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22 Maggio 2018 - 14:29
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GP Monaco
Il Circus approda a Monte Carlo per la tappa più glamour della stagione. Hamilton e la Mercedes si presentano da favoriti dopo aver dominato l'ultimo weekend di Barcellona

Il Circus iridato della Formula 1 si prepara ad affrontare la tappa più glamour dell’intero calendario: il Gran Premio di Monaco. A Monte Carlo, Lewis Hamilton e la Mercedes arrivano con i favori del pronostico, dopo aver dominato in tutti i sensi l’ultimo round di Barcellona e aver rafforzato la loro leadership in classifica rispettivamente su Sebastian Vettel e la Ferrari.

Il Cavallino Rampante, invece, è in cerca di riscatto dopo un deludente Gran Premio di Spagna che ha spazzato via tutte le certezze costruite nelle prime quattro gare della stagione (dove peraltro ha raccolto molto meno di quanto seminato, ndr). Vettel deve ricucire un gap di 17 punti dl campione del mondo in carica e deve cominciare a farlo su una pista che ha visto lui e la scuderia di Maranello trionfare nella passata stagione.

La Red Bull sembra aspettare con una certa impazienza l’appuntamento monegasco, un circuito che non esalta certo la potenza del motore. Il team austriaco punta tutto sulla propria aerodinamica e i suoi piloti, Daniel Ricciardo e Max Verstappen, sono in grado di fare la differenza nelle strettissime curve del Principato se non bisticciano tra di loro.

Subito dietro i top team continua la lotta a tre per affermarsi quarta forza del Mondiale. Renault, Haas e McLaren vogliono imporsi sulla concorrenza ed essere “i primi degli altri”, sognando magari un piazzamento a podio con l’aiuto di una gara imprevedibile (non di certo un’utopia a Monte Carlo, ndr).

La Force India gioca ancora nel ruolo di outsider nella corsa al quarto posto, ma la “Pantera Rosa” ha tutte le carte in regola per ritrovare la competitività della passata stagione, soprattutto su una pista in cui Sergio Perez portò a casa il primo dei due podi del 2016.

Un occhio di riguardo va comunque tenuto per Charles Leclerc, padrone di casa nel Principato. Il pilota della Alfa Romeo Sauber arriva da due fantastici piazzamenti a punti su due piste molto diverse tra di loro e, in questo weekend così speciale per lui, proverà a mettere in campo tutto quello che ha per stupire ancora una volta.

Al di là di quanto detto, l’obiettivo del team italo-svizzero è sempre lo stesso: essere più veloci di Williams e Toro Rosso. La scuderia di Grove è in una crisi senza fine, e un circuito cittadino non è certo un banco di prova semplice su cui confrontarsi, soprattutto perché la monoposto inglese non ha mai brillato negli ultimi anni, anche quando aveva il potenziale per giocarsi frequentemente il podio.

Discorso diverso per lo junior team della Red Bull, che proverà a sfruttare le buone caratteristiche del telaio della STR13 e nascondere le carenze della Power Unit Honda, in crescita ma non ancora all’altezza delle altre.

LA PISTA – Il Circuito cittadino di Monte Carlo è uno dei pochissimi tracciati presenti nella prima edizione del campionato del mondo di Formula 1 del 1950. Si snoda tra le strade del centro del Principato di Monaco ed è caratterizzato da una serie di curve molto strette e lente, con brevissimi tratti in rettilineo, che fanno di questo tracciato il più lento del mondiale di Formula 1.

L’unicità del circuito di Monte Carlo sta anche nel fatto che il regolamento di Formula 1 prevede, al suo interno, delle eccezioni per far si che esso possa essere presente nel calendario. L’aspetto maggiormente in evidenza è rappresentato dalla lunghezza di gara, che non di 305 chilometri come in tutti gli altri Gran Premi, ma solo di 260, proprio per evitare di sforare il tetto delle due ore di gara previste come limite temporale di una corsa.

La corsia box del circuito monegasco è anch’essa un unicum tra tutte le piste presenti nel calendario, in quanto questa è separata dal rettilineo principale, oltre che dal classico muretto, anche dai garage stessi, che non sono affacciati sul tracciato. Inoltre i pit wall non sono collocati direttamente in corsia box, ma in un piano superiore ai garage.

Nel corso degli anni il layout del tracciato ha subito modifiche importanti prima di arrivare alla configurazione attuale. La primissima versione della pista prevedeva la collocazione del traguardo sul rettilineo opposto a quello dei box, sul lungomare. Inoltre non esisteva né il complesso di curve delle Piscine (introdotto nel 1973) né il tornantino della Rascasse. Nel 1976 vennero modificate la prima e l’ultima curva (rispettivamente la Sainte Dévote e la Anthony Noghés) secondo la configurazione attuale, per renderle più lente. Nel 1986 venne introdotta la Nouvelle Chicane, che andò a sostituire il velocissimo e pericoloso cambio di direzione che era presente subito dopo l’uscita dal tunnel. Le ultime modifiche rilevanti furono apportate nel 2004 e riguardarono la zona della corsia box, che fu anche asfaltata di rosso.

HISTORIC ON BOARD LAP

ALBO D’ORO

PIRELLI –  Debuttano in un weekend di gara gli pneumatici PZero Pink Hypersoft, nominati per il Gran Premio di Monaco insieme a Ultrasoft e Supersoft. Finora la mescola più morbida della gamma 2018 è stata usata solo nei test di Abu Dhabi e Barcellona, con tempi sul giro inferiori circa un secondo rispetto a quelli con Ultrasoft.

Il prestigioso circuito cittadino di Monaco è il tracciato ideale per le tre mescole più morbide tra quelle proposte in questa stagione, perché è quello che impone meno stress sugli pneumatici pur richiedendo un elevato livello di grip meccanico.

“Finora abbiamo usato gli pneumatici Hypersoft solo nei test pre-season finora – ha dichiarato Mario Isola, responsabile Car Racing di PirelliÈ più facile confrontare Monaco con Abu Dhabi, dove questa mescola ha ottenuto tempi inferiori di circa un secondo al giro rispetto alla Ultrasoft. Questo weekend potremmo quindi assistere al nuovo record del circuito di Monaco. La Hypersoft è a tutti gli effetti uno pneumatico da gara e non solo da qualifica, quindi sarà interessante vedere come si adatteranno alle caratteristiche uniche di questo tracciato e capire gli effetti che avranno sulla strategia. Sarà particolarmente importante raccogliere il maggior numero di dati possibili dalle prove libere. Tra i set a scelta, i piloti hanno selezionato da 8 a 11 set di Hypersoft ciascuno: questa mescola sarà molto utilizzata nel weekend, ovviamente se non piove”.

IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEGLI PNEUMATICI

  • A Monaco la deportanza è ai massimi livelli e il grip sui pneumatici è fondamentale. Il giro è il più corto dell’anno e presenta la curva più lenta, il tornante Fairmont (ex Loews).
  • Il circuito viene aperto alla circolazione stradale dopo le sessioni. Spesso è sporco e scivoloso, con un’evoluzione variabile del tracciato.
  • Finora quest’anno i piloti hanno quasi sempre optato per un solo pit stop in condizioni normali: sarà interessante vedere come i nuovi pneumatici Hypersoft incideranno sulla strategia.
  • I livelli di usura e degrado sono generalmente i più bassi di tutto l’anno. È una pista poco impegnativa per gli pneumatici.
  • Su questo circuito è molto difficile sorpassare, quindi le qualifiche sono fondamentali. L’ingresso della Safety Car è sempre molto probabile e può influire sulla strategia.
  • Il meteo può essere variabile in questo periodo dell’anno: una gara sul bagnato a Monaco rappresenta una sfida nella sfida.

PRESSIONI MINIME ALLA PARTENZA (SLICK)

  • Anteriore: 17,5 psi
  • Posteriore: 17,5 psi

CAMBER MASSIMO

  • Anteriore: -4,00°
  • Posteriore: -2,75°

SET A DISPOSIZIONE PER L’INTERO WEEKEND

 Supersoft    Ultrasoft    Hypersoft 
44 Lewis HAMILTON  2 2 9
77 Valtteri BOTTAS  1 3 9
5 Sebastian VETTEL  1 2 10
7 Kimi RAIKKONEN  1 2 10
3 Daniel RICCIARDO  1 1 11
33 Max VERSTAPPEN  1 1 11
11 Sergio PEREZ  1 2 10
31 Esteban OCON  1 2 10
18 Lance STROLL  1 1 11
35 Sergey SIROTKIN  1 1 11
55 Carlos SAINZ  1 1 11
27 Nico HULKENBERG  1 1 11
10 Pierre GASLY  1 2 10
28 Brendon HARTLEY  1 2 10
8 Romain GROSJEAN  1 3 9
20 Kevin MAGNUSSEN  2 2 9
14 Fernando ALONSO  2 2 9
2 Stoffel VANDOORNE  2 2 9
9 Marcus ERICSSON  2 1 10
16 Charles LECLERC  1 2 10

FORMULA 2 – Come da tradizione negli ultimi anni, solo la Formula 2 accompagna la Formula 1 nella tappa di Monaco. Dopo un round entusiasmante a Barcellona, Lando Norris continua a guidare nella classifica piloti, ma Alexander Albon e soprattutto George Russell stanno risalendo alla grande e cercheranno di chiudere ancor di più il gap nelle due gare del Principato.

ORARI TV – Nessuna novità per quanto riguarda la trasmissione televisiva delle sessioni di gara del Gran Premio di Monaco (che comprendono anche la Formula 2, ndr), che saranno visibili in diretta esclusivamente sul canale satellitare Sky Sport F1, mentre qualifiche e gara potranno essere viste in chiaro, ma in differita, su TV8.

Tuttavia, come accaduto due settimane fa per il Gran Premio d’Azerbaijan tutto il weekend verrà trasmesso in diretta anche su Mediaset Premium, in seguito alla nuova collaborazione siglata con Sky. Le tre sessioni di prove libere e la gara, con i relativi approfondimenti prima e dopo le sessioni, saranno visibili sul canale Sky Sport Vetrina (canali 319 e 374, in HD al 379 del digitale terrestre).

Importante: come da tradizione, a Monte Carlo le prove libere del venerdì sono anticipate al giovedì per lasciar spazio alla moda nel giorno che precede le qualifiche. Programmazione diversa dal solito anche per la Formula 2.