Anteprima GP Olanda | Info, orari, TV e statistiche
26 Giugno 2018 - 23:33
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GP Olanda

Il podio di Barcellona è stato da record: tre campioni del mondo hanno occupato le posizioni nobili mettendo sul rostrum il peso di venti titoli iridati, una cosa mai successa in MotoGP. Jorge Lorenzo (Ducati), Marc Marquez (Repsol Honda) e Valentino Rossi (Movistar Yamaha) hanno chiuso in modo spettacolare un fine settimana che ci ha dato tante emozioni.

Adesso si punta a nord, si arriva ad Assen e la magia della mitica pista della Drenthe è pronta a rinnovarsi ancora una volta per la settantesima volta di fila. Il Gran Premio d’Olanda (denominato come vuole la tradizione Dutch Tourist Trophy) è l’ottava prova del 2018 ed è l’unico del calendario ad essere sempre stato presente dalla nascita del campionato del mondo nel 1949.

In testa alla classifica generale c’è Marquez, che fa il passo con 115 punti. Per il campione del mondo in carica, quella di Assen sarà una sfida nella sfida già dalle prime libere al sabato. Alla ‘Cattedrale’, infatti, il pilota della HRC non ha mai segnato la pole in MotoGP e con Motegi è l’unico tracciato dove non è mai partito al palo. L’anno scorso arrivò sul podio.

A meno 27 punti in classifica iridata troviamo Valentino Rossi. Il Dottore attende la prova olandese con grande speranza dopo il terzo podio di fila. Nei recenti test catalani non sono arrivate le risposte sperate in termini di migliorie sulla M1, il tallone d’Achille di una stagione che avrebbe potuto essere ben diversa. Ma Valentino è Valentino, ci mette tantissimo del suo e la pista di Assen è sicuramente una delle sue preferite: lì vinse per otto volte, l’ultima nella passata stagione.

Atteso alla bella prova anche il suo compagno di box, Maverick Viñales ancora alle prese con risultati e sensazioni altalenanti. Al quarto posto della classifica generale e a dominare la sfida tra i piloti non ufficiali, Johann Zarco (Tech3) ma Danilo Petrucci (Alma Pramac Racing), staccato di due punti, è deciso a strappare il primato al transalpino facendo il passo tra i ducatisti. Nel 2017 il Petrux chiuse il suo esame ‘all’università delle due ruote’ con la piazza d’onore.

Proprio il box ufficiale della marca italiana sta vivendo un periodo a sentimenti opposti. Per un Andrea Dovizioso (Ducati Team) che non trasforma in risultato, a causa della cadute (l’ultima a Montmeló), la grande velocità messa in pista c’è un Lorenzo che è tornato il ‘il Martillo’ e ha vinto le ultime due gare. In 14 giorni il numero 99 ha recuperato 50 punti in campionato, battuto il dominatore Marquez e si è presentato come uno dei possibili pretendenti al titolo. Impresa non facile, la distanza dalla vetta è di 49 lunghezze, ma il Lorenzo visto al Mugello e in Catalogna fa paura a tutti.

Con il forlivese e Andrea Iannone lo spagnolo ha un bottino di 66 punti ma fa il passo nel terzetto dal settimo posto in giù forte dei due successi. Dopo la non facile prova catalana, Franco Morbidelli ha svolto dei buoni test post-GP sulla pista della città condale. Arriva sul tracciato della Drenthe con l’obiettivo di entrare ancora una volta nella top 10.

MOTO2 – La classe di mezzo giunge ad Assen e prederà parte all’ottavo GP della stagione. Alla ‘Cattedrale’ saranno grandi emozioni ora che la classifica iridata è diventata estremamente corta. Tra Francesco Bagnaia (Sky Racing Team VR46) e Miguel Oliveira (Red Bull KTM Ajo) c’è solo un punto, 119 contro 118, con il portoghese che, autore del secondo posto in gara a Barcellona, ha beneficiato della prova non facile del pilota della VR46 Riders Academy.

Tutto da scrivere quindi al mitico TT di Assen, con Alex Marquez in agguato al terzo posto dopo il recente terzo posto casalingo. Per il portacolori del team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS c’è da recuperare uno svantaggio di 25 punti iridati. Quarto Lorenzo Baldassarri (Pons HP40).

Il Gran Premio di Catalogna lo ha vinto Fabio Quartararo (Speed Up Racing), al suo primo successo iridato. Il francese arrivò nono nel 2017 nella prova dei Paesi Bassi, alla sua prima stagione di classe di mezzo. Oggi ha dimostrato di essere un nome da tenere in conto per il podio. Potrà ancora far bene.

MOTO3 – Il Campionato del Mondo di Moto3 arriva all’ottavo appuntamento stagionale e si corre il TT di Assen. A guidare il campionato c’è è Marco Bezzecchi (PrüstelGP), che con un vantaggio di 19 punti detta il passo su Fabio Di Giannantonio (Del Conca Gresini). Per pilota della VR46 Academy una grande stagione finora, forte di una KTM, che ora è il riferimento della classe e capace di raddrizzare anche le gare più impegnative come fatto in Catalogna.

La gara del Montmeló è stata vinta da Enea Bastianini (Leopard Racing), che ora occupa la quarta posizioni iridata diventando di diritto, nonostante i 35 punti di svantaggio dal leader, uno dei pretendenti alla vittoria finale.  Come lui il Diggia che, con una gara caparbia, ha superato in classifica iridata il collega di box Jorge Martin adesso secondo a 23 punti da Bezzecchi dopo la caduta e il ritiro di Barcellona.

La gara olandese dell’anno scorso fu vinta da Aron Canet. Il portacolori del team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS attende un miglioramento in termini di risultati che gli consentirebbe di recuperare terreno in campionato dove adesso è quinto.

IL CIRCUITO – Il TT Circuit Assen è un impianto sportivo progettato specificamente per le due ruote, dove abitualmente non corrono le autovetture. Viene da sempre considerato uno dei più difficili del campionato, infatti è soprannominato di università delle due ruote, a causa delle sue velocità medie elevatissime. Nonostante le recenti modifiche che ne hanno alterato in parte la fama, il circuito mette tuttora a dura prova sia le moto che i piloti.

Al giorno d’oggi, dopo molte modifiche negli anni, la pista misura 4555 metri. Il rettilineo più lungo è di 970 metri. La progressiva diminuzione della lunghezza del tracciato ha avuto come motivazione la sicurezza dei piloti, che corrono in un tracciato stretto, privo di grandi rettilinei e con un numero inferiore di curvoni veloci.

L’ultima grande modifica è stata realizzata nel 2006 ed ha eliminato tutta la prima parte del circuito, molto veloce e particolare per un tracciato moderno, riducendo di quasi 1500 metri la lunghezza del tracciato. Al suo posto sono state costruite nuove tribune più capienti delle precedenti, affacciate sul nuovo complesso di curve iniziali, lente e “banali”. Questi lavori al circuito ed alle infrastrutture, che comprendevano la realizzazione di strutture ricettive e commerciali sul terreno che ospitava l'”anello nord” e contestati dagli amanti del classico TT, sono costati 85 milioni di euro.

HISTORIC ON BOARD LAP

MICHELIN – La MotoGP sin appresta a vivere il mitico TT di Assen e tra qualche giorno anche il fornitore unico di gomme nella classe regina sarà in pista alla ‘università delle due ruote’ per un appuntamento che dall’inizio delle competizione iridate non è mai mancato nel calendario. In questo 2018, infatti, si segnerà la 70° edizione del GP sulla pista della Drenthe.

In passato lungo oltre 7 chilometri ma oggi accorciato a 4,5 chilometri, il tracciato ai Assen è una sfida difficile per gli pneumatici della classe regina. Si corre sul circuito più a nord della stagione e le temperature dell’aria e dell’asfalto potrebbero essere rigide e associate a condizioni di mal tempo. Inoltre, la pista olandese presenta un particolare asfalto ad alta abrasività che rende l’appuntamento dell’ultimo fine settimana di giugno ancora più impegnativo.

A disposizione dei piloti gomme slick a mescole morbide, medie e dure a struttura simmetrica. Lo stesso tipo di gomme sarà messo a disposizione per il posteriore con disegno asimmetrico a spalla destra rinforzata. Simile struttura anche per le gomme da pioggia che nelle mescole medie e soft posteriori saranno asimmetriche.

“Assen è una delle piste più famose dove si sono scritte pagine incredibili della storia del motociclismo per questo le aspettative sono alte – ha dichiarato Piero Taramasso, responsabile Michelin divisione due ruote –  Una tracciato molto tecnico, dove i piloti necessitano di tanto grip sull’anteriore per gestire i lunghi curvoni veloci. Allo stesso tempo però, servono delle gomme capaci dare il massimo nei veloci ed impegnativi cambi di direzione. Sarà anche basilare riuscir a fronteggiare i cambi meteorologici e di temperatura e dovremo fornire della gomme in grado di comportarsi al massimo in qualsiasi condizione ambientale”.

ORARI TV – Dopo due weekend in diretta anche in chiaro su TV8, per il Gran Premio d’Olanda il Motomondiale torna in diretta esclusiva solo su Sky Sport MotoGP. Per quanto riguarda la visione in chiaro, qualifiche (in sintesi) e gara saranno trasmesse sul canale 8.