Lasciata alle spalle la prima tappa europea in Spagna, il Circus arriva nel circuito cittadino per eccellenza, dove si tiene il weekend di gara più glamour dell’anno. Infatti, la Formula 1 giunge sulle stradine del Principato di Monaco per il sesto appuntamento del Mondiale 2019. Le insidie derivanti dal tracciato monegasco sono ben note, basta un piccolo errore per gettare all’aria tutto e i piloti dovranno mantenere la concentrazione altissima per tutti i 78 giri, stando attenti ai contatti con le altre vetture e ai fatali guard-rail che delimitano la pista.
La gara di Barcellona ha sancito, ancora una volta, lo stradominio Mercedes in questo inizio di stagione, con la quinta doppietta su cinque gare delle Frecce d’Argento. Lewis Hamilton, grazie alla vittoria in terra spagnola, si è ripreso la leadership del campionato strappandola nuovamente dalle mani del compagno di squadra, Valtteri Bottas. Al momento nessuno sembra riuscire ad impensierire seriamente le Mercedes, ma a Monaco Ferrari o Red Bull potrebbero interrompere questa irrefrenabile serie di successi del team tedesco. Soprattutto il team anglo-austriaco, visti i risultati degli ultimi anni e il grande adattamento del suo telaio al tracciato monegasco, potrebbe mettere i bastoni tra le ruote ai due dominatori assoluti di queste prime gare. Ma anche il team di Maranello ha bisogno di un ottimo risultato per cercare di ribaltare le sorti di un Mondiale iniziato malissimo: Vettel e Leclerc, idolo locale, lotteranno con le unghie e i denti per la vittoria, ma molto dipenderà anche dalla competitività della SF90.
CLASSIFICA PILOTI
1° Lewis Hamilton (Mercedes) – 112 punti
2° Valtterri Bottas (Mercedes) – 105 punti
3° Max Verstappen (Red Bull) – 66 punti
4° Sebastian Vettel (Ferrari) – 64 punti
5° Charles Leclerc (Ferrari) – 57 punti
6° Pierre Gasly (Red Bull) – 21 punti
7° Kevin Magnussen (Haas) – 14 punti
8° Sergio Perez (Racing Point) – 13 punti
9° Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) – 13 punti
10° Lando Norris (McLaren) – 12 punti
11° Carlos Sainz (McLaren) – 10 punti
12° Daniel Ricciardo (Renault) – 6 punti
13° Nico Hulkenberg (Renault) – 6 punti
14° Lance Stroll (Racing Point) – 4 punti
15° Alexander Albon (Toro Rosso) – 3 punti
16° Daniil Kvyat (Toro Rosso) – 3 punti
17° Romain Grosjean (Haas) – 1 punto
18° Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) – 0 punti
19° George Russell (Williams) – 0 punti
20° Robert Kubica (Williams) – 0 punti
CLASSIFICA COSTRUTTORI
1° Mercedes – 217 punti
2° Ferrari – 121 punti
3° Red Bull – 87 punti
4° McLaren – 22 punti
5° Racing Point – 17 punti
6° Haas – 15 punti
7° Alfa Romeo – 13 punti
8° Renault – 12 punti
9° Toro Rosso – 6 punti
10° Williams – 0 punti
IL CIRCUITO – Il Circuito cittadino di Monte Carlo è uno dei pochissimi tracciati presenti nella prima edizione del campionato del mondo di Formula 1 del 1950. Si snoda tra le strade del centro del Principato di Monaco ed è caratterizzato da una serie di curve molto strette e lente, con brevissimi tratti in rettilineo, che fanno di questo tracciato il più lento del mondiale di Formula 1.
L’unicità del circuito di Monte Carlo sta anche nel fatto che il regolamento di Formula 1 prevede, al suo interno, delle eccezioni per far si che esso possa essere presente nel calendario. L’aspetto maggiormente in evidenza è rappresentato dalla lunghezza di gara, che non di 305 chilometri come in tutti gli altri Gran Premi, ma solo di 260, proprio per evitare di sforare il tetto delle due ore di gara previste come limite temporale di una corsa. La corsia box del circuito monegasco è anch’essa un unicum tra tutte le piste presenti nel calendario, in quanto questa è separata dal rettilineo principale, oltre che dal classico muretto, anche dai garage stessi, che non sono affacciati sul tracciato. Inoltre i pit wall non sono collocati direttamente in corsia box, ma in un piano superiore ai garage.
Nel corso degli anni il layout del tracciato ha subito modifiche importanti prima di arrivare alla configurazione attuale. La primissima versione della pista prevedeva la collocazione del traguardo sul rettilineo opposto a quello dei box, sul lungomare. Inoltre non esisteva né il complesso di curve delle Piscine (introdotto nel 1973) né il tornantino della Rascasse. Nel 1976 vennero modificate la prima e l’ultima curva (rispettivamente la Sainte Dévote e la Anthony Noghés) secondo la configurazione attuale, per renderle più lente. Nel 1986 venne introdotta la Nouvelle Chicane, che andò a sostituire il velocissimo e pericoloso cambio di direzione che era presente subito dopo l’uscita dal tunnel. Le ultime modifiche rilevanti furono apportate nel 2004 e riguardarono la zona della corsia box, che fu anche asfaltata di rosso.
ONBOARD LAP – Gustiamoci il giro che valse la pole position a Ralf Schumacher tra le strette stradine di Monaco a bordo della Williams FW25 nel 2003.
ALBO D’ORO – Il pilota più vincente di sempre a Monte Carlo è Ayrton Senna, che qui ha ottenuto la bellezza di 6 vittorie in ogni condizione possibile. Il brasiliano batté il precedente record di Graham Hill (5) e l’unico pilota ad essersi avvicinato a questi numeri è stato Michael Schumacher, anche lui con 5 successi. Tra i piloti in attività, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel hanno centrato due vittorie, mentre un successo a testa per Kimi Raikkonen e Daniel Ricciardo, trionfatore nell’ultima edizione del Gran Premio di Monaco.
PIRELLI – Monaco è una gara singolare nel calendario della Formula 1, nonostante sia la più celebre dell’intera stagione. Il circuito cittadino, sul quale si corre dagli anni ’20 del secolo scorso, è famoso per la sede stradale stretta e tortuosa che si snoda nel centro del Principato, con le barriere che non perdonano il minimo errore. Per questa gara, Pirelli ha nominato le tre mescole più morbide della gamma 2019: a Monaco C3, C4 e C5 saranno rispettivamente P Zero White hard, Yellow medium e Red soft.
Mario Isola, responsabile car racing della Pirelli ha così commentato il Gran Premio di Monaco dal loro punto di vista: “Com’era prevedibile, a Monaco porteremo le tre mescole più morbide della gamma 2019, con la C5 equivalente alla Pink hypersoft 2018, ma disegnata in modo da avere meno graining con temperature basse e consentire ai piloti di spingere al massimo da inizio a fine dello stint. A parità di performance, non sarà quindi così necessaria una gestione accurata di questa mescola. Monaco non ha eguali, è un gran premio dove ogni opportunità in chiave strategica va afferrata al volo, soprattutto con un periodo di safety car. Su questo tracciato è davvero difficile sorpassare, quindi il tempo guadagnato o perso per il pit stop è fondamentale, come dimostrato lo scorso anno da Daniel Ricciardo che, partito dalla pole position, ha vinto nonostante un problema tecnico che l’ha rallentato”.
IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEGLI PNEUMATICI
PRESSIONI MINIME ALLA PARTENZA (SLICK)
CAMBER MASSIMO
SET DI GOMME A DISPOSIZIONE PER L’INTERO WEEKEND
ORARI TV – Il Gran Premio di Monaco sarà il primo della stagione ad essere trasmesso in diretta e in chiaro anche da TV8, oltre che da Sky Sport F1.
GIOVEDI’ 23 MAGGIO
11.00 – Prove Libere 1 (Sky Sport F1)
15.00 – Prove Libere 2 (Sky Sport F1)
SABATO 25 MAGGIO
12.00 – Prove Libere 3 (Sky Sport F1)
15.00 – Qualifiche (Sky Sport F1 e TV8)
DOMENICA 26 MAGGIO
15.10 – Gara (Sky Sport F1 e TV8)