Il calendario del motorsport inizia come ogni anno con il classico appuntamento del Rally Dakar che quest’anno compie 40 anni, di cui gli ultimi dieci hanno visto come scenario le aride zone del Sud America. Quella di quest’anno sarà un’edizione un po’ particolare con sole dieci tappe che si disputeranno esclusivamente sul suolo peruviano. Non si era mai vista prima d’ora una Dakar tanto corta e, soprattutto, che si disputasse in un solo paese. La scelta è stata obbligata dalla difficoltà degli altri paesi di stanziare dei fondi per ospitare il Rally Raid nel 2019.
Tra le novità di questa stagione non si può di certo fare a meno dal sottolineare il cambio di casacca del battaglione Peugeot, anche se non tutto. Solo il campione in carica Sainz, Peterhansel e Despres hanno deciso di abbandonare la casa del Leone, che non fornisce più supporto ufficiale dopo la vittoria della passata stagione, per sposare la causa della Mini, che tra le proprie fila può vantare anche Nani Roma. Rimane in Francia il campione del mondo WRC Sebastien Loeb, che continua sulla 3008 DKR, ma quest’anno preparata dal team privato PH Sport, il quale ha connessioni con la casa ufficiale. In casa Toyota i due portacolori restano il qatariota Nasser Al-Attiyah e il sudafricano Giniel de Villiers.
Per quanto riguarda le moto, la stagione di avvicinamento a questa Dakar non è delle migliori, dato che diversi piloti di punta hanno subito infortuni più o meno importanti. Per fortuna, però, saranno tutti in pista, a partire dal vincitore 2018 Matthias Walkner che difenderà i colori della KTM, insieme a Toby Price, Sam Sunderland e Stefan Svitko, i quali cercheranno di allungare a 19 la striscia di successi per gli austriaci.. Per quanto riguarda Honda, saranno Paulo Goncalves, Joan Barreda Bort, Ricky Brabec e Kevin Benavides. a tentare di riportare il titolo alla casa alata a 30 anni dall’ultimo trionfo. Tra le fila della Yamaha invece figurano Adrien van Beveren e Xavier de Soultrait.
Nei truck continua la sfida eterna tra i russi di Kamaz, capitanati dal vincitore 2018 Eduard Nikolaev, e l’Iveco che come sempre può vantare il mastino che risponde al nome di Gerard de Rooy.
PERCORSO – Come detto in precedenza il tracciato 2019 si snoderà interamente per il territorio peruviano con 10 prove che vedranno la partenza e l’arrivo a Lima, con un giorno di pausa dopo la quinta giornata. Un totale di quasi 6.500 chilometri da percorrere tra prove cronometrate e spostamenti. Il chilometraggio di ogni prova è quasi uguale per tutti, ad esclusione delle moto che percorreranno qualche decina di km in meno nella prima metà, ma qualcuno in più nella fase finale.
Come detto si parte da Lima il 6 gennaio alla volta di Pisco, quindi la seconda prova vedrà l’arrivo a San Juan de Marcona da cui si viaggerà verso una delle città cardine di questa edizione: Arequipa. Questa, infatti sarà il punto di partenza della quarta e sesta tappa, l’arrivo della terza e quinta e oltretutto la base del Rest Day che si terrà il 12 gennaio. Questa volta le due tappe Marathon si svolgeranno prima del giorno di pausa, questo vuol dire che il sabato di riposo sarà ben visto da tutti, dopo due giornate in cui i piloti dovranno affidarsi solo a loro stessi. Nel “girone di ritorno” si farà quasi il percorso inverso, infatti da Arequipa si andrà verso San Juan de Marcona, in cui il giorno successivo si terrà la prima tappa circolare. Quindi sarà la volta di Pisco, dove vedremo la seconda due giorni dopo. Infine da qui si ritornerà a Lima per il traguardo della 41esima edizione.
ALBO D’ORO – Se si parla di campioni della Dakar di certo non si può non citare Stephane Peterhansel. Lui è Mr. Dakar, infatti può vantare 13 vittorie, di cui 6 conquistate in sella alla Yamaha (1991-93, 1995, 1997-98) e 7 a bordo della Mitsubishi (2004-05, 2007), Mini (2012-13) e Peugeot (2016-17). Tra gli attivi Carlos Sainz e Nasser Al-Attiyah ne hanno conquistate due, così come Nani Roma, il quale però ne ha vinta una sulle due ruote e una sulle quattro.
5 sono i trionfi di Cyril Despres, tutti su moto. Il francese, infatti, da quando è passato alle auto non è riuscito ancora a trovare la quadra per il successo finale. Una vittoria a testa, conquistata nelle ultime tre edizioni, per Toby Price, Sam Sunderland e Matthias Walkner.
Tra i vincitori di spessore troviamo anche Ari Vatanen che vanta 4 successi tutti ottenuti con Peugeot e Jacky Ickx che ne ha ottenuto uno a bordo della Mercedes. Menzione d’onore, in occasione del 40° compleanno, per Cyril Neveu (1979-80, 1982, 1986-87) e Alain Genestier (1979) che sono i due piloti, rispettivamente di moto e auto, ad aver vinto l’ormai classica del Rally Raid.
ORARI TV – Anche quest’anno saranno EuroSport e il sito RedBull.tv a trasmettere gli highlights giornalieri con i momenti salienti delle quattro categorie in gara. Di seguito verrà aggiornata giorno dopo giorno la tabella con tutti gli orari dei programmi in onda trasmessi dall’emittente francese e il sito austriaco.
Per quanto riguarda RedBull.tv ogni giorno verranno pubblicati, e resi disponibili on-demand, i recap a partire dall’1:00 del mattino, dal 7 gennaio fino al 18.
In merito ad EuroSport da sabato 6 fino a venerdì 11, gli highlights saranno trasmessi a partire dalle 23:00. Il recap del giorno di riposo sarà in onda dalle ore 23:20, mentre la tappa di domenica 13 verrà riassunta dalle 23:35.