Dopo il “triple header” di Le Castellet, Spielberg e Silverstone, il Circus iridato della Formula 1 si appresta ad affrontare altre due gare back-to-back prima della pausa estiva di agosto. Si comincia da Hockenheim, che ritorna nel calendario dopo un anno di assenza insieme al Gran Premio di Germania.
Grazie alla vittoria in Inghilterra, Sebastian Vettel ha confermato la sua leadership in campionato portando a otto lunghezze il suo vantaggio su Lewis Hamilton, secondo davanti al suo pubblico di casa dopo una gara in rimonta. Il campione del mondo in carica è andato in testacoda al primo giro dopo un contatto di Kimi Raikkonen, il quale è stato penalizzato dalla Direzione Gara ma è comunque riuscito a chiudere il Gran Premio sul terzo gradino del podio.
Dopo il successo sulla pista di casa a Spielberg, la Red Bull ha sofferto più del previsto a Silverstone, con Max Verstappen costretto al ritiro e Daniel Ricciardo soltanto quinto alla bandiera a scacchi. La scuderia di Milton Keynes sarà chiamata al riscatto su una pista sulla carta poco affine alle caratteristiche della RB14.
IL CIRCUITO – L’Hockenheimring Baden-Württemberg è uno tra i più popolari circuiti tedeschi, costruito nel 1932 nei pressi della cittadina di Hockenheim. Il disegno originale degli Anni ’30 prevedeva la partenza poco fuori del centro abitato, all’altezza dell’attuale Südkurve (la curva che immette sull’odierno rettilineo di partenza, ndr), per poi inoltrarsi nel bosco lungo strade già esistenti con un tracciato dalla forma quasi triangolare lungo poco più di dodici chilometri.
Negli anni il circuito ha subito numerose modifiche, pur restando uno dei tracciati più veloci al mondo, con velocità medie superiori anche a quelle di Monza. Nel 1938 ci furono i primi lavori per la realizzazione di quello che sarebbe diventato un vero impianto permanente, con vasti lavori di disboscamento che portarono alla realizzazione della Ostkurve, dei tratti di raccordo alle strade preesistenti e del raddoppio di tutta la sede stradale, conferendo alla pista una caratteristica forma ovale.
Nel 1964 cominciarono i lavori della sezione del Motodrom, caratterizzata da una serie di curve piuttosto lente, e di tutta l’area del traguardo, con nuovi box e nuove tribune. Nel 1968, dopo l’incidente mortale di Jim Clark in una gara di Formula 2, furono introdotte due chicane che interrompevano i lunghi tratti rettilinei, la prima delle quali fu dedicata proprio al campione scozzese. Dopo l’incidente che costò la vita a Patrick Depailler nel 1980, fu introdotta una nuova chicane delimitata da pneumatici all’ingresso della Ostkurve.
Nel 2002 il circuito fu completamente stravolto, tra le proteste degli appassionati. Furono ridotti i tratti super veloci del tracciato e vennero introdotte curve a stretto raggio per cercare di facilitare i sorpassi in Formula 1. Da allora il tracciato fu rinominato Hockenheim Baden-Württemberg, proprio perché il Land omonimo sostenne economicamente le spese di ristrutturazione dell’impianto.
HISTORIC ON BOARD LAP (layout attuale) – Lewis Hamilton (Mercedes-AMG) 2016
HISTORIC ON BOARD LAP (layout precedente) – Michael Schumacher (Ferrari) 2001
ALBO D’ORO
PIRELLI – Dopo una stagione di assenza, torna il Gran Premio di Germania a Hockenheim. Il circuito è cambiato molto rispetto alla configurazione originale, risalente agli anni ’30, ma ne conserva in parte alcuni aspetti come i lunghi rettilinei. Il settore del ‘Motodrom’ è più recente e tecnico: qui, davanti alle tribune sempre piene di tifosi, le monoposto affrontano una serie di curve piuttosto strette.
“Questa questa gara rappresenta abbastanza un’incognita, dato che dal 2016 a oggi sono cambiati molti fattori, tra cui le monoposto, l’intera gamma e le dimensioni degli pneumatici – ha affermato Mario Isola, responsabile Car Racing di Pirelli – Invece il circuito di Hockenheim è rimasto praticamente uguale rispetto a due anni fa. Per questa gara, proprio come in Cina, la nomination presenta un ‘salto’ di mescola, in modo da avere un divario equo fra le prestazioni delle tre mescole nominate. Anche grazie a questo fattore, a Shanghai abbiamo assistito a un gran premio davvero interessante anche dal punto di vista della strategia e speriamo che questo possa ripetersi anche in Germania. Le prove libere saranno particolarmente significative per i Team che dovranno familiarizzare nuovamente con questo tracciato e capire come utilizzare al meglio gli pneumatici”.
IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEGLI PNEUMATICI
PRESSIONI MINIME ALLA PARTENZA (SLICK)
CAMBER MASSIMO
SET A DISPOSIZIONE PER L’INTERO WEEKEND
Medium | Soft | Ultrasoft | |||||||
44 Lewis HAMILTON | 2 | 4 | 7 | ||||||
77 Valtteri BOTTAS | 1 | 5 | 7 | ||||||
5 Sebastian VETTEL | 2 | 4 | 7 | ||||||
7 Kimi RAIKKONEN | 2 | 5 | 7 | ||||||
3 Daniel RICCIARDO | 2 | 3 | 8 | ||||||
33 Max VERSTAPPEN | 2 | 4 | 7 | ||||||
11 Sergio PEREZ | 3 | 3 | 8 | ||||||
31 Esteban OCON | 3 | 3 | 8 | ||||||
18 Lance STROLL | 2 | 2 | 9 | ||||||
35 Sergey SIROTKIN | 1 | 3 | 9 | ||||||
55 Carlos SAINZ | 2 | 1 | 10 | ||||||
27 Nico HULKENBERG | 1 | 2 | 10 | ||||||
10 Pierre GASLY | 2 | 3 | 8 | ||||||
28 Brendon HARTLEY | 2 | 3 | 8 | ||||||
8 Romain GROSJEAN | 2 | 4 | 7 | ||||||
20 Kevin MAGNUSSEN | 1 | 5 | 7 | ||||||
14 Fernando ALONSO | 2 | 3 | 8 | ||||||
2 Stoffel VANDOORNE | 2 | 3 | 8 | ||||||
9 Marcus ERICSSON | 2 | 3 | 8 | ||||||
16 Charles LECLERC | 3 | 2 | 8 |
ORARI TV – Sky Sport F1 continuerà a curare la diretta esclusiva dell’intero weekend (comprese Formula 2 e GP3 Series, ndr), dalle libere del venerdì alla gara di domenica, mentre qualifiche e gara potranno essere viste in chiaro, ma in differita, su TV8.
Inoltre, come accade da fine aprile, tutto il weekend verrà trasmesso in diretta anche su Mediaset Premium, in seguito alla nuova collaborazione siglata con Sky. Le tre sessioni di prove libere e la gara, con i relativi approfondimenti prima e dopo le sessioni, saranno visibili sul canale Sky Sport Vetrina (canali 319 e 374, in HD al 379 del digitale terrestre).