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01 Ottobre 2018 - 20:08
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GP Giappone
Si torna a puntare la sveglia al mattino con l'appuntamento di Suzuka. Occhio al meteo

La Formula 1 lascia Sochi e approda a Suzuka con Lewis Hamilton e la Mercedes sempre più leader delle rispettive classifiche iridate. Il tanto criticato gioco di squadra messo in scena in Russia ha dato i suoi frutti e i campioni del mondo hanno sempre più la strada spianata verso il successo, con la Ferrari in evidente crisi dopo le ultime uscite praticamente da dimenticare.

La Red Bull potrebbe tornare a fare da arbitro della sfida sull’unica pista a forma di 8 della Formula 1, dopo aver scontato le penalità sulla Power Unit proprio nella tappa russa. Max Verstappen e Daniel Ricciardo sono pronti a lottare per cercare di tornare sul podio, con l’australiano che vuole tornare ad assaggiare il sapore dello champagne dopo l’ultima volta a Monaco.

A centro gruppo continua la battaglia per il quarto posto tra Renault e Haas, mentre Force India e Alfa Romeo Sauber potrebbero nuovamente inserisci nella lotta per le posizioni di rincalzo dietro ai top team.

CLASSIFICA PILOTI

CLASSIFICA COSTRUTTORI

IL CIRCUITO – Il circuito di Suzuka fa ormai parte della tradizione della Formula 1. Entrato nel calendario nel 1987, è stato teatro di tantissimi duelli per l’assegnazione del titolo mondiale: si va dalle battaglie tra Senna e Prost a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, allo scontro fratricida in casa Williams tra Hill e Villeneuve nel 1996, al duello tra Mika Hakkinen e la Ferrari dal 1998 al 2000.

Il circuito sorge all’interno di un parco giochi di proprietà della Honda, con la famosa ruota panoramica che è divenuto uno dei simboli dell’autodromo stesso. Il layout è uno dei più spettacolari e tecnici, grazie soprattutto alla varietà di curve presenti: si passa, infatti, da tornanti come l’Hairpin a curvoni veloci come la 130R. Per questo motivo, Suzuka è tra i circuiti più apprezzati da tutti i piloti, anche se non garantisce una particolare facilità nei sorpassi. È inoltre l’unico circuito che presenta una caratteristica forma ad 8, con un sottopasso e relativo cavalcavia.

Negli anni recenti, la Formula 1 non ha fatto tappa a Suzuka solo nel biennio 2007-2008, quando si è preferito spostare il Gran Premio del Giappone al Fuji, autodromo di proprietà della Toyota,che ha provveduto a ristrutturarlo.

HISTORIC ON BOARD LAP – Kimi Raikkonen (McLaren Mercedes) 2002

ALBO D’ORO

PIRELLI – Medium, Soft e Supersoft sono le tre mescole nominate per il Gran Premio del Giappone. Una selezione, già vista in altre quattro gare quest’anno (Bahrain, Spagna, Belgio e Italia), che si adatta bene anche a Suzuka: un circuito particolarmente severo con carichi laterali importanti e curve lunghe e veloci come la 130R e la Spoon. Su questo storico tracciato, uno dei più amati dai piloti, monoposto e pneumatici sono costantemente messi alla prova. Nel 2017 in qualifica era stato abbassato il precedente record del tracciato: verrà migliorato anche quest’anno, come è già successo in altre gare?

“Suzuka impone carichi elevati sui pneumatici, e questo potrebbe portare a livelli di usura e degrado più elevati rispetto al solito – ha dichiarato Mario Isola, responsabile Car Racing di PirelliQuesto circuito è l’unico che presenta una configurazione ‘a otto’, dove l’usura delle gomme sul lato sinistro è praticamente uguale a quella del lato destro. Nel 2017, Hamilton ha vinto con una strategia a una sosta, ma in passato ci sono spesso state tattiche vincenti sui due pit stop. Sarà molto interessante vedere se quest’anno, con mescole più morbide e le monoposto più veloci di sempre, le strategie saranno diversificate. Tendenzialmente i Team puntano verso una sola sosta, ma per riuscirci dovranno gestire al meglio gli pneumatici. Una strategia su due pit stop potrebbe invece rivelarsi la più veloce, anche a seconda di quanto tempo si perderà in pit lane”.

IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEGLI PNEUMATICI

  • A parità di nomination, le tre mescole disponibili sono più morbide di uno step rispetto alle equivalenti del 2017.
  • Suzuka presenta molte curve veloci e enfatizza soprattutto i carichi laterali, rispetto a trazione e frenata.
  • Il meteo è particolarmente imprevedibile in Giappone, dove in questo periodo piove frequentemente. È quindi molto difficile valutare l’evoluzione del tracciato.
  • I livelli di usura e degrado sono generalmente elevati, con carichi tra i più importanti di tutta la stagione.
  • I livelli di deportanza sono alti per aumentare l’aderenza. I pneumatici sono soggetti a sollecitazioni provenienti da diverse direzioni.
  • Nel 2017, Lewis Hamilton ha vinto con una strategia a una sosta, in parte influenzata dal periodo di safety car e dalla doppia Virtual Safety Car.

PRESSIONI MINIME ALLA PARTENZA (SLICK)

  • Anteriore: 23,0 psi
  • Posteriore: 21,0 psi

CAMBER MASSIMO

  • Anteriore: -3,00°
  • Posteriore: -1,75°

SET A DISPOSIZIONE PER L’INTERO WEEKEND

 Medium       Soft      Supersoft
44 Lewis HAMILTON  2 4 7
77 Valtteri BOTTAS  2 4 7
5 Sebastian VETTEL  1 2 10
7 Kimi RAIKKONEN  1 2 10
3 Daniel RICCIARDO  1 4 8
33 Max VERSTAPPEN  1 5 7
11 Sergio PEREZ  2 3 8
31 Esteban OCON  2 3 8
18 Lance STROLL  1 3 9
35 Sergey SIROTKIN  2 2 9
55 Carlos SAINZ  2 3 8
27 Nico HULKENBERG  1 4 8
10 Pierre GASLY  2 3 8
28 Brendon HARTLEY  1 4 8
8 Romain GROSJEAN  2 3 8
20 Kevin MAGNUSSEN  1 4 8
14 Fernando ALONSO  4 5 4
2 Stoffel VANDOORNE  4 5 4
9 Marcus ERICSSON  1 4 8
16 Charles LECLERC  2 3 8

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