Che la prova al Sachsenring si sarebbe chiusa con il nono successo di Marc Marquez forse era un pronostico facile da centrare. Il pilota della Honda, però, non ha vinto così a mani basse e sin dalla pole del sabato, la sesta tedesca nella classe regina, ha dovuto sudare per tenere a bada i rivali.
Sintomo che il campionato è ancora tutto da scrivere, a partire proprio dalla prossima prova in programma, il Gran Premio della Repubblica Ceca. Da Brno il leader della categoria è pronto a rincorrere il sogno iridato e la conferma. Sulla pista in Moravia, che in questa stagione coincide con sua la gara numero 100 di MotoGP, Marquez vinse nella passata stagione imponendosi su Dani Pedrosa, suo compagno di squadra.
Proprio il fine settimana sassone è stato segnato dall’annuncio dell’uscita di scena del pilota di Sabadell per il 2019. Una carriera tra le più vittoriose del MotoGP, ma segnata dalla sfortuna volge al termine e, in questa seconda parte di annata, Pedrosa potrà raccogliere la vittoria e i buoni risultati prima di lasciare le competizioni.
Inseguono la vittoria che in questo caso non è un sogno ma pienamente raggiungibile i pilota della Yamaha. Valentino Rossi splende di luce propria e alle spalle dell’extraterrestre Marquez, sulla Terra e primo degli umani, c’è il nove volte campione. A Brno, nei test post gara potranno arrivare delle importanti novità dal Giappone per le M1, sono parte delle migliorie tecniche invocate a più riprese da Rossi e Maverick Viñales, tornato ancora competitivo e terzo sul podio sassone proprio alle spalle del Dottore. Per il nove volte campione è il quinto arrivo nobile della stagione e i piloti Movistar Yamaha MotoGP sono quelli che stanno mantenendo la miglior media di arrivi stagionali, ad eccezione di Marquez.
Non è stata una prova facile quella tedesca per gli uomini della Ducati. Pur avendo dimostrato un grande miglioramento in termini di prestazioni, al Sachsenring Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso hanno chiuso fori dalla lotta per il podio soffrendo il calo delle gomme più dei rivali. A Brno nel 2017 la prima ducati fu quella del DesmoDovi, sesto finale e in questo 2018 il romagnolo festeggerà la corsa numero 100 da pilota della Casa di Borgo Panigale.
Dietro al romagnolo chiuse Danilo Petrucci (Alma Pramac Racing). Il ternano ha interpretato un grande GP in Germania e ha chiuso di poco fuori dalle posizioni che contano dopo il duello con Viñales. In Repubblica Ceca potrebbe essere la sorpresa competitiva del Gran Premio.
IL CIRCUITO E LA STORIA – Il circuito di Brno è la sede storica del Gran Premio della Repubblica Ceca ed è situato a 14 chilometri a nord-ovest della località omonima. Negli Anni ’20, seguendo gli esempi di altri circuiti europei particolarmente lunghi, fu realizzato il primo percorso su strade solitamente aperte al traffico, dalla lunghezza di 29,142 chilometri, noto come circuito Masaryk.
Le prime edizioni della corsa, nell’allora Cecoslovacchia, vennero disputate tra auto da corsa ,mentre dal 1950 iniziarono anche le competizioni motociclistiche, pur non facendo ancora parte delle gare del Motomondiale, che giunse per la prima volta su questo tracciato solo nel 1965, dopo una ulteriore modifica del percorso, accorciato un’altra volta a 13,9 km mediante l’esclusione della sezione di Žebětín.
La prima edizione del Gran Premio vide, nella classe 500cc, una doppietta della casa italiana MV Agusta con alla guida Mike Hailwood e Giacomo Agostini, mentre nella Classe 250cc si impose Phil Read con la Yamaha e nella classe 125 una Suzuki.
Una ulteriore ristrutturazione accorciò ancora il circuito a 10,9 km nel 1975 ma, a causa delle sempre più rigorose norme di sicurezza imposte ai circuiti, l’ultima gara del Motomondiale vi si svolse nel 1982, mentre tra il 1983 e il 1986 vi corse il Campionato Europeo, nel 1984 il Mondiale TT F2 e ospitò prove dei campionati minori di motociclismo fino al 1986, soppiantato a partire dal 1987 dall’autodromo permanente appena completato, dopo che negli anni settanta erano già state avanzate proposte in tal senso.
Il primo decennio degli anni 2000 ha visto aumentare il numero di gare internazionali corse in questa pista, recentemente anche se negli anni successivi il circuito è stato vittima di una grave crisi economica che ha portato alla cancellazione di molti eventi sportivi. Dal 2013 la gara del Motomondiale è l’unica competizione di livello mondiale che si tiene in questo impianto.
Da un punto di vista tecnico, il circuito di Brno è caratterizzato dalla presenza di un primo tornante (intitolato a František Šťastný) a destra, poi immediatamente dopo si ha una curva a sinistra che è seguita da un rettilineo di 500 m circa che comincia in leggera ascesa per poi finire in leggera discesa (formando così una gobbetta), poi si ha una chicane sinistra-destra, un rettilineo in discesa, una zona guidata caratterizzata da 5 curve (detta Stadion) di cui tre a destra e due a sinistra, poi si ha un rettilineo in discesa a cui segue un tornante a destra (intitolato a Kevin Schwantz), qui il circuito comincia a salire per arrivare alla seconda chicane sinistra-destra, a cui segue un rettilineo in salita che termina con la curva a S finale (anch’essa sinistra-destra). Nel 2008 è stato completamente riasfaltato.
HISTORIC ON BOARD LAP – Marc Marquez (Honda) 2016
MICHELIN – Dopo la pausa estiva, come detto la MotoGP torna in pista sul circuito di Brno, in Repubblica Ceca. Il tracciato è molto esigente dal punto di vista delle gomme e, dopo l’esperienza accumulata negli ultimi anni, la Michelin è certa di poter affrontare al meglio la decima tappa della stagione.
Brno è una pista tecnicamente impegnativa, caratterizzata da frenate brusche in discesa, che richiedono una buona stabilità dagli pneumatici anteriori, e da aree di forte accelerazione, dove il grip al posteriore è essenziale per consentire ai piloti di sfruttare al massimo la potenza delle loro moto.
I piloti avranno a disposizione le tre mescole Soft, Medium e Hard, con profilo simmetrico all’anteriore e asimmetrico al posteriore. In caso di pioggia, invece, le mescole disponibili saranno Soft e Medium sia all’anteriore sia al posteriore.
“Brno è un circuito molto impegnativo e che richiede il massimo rispetto – ha dichiarato Piero Taramasso, responsabile della sezione due ruote di Michelin Motorsport – È costruito sul fianco della collina, ci sono molti saliscendi e ci sono alcune aree veramente difficili per i piloti e la moto, quindi occorre avere pneumatici che possano dare grip e stabilità. Occorre molto feeling per ottenere il massimo. Gli pneumatici sono stressati in accelerazione, quindi è fondamentale per noi fornire pneumatici che si abbinino idealmente a questi due estremi. Andiamo a Brno fiduciosi di avere una selezione di pneumatici che soddisferà queste esigenze e che darà sia performance sul giro singolo che di durata per i 21 giri della corsa”.
MOTO2 – La classe di mezzo arriva a Brno e dopo il giro di boa stagionale la lotta per il titolo vede come protagonisti future promesse della massima serie. A guidare la corsa in campionato è Francesco Bagnaia, che tra pochi mesi vestirà i colori Ducati sotto le insegne Alma Pramac Racing. Pecco guida la classifica generale con 148 punti e, dopo la difficile gara in Germania, nella quale è stato costretto alla rimonta dopo un quasi contatto con Mattia Pasini (Italtrans Racing). Una corsa che avrebbe potuto marcare la differenza in campionato e, invece, si è risolta in una strategia (obbligata) in difensiva.
Chi ha beneficiato della parziale battuta di arresto del leader iridato è stato Miguel Oliveira che, come Bagnaia, ha un futuro scritto nella massima serie continuando la sua avventura con KTM. Il quarto posto sassone ha permesso ad Oliveira di arrivare al Gran Premio della Repubblica Ceca con uno svantaggio di 7 punti da Bagnaia. Sarà il duello tra i due futuri rookie ad animare la seconda parte di stagione?
Se Alex Marquez, confermato in Moto2 per il 2019 dal team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS, resta ben saldo al terzo posto generale (113), in grande risalita è il suo compagno di box, Joan Mir. Esordiente quest’anno nella categoria cadetta ed esordiente nella prossima stagione in MotoGP, il campione del mondo in carica di Moto3 sta bruciando le tappe e sta mettendo in pista prestazioni maiuscole. Sul podio tedesco alle spalle del vincitore Brad Binder (Red Bull KTM Ajo), può essere il grande nome da qui a Valencia e il terzo incomodo nel duello per il titolo.
Grande crescita anche per Luca Marini, compagno di box di Pecco, che al Sachsenring ha conquistato il suo primo podio in Moto2. Raggiunto il 100% della forma fisica, i quattro di testa dovranno fare i conti con il fratello d’arte.
MOTO3 – Alla vigilia dell’appuntamento di Brno, in testa alla classifica iridata della classe più leggera troviamo Jorge Martin. Lo spagnolo del team Del Conca Gresini ha raccolto il quinto successo stagionale nell’ultimo GP in Germania e guida il campionato con 130 punti. Perfetto il sabato, con sei pole position in attivo, su nove gare, la sua costanza domenicale sta facendo la differenza in campionato. A Brno Martin raccolse una piazza d’onore nel 2016.
Marco Bezzecchi è il pilota che sta tenendo il ritmo di Martin, l’unico. La distanza in classifica generale tra i due è di 7 punti e il secondo posto tedesco ha fatto si che il portacolori del team PrüstelGP potesse mantenere aperta la stagione. In attesa di nuovi aggiornamenti sulla sua KTM per tornare davanti in classifica il pilota della VR46 Academy può contare su una vittoria stagionale e altri cinque arrivi nobili.
Al terzo posto in classifica generale troviamo Aron Canet. Il pilota del team Estrella Galicia 0,0 raggiunge il podio nel 2017 in Moravia e la sua seconda parte di stagione potrebbe essere all’insegna della rimonta. La sua distanza dalla vetta è di 38 punti.
Quarto a 91 lunghezze, non tagliato fuori dalla lotta iridata ma protagonista di un calo di risultati negli ultimi Gran Premi, Fabio Di Giannantonio (Del Conca Gresini). Sia per lui, sia per Enea Bastianini (Leopard Racing), appena dietro in classifica generale, la prova a Brno potrebbe decretare il recupero iridato.
ORARI TV – Con il Gran Premio della Repubblica Ceca il Motomondiale torna in diretta anche su TV8. Qualifiche e gare di tutte e tre le classi potranno, quindi, essere viste anche in chiaro sul canale free di Sky, mentre prove libere e warm up restano un’esclusiva della rete satellitare dedicata alla MotoGP.