì e venerdì per quanto riguarda il Qatar, ndr), ad eccezione del week-end del Nurburgring. Siccome in questo caso il WTCC sarà un evento di supporto alla 24h del Nurburgring, e visto che si dovrà quindi adattare agli orari del main event, i piloti scenderanno in pista nelle giornate di giovedì, venerdì e sabato.

Per quanto riguarda le gare si darà ancora più importanza alla Main Race che verrà allungata di ulteriori due giri, diventando così quattro giri più lunga rispetto alla Opening Race. Oltre alla maggior distanza da percorrere, è stato modificato anche il sistema di punteggio che darà premierà maggiormente i risultati ottenuti nella gara di chiusura del week-end, ma di questo se ne parlerà in seguito.

Tra le novità compare anche l’introduzione del Joker Lap, derivante dal FIA World RallyCross Championship, il quale potrà essere applicato non prima del terzo giro e ovviamente sarà abilitato solo nel caso la FIA lo ritenga sicuro per i piloti. L’idea del Joker Lap è applicabile solo nei circuiti cittadini, che inizialmente sarebbero dovuti essere quello di Marrakech e quello di Vila Real, ma in seguito a decisioni legate alla sicurezza è stato deciso di non applicarlo al circuito marocchino e quindi a sostituirlo dovrebbe esserci Macao. Questa introduzione è legata alla volontà di rendere più frizzanti le gare sui tracciati cittadini, i quali tendono a regalare solitamente dei trenini (in maggior evidenza sul tracciato portoghese, ndr).

PUNTEGGI
L’ultimo paragrafo è legato al sistema di punteggio che è variato non solo nella Main Race. Nel confermatissimo MAC3, che succede alla sessione di qualifiche, si è scelto di premiare ancora di più i vincitore dei costruttori ufficiali attribuendogli non più 10 punti, bensì 12. Per quanto riguarda la Open Race, questa non vedrà ulteriori modifiche nel sistema di assegnazione dei punti, a differenza di quanto accadrà nella Main Race. Se nella prima gara della domenica il sistema sarà il seguente: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1, per quanto riguarderà la gara conclusiva del week-end, questa assegnerà punteggi con il seguente ordine: 30-23-19-16-13-10-7-4-2-1.

Queste tutte le novità di una stagione che ha quasi faticato a prendere il via dato che il limite minimo di partecipanti per poter istituire il campionato è di 16 piloti, il quale è stato raggiunto in extremis, a ridosso dei test pre-stagionali di Monza, che si sono svolti a metà marzo. Ora non ci resta che aspettare qualche giorno per l’inizio di questa nuova stagione che non vedrà in pista un pilota e un costruttore che dovranno difendere il proprio titolo mondiale.