Il Gran Premio d’Italia a Monza ha sancito l’ennesima prova di forza di Lewis Hamilton e della Mercedes, che hanno rafforzato le loro leadership in entrambi i campionati iridati. Il pilota inglese, sostenuto appieno dalla sua squadra e dal compagno di squadra Valtteri Bottas, ha trionfato grazie a una tattica praticamente perfetta, sbarazzandosi di Kimi Raikkonen negli ultimi giri della corsa.
Eppure il fine settimana della Ferrari era partito davvero bene, con una prima fila che mancava da 18 anni sul circuito di casa. In partenza, però, Sebastian Vettel non ha mantenuto la lucidità necessaria e, nel tentativo di difendersi dall’attacco di Hamilton alla Roggia, è andato in testacoda bruciando ogni chance di finire almeno sul podio.
Ora, a Singapore, il tedesco e il Cavallino dovranno subito rifarsi e puntare all’obiettivo grosso, anche perché le tappe alla fine del Mondiale cominciano a essere sempre di meno e il gap dal campione del mondo in carica ammonta a 30 punti tondi tondi.
Il circuito di Marina Bay potrebbe, però, riservare delle sorprese, con le Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo pronte a dire la loro sulle strade della città-stato asiatica. Che i due toreri possano essere alleati di Vettel nella sua rincorsa iridata in queste battute finali dell’anno? Lo vedremo solo in pista tra poche ora.
CLASSIFICA PILOTI
CLASSIFICA COSTRUTTORI
IL CIRCUITO – Il Singapore Street Circuit è un circuito cittadino di ultima generazione, entrato nel calendario di Formula 1 nel 2008 insieme a Valencia (che, però, ha fatto la sua ultima apparizione nel 2012, ndr). Il tracciato si snoda attraverso le zone più caratteristiche della città-stato di Singapore, soprattutto nella zona di Marina Bay. Si percorre in senso antiorario, come pochi altri tracciati nel calendario, ed è stato sede del primo Gran Premio in notturna della storia della Formula 1.
Un’altra caratteristica di questo tracciato è rappresentato dal clima piuttosto umido, che fa del Gran Premio di Singapore uno dei più impegnativi dal punto di vista fisico per i piloti. Particolarmente suggestiva è l’area in cui è collocato il paddock del circuito, in un’ampia zona sul Republic Boulevard dietro alla Singapore Flyer, la seconda ruota panoramica più alta del mondo.
Anche se è in calendario da pochi anni, il circuito ha subito alcune modifiche nel corso del tempo. Il primo anno furono abbassati notevolmente i cordoli, tra le prove libere e le qualifiche, perché ritenuti troppo alti e pericolosi. Anche l’ingresso della pit lane fu allungata durante la prima edizione, perché avrebbe potuto creare notevoli problemi di sicurezza durante la corsa.
Nel 2013, invece, fu eliminata la chicane 10, nota come Singapore Sling, che fu teatro di numerosi incidenti, come quello di Kimi Raikkonen nel 2008. Il rapido sinistra-destra-sinistra fu rimpiazzato da una secca curva a sinistra. La motivazione principale della sostituzione fu quella di ridurre il tempo medio sul giro.
Nel 2015 furono apportate leggere modifiche nel tratto compreso tra la curva 11 e la curva 13: la curva 11 è stata resa più stretta in modo da poter prendere la corsia sinistra di Fullerton Road, mentre la curva 12 è stata modificata cosicché le vetture possano inserirsi sul lato sinistro dell’ Anderson Bridge; infine la curva 13 è stata allargata di un metro per cercare di favorire i sorpassi tra le monoposto.
Nel 2017 sono state riasfaltate alcune zone del circuito ed è stata allargata la corsia di accelerazione dei box di 2,75 centimetri. Quest’anno, infine, è stato leggermente modificato il tratto di pista tra le curve 16 e 17 per via di alcuni lavori attivi nel Civic District di Marina Bay.
HISTORIC ON BOARD LAP – Fernando Alonso (Ferrari) 2011
ALBO D’ORO
PIRELLI – Dopo Monaco e Canada, tornano in pista le Hypersoft, nominate per la terza volta quest’anno. Quella di Singapore è la quarta gara del 2018 che presenta un ‘salto’ di mescola nella nomination, dato che non saranno disponibili i pneumatici Red supersoft. Insieme alle gomme rosa, infatti, sono stati scelte le mescole Ultrasoft e Soft, in una combinazione finora inedita. A Singapore si disputa il secondo Gran Premio interamente in notturna della stagione: una gara spettacolare che presenta sfide uniche.
“Le Hypersoft dovrebbero aprire la strada a un maggior numero di strategie, anche a seconda del numero di set scelti dai piloti – ha affermato Mario Isola, responsabile Car Racing di Pirelli – Inoltre, con il ‘salto’ di mescola si dovrebbe avere un divario equo tra le prestazioni dei tre pneumatici nominati. Altre variabili da tenere in considerazione possono essere date dalle caratteristiche di questo circuito cittadino, con le sue 23 curve, i tombini e le linee bianche, oltre ai periodi di Safety Car, qui sempre attiva nelle precedenti edizioni del Gran Premio. Nonostante la gara sia in notturna, a Singapore le temperature ambiente e il tasso di umidità sono sempre particolarmente elevati: tutto questo rappresenta un’ulteriore sfida rispetto al solito”.
IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEGLI PNEUMATICI
PRESSIONI MINIME ALLA PARTENZA (SLICK)
CAMBER MASSIMO
SET A DISPOSIZIONE PER L’INTERO WEEKEND
Soft | Ultrasoft | Hypersoft | |||||||
44 Lewis HAMILTON | 3 | 4 | 6 | ||||||
77 Valtteri BOTTAS | 3 | 4 | 6 | ||||||
5 Sebastian VETTEL | 1 | 3 | 9 | ||||||
7 Kimi RAIKKONEN | 1 | 3 | 9 | ||||||
3 Daniel RICCIARDO | 3 | 3 | 7 | ||||||
33 Max VERSTAPPEN | 3 | 3 | 7 | ||||||
11 Sergio PEREZ | 2 | 2 | 9 | ||||||
31 Esteban OCON | 2 | 2 | 9 | ||||||
18 Lance STROLL | 2 | 4 | 7 | ||||||
35 Sergey SIROTKIN | 1 | 5 | 7 | ||||||
55 Carlos SAINZ | 3 | 2 | 8 | ||||||
27 Nico HULKENBERG | 3 | 2 | 8 | ||||||
10 Pierre GASLY | 1 | 4 | 8 | ||||||
28 Brendon HARTLEY | 1 | 4 | 8 | ||||||
8 Romain GROSJEAN | 2 | 2 | 9 | ||||||
20 Kevin MAGNUSSEN | 1 | 3 | 9 | ||||||
14 Fernando ALONSO | 3 | 2 | 8 | ||||||
2 Stoffel VANDOORNE | 3 | 2 | 8 | ||||||
9 Marcus ERICSSON | 2 | 3 | 8 | ||||||
16 Charles LECLERC | 3 | 2 | 8 |
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