Il Mondiale Turismo torna in pista e lo fa sullo storico circuito dell’Hungaroring, per la seconda tappa del campionato 2019: la Race of Hungary. Nel primo evento che si è disputato tre settimane fa a Marrakech, ben otto piloti differenti sono saliti sul podio nel corso delle tre gare con il solo Thed Bjork ad avere l’esclusivo accesso per ben due volte, grazie al secondo posto in Gara 1 e alla vittoria in Gara 3. Questo gli permette oltretutto di arrivare in Ungheria da leader del mondiale con 61 punti, davanti a Esteban Guerrieri a 56 e al campione del mondo in carica, Gabriele Tarquini, a quota 59, con questi ultimi vincitori delle altre due gare marocchine.
I risultati della Race of Morocco hanno dato una bozza di quello che potremmo vedere nel corso della stagione, anche se ovviamente bisognerà considerare sempre i cambiamenti imposti dal Balance of Performance. La Honda sembra aver ritrovato quel pizzico di grinta in più che è mancato la passata stagione per porsi alla pari con Hyundai. La casa coreana pare essere sottotono rispetto all’inizio del 2018, ma questo è dovuto esclusivamente alla penalizzazione del BoP. Buona la prima di Lynk&Co che a livello di prestazioni potrebbe già essere un top team, anche se deve lavorare un po’ sul piano dell’affidabilità. Audi continua sulla stessa cresta dell’onda, alla ricerca del guizzo decisivo. Chi sembra essere in netta difficoltà è la Volkswagen che per ora è stata sopravanzata anche da Alfa Romeo in netta crescita e la Cupra con un Mikel Azcona che ha fatto impazzire chiunque nel primo round stagionale.
Questa è la gara di casa di Norbert Michelisz, il quale è ora l’unico rappresentate del paese magiaro nel corso dell’intera stagione, dopo l’abbandono del team che gli ha permesso di esordire: lo Zengo Motorsport. Questo però sarà anche il primo a sfruttare la carta della wild card portando in pista Tamas Tenke nel corso di questo week-end, aumentando così il numero dei partecipanti a 27.
HUNGARORING – Il tracciato dell’Hungaroring ricorda molto un kartodromo di dimensioni molto più ampie, essendo caratterizzato da continui e rapidi cambi di direzione in ognuno dei tre settori. Oltre alla Formula 1, viene utilizzato poco nell’arco della stagione motoristica, per cui i piloti della massima serie devono convivere con lo sporco presente in pista, che non aiuta soprattutto quando si esce dalla traiettoria ideale. La conformazione delle curve non facilita di certo i sorpassi, sempre piuttosto rari nel corso degli anni, anche se ha spesso riservato delle gare molto appassionanti.
VIRTUAL ONBOARD LAP con NORBERT MICHELISZ
ALBO D’ORO – Il Mondiale Turismo corre qui dal 2011 e il pilota che ha ottenuto più vittorie è stato Yvan Muller con ben quattro successi ottenuti dal 2011 al 2014. Si contano poi quattro piloti con due vittorie all’attivo. Il primo a riuscirci, dopo l’alsaziano, è stato il padrone di casa Norbert Michelisz nel 2012, replicandolo tre anni più tardi. Due successi anche per Josè Maria Lopez conquistati nel 2015 e 2016, quindi Mehdi Bennani nel 2016 e 2017 e infine Rob Huff nel 2013 e nel 2018. Tra i piloti in attività che possono vantare il primo posto ci sono anche Tiago Monteiro (2017), Gabriele Tarquini e Yann Ehrlacher (2018).
Per quanto concerne i costruttori, i due con più successi sono Chevrolet e Citroen con 5 ciascuno. Nessuno dei due è più impegnato nel Mondiale, quindi non c’è alcuna possibilità che uno dei due possa sopravanzare l’altro. Tra i costruttori in pista sabato e domenica c’è Honda, a quota 3, che potrebbe sopravanzare quello statunitense e quello francese nel caso ottenesse il successo in ognuna delle gare in programma. Una vittoria anche per SEAT (ora Cupra) e una per Hyundai.
ORARI E TELEVISIONE – Da quest’anno le due sessioni di Prove Libere e le Qualifiche di Gara 1 saranno trasmesse in diretta sulla pagina Facebook del FIA WTCR / OSCAR, mentre per quanto riguarda Qualifiche 2 e le tre Gare, queste saranno in esclusiva sui canali EuroSport. Inoltre, tutte le sessioni saranno visibili sulla piattaforma streaming EuroSport Player.