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10 Luglio 2018 - 13:30
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GP Germania
Al Sachsenring si corre l’ultima prova prima della pausa estiva. Tutti vogliono ridurre la distanza dal leader

Il Motomondiale arriva in Germania e sulla pista del Sachsenring sarà una gara da tutto o niente. È l’ultimo Gran Premio prima della pausa estiva e al comando della classifica iridata c’è saldamente Marc Marquez. Dopo la vittoria ad Assen dove, al termine di una gara stupenda, votata dai fan di tutto il mondo come la migliore della storia recente, il pilota della Honda ha ribadito la sua condizione stratosferica e adesso guida il campionato con 140 punti, 41 in più del primo inseguitore.

Marquez, pilota spesso del ‘tutto o niente’, dovrà amministrare il vantaggio in una stagione dove le sorti possono cambiare da una curva e l’altra, ma sulla pista della Sassonia le statistiche parlano di un netto strapotere del talento di Cervera. Da quando è nella classe regina lo spagnolo ha vinto tutte le edizioni del Gran Premio di Germania.

Il numero 93 ha dato il cambio sul gradino più alto del podio tedesco al compagno di squadra Dani Pedrosa. Il pilota di Sabadell ha una grande media sulla sinistrorsa pista del Sachsenring e, proprio alla vigilia di una delle sue gare preferite, annuncerà al mondo la sua decisione sul futuro dopo il divorzio dalla HRC.

Dani Pedrosa svelerà la decisione sul suo futuro al Sachsenring

La nona sfida stagionale sarà ancora di più un tutto o niente per gli inseguitori di Marquez, su tutti Valentino Rossi. Il pilota della Yamaha ha chiuso la gara ad Assen al quinto posto dopo un finale infuocato, segnato anche dal duello con Andrea Dovizioso. I punti da recuperare sul fuggitivo non sono pochi, ma è anche vero che la M1 ha fatto dei piccoli passi in avanti. Lo dimostra il bel podio di Maverick Viñales (terzo posto e terzo in campionato), perfetto lottatore sulla pista della Drenthe e che punta a confermarsi già dal prossimo fine settimana.

Nel 2017 le moto ufficiali della Casa di Iwata arrivarono entrambe fuori dalla Top 3, ma la M1 fu comunque tra le protagoniste grazie a Jonas Folger, che davanti al suo pubblico chiuse come secondo. Il tedesco è il grande assente di questa stagione, costretto ad almeno una stagione di stop a causa di una forma fisica e psicologica non ottimale. I colori del team Tech3 saranno comunque portati in posta da Hafizh Syahrin e Johann Zarco, con quest’ultimo in apparente crisi di risultati che vorrà ritrovare lo smalto di inizio stagione.

Molti riflettori saranno puntati anche su Alex Rins. Forte del podio da battaglia olandese, il barcellonese della Suzuki cerca la riconferma sul ‘pistino’ sassone. Dall’altra parte del box giapponese Andrea Iannone punta a ritornare tra i protagonisti dopo alcune uscite non troppo convincenti.

La convinzione non manca non solo a Danilo Petrucci che, reduce da un grigio fine settimana al TT, vuole tornare tra i grandi, ma anche ad Andrea Dovizioso, che ad Assen ha chiuso al quarto posto e che, ora quinto in classifica iridata, è pronto a raggiungere il gruppo degli inseguitori di Marquez.

Sarà una seconda parte di stagione da ‘tutto o niente’ per Jorge Lorenzo? Dopo la doppietta Mugello-Barcellona, in Olanda il maiorchino è sembrato soffrire, ancora una volta, la distanza di gara. Il suo avvio è stato fenomenale e sarebbe bello vederlo costantemente in lotta per la vittoria.

Non da ‘tutto o niente’, invece, dovrebbe essere il weekend di Franco Morbidelli. Il pilota del team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS è reduce da un infortunio sofferto nelle libere ad Assen e sarà da valutare è lo stato della frattura al terzo metacarpo della mano sinistra.

Ancora in dubbio la presenza di Franco Morbidelli al Sachsenring

IL CIRCUITO – Inaugurato nel marzo 1996, il nuovo tracciato del Sachsenring ha subito continue variazioni nella parte che precedeva il traguardo e che, come già detto, era realizzata appositamente per la gara utilizzando la viabilità ordinaria (1998: rimozione della chicane posta subito prima del traguardo / 2000: rettifica del rettilineo del traguardo – con aggiunta di una chicane diversa e anticipata – e modifica del rettilineo “retro-box” e della “curva 11” che vi si immetteva), con le ultime modifiche importanti apportate nel 2001 che hanno portato alla realizzazione del ripidissimo rettilineo in discesa che porta alla Sachsenkurve, del successivo rettilineo in salita e di una nuova ultima curva in ripida salita (la nuova Queckenberg Kurve) che si rifà alla vecchia Queckenberg Kurve attualmente fuori dall’impianto e restituita alla viabilità ordinaria.

Il circuito viene percorso in senso antiorario e presenta 10 curve a sinistra e 4 curve a destra con un solo rettilineo di una certa importanza, quello dove si trova la linea del traguardo, della lunghezza di circa 800 metri. La media sul giro della classe regina del Motomondiale si aggira intorno ai 160 km/h.

Il circuito attuale (versione 2003, accorciato di una trentina di metri rispetto al 2001 con la modifica della curva Castrol-Omega). Con i suoi 3671 metri di lunghezza è il più circuito corto tra quelli dove si corre il Motomondiale.

MICHELIN – Il weekend del Gran Premio di Germania sarà piuttosto impegnativo per Michelin, fornitore unico di gomme nella classe regina. La pista sassone è quasi una particolarità in calendario, corta (3,67 chilometri), con una netta prevalenza di curve sinistrorse (10 su 13 in totale) una larghezza della carreggiata ridotta.

L’asfalto è stato rifatto completamente nel 2017 e Michelin ha dovuto raccogliere più dati possibili nella scorsa stagione per mettere a disposizione dei piloti le coperture ottimali. Nel 2018 le gomme della classe regina saranno asimmetriche sia le anteriori sia le posteriori con spalla sinistra rinforzata nelle mescole tipiche: medie, morbide e dure. La parte destra invece sarà più soffice del normale in modo da offrire, nelle poche curve da quel lato, le massime prestazioni ad una temperatura ottimale. Morbide e medie saranno anche le gomme da bagnato, sempre a disegno asimmetrico.

“Affrontiamo l’appuntamento del Sachsenring molto più preparati rispetto alla scorsa stagione visto che non abbiamo avuto modo di fare dei test nel 2017 dopo il rifacimento della pista – ha affermato Piero Taramasso, responsabile di Michelin Motorsport divisione due ruote – Quest’anno siamo stati in grado di produrre delle mescole specifiche per questo appuntamento. Lo sforzo della parte sinistra della gomma è notevole e quando passano nella parte di curve a destra devono avere da subito il massimo delle prestazioni con una copertura che in breve tempo deve arrivare a temperatura. È una pista che può avere condizioni estreme, di grande calore o di freddo. Abbiamo tenuto in considerazioni tutti questi fattori e siamo certi che avremo le gomme giuste per il fine settimana”.

MOTO2 – Da Assen al Sachsenring: la classe di mezzo cambia scena, ma quello che sarà uguale è la volontà di Francesco Bagnaia di mantenere il primato. Sono 144 i punti in classifica iridata del pilota dello Sky Racing Team VR46 che, dopo il fine settimana perfetto sulla pista della Drenthe, ora è pronto per una nuova sfida. Proprio tra le curve della pista Sassone nel 2017, Pecco segnò il terzo podio stagionale (vinse Franco Morbidelli, ndr) e un arrivo nelle posizioni che contano potrà essere l’epilogo ideale per affrontare la pausa estiva da leader.

In Olanda si è registrata la battuta d’arresto di Miguel Oliveira. Dopo il sesto posto di Assen, il ritardo del portoghese della KTM da Bagnaia ammonta a 16 lunghezze e proverà a dare il massimo su una pista che gli ha regalato la gioia del podio nella passata stagione.

Proveranno a sfoggiare una super prestazione anche i due rookie Joan Mir e Romano Fenati, che nel 2017 furono autori di una grande gara sulla pista tedesca. Insieme a loro, cercherà di riprendere il ritmo anche Alex Marquez, che dopo il dopo di Assen insegue Bagnaia con 34 punti di ritardo.

Occhi puntati anche su Lorenzo Baldassarri, costretto al ritiro due weekend fa per via di una foratura nelle ultime battute di gara.

Bagnaia vince anche ad Assen e rafforza la sua leadership in campionato

MOTO3 – La classe cadetta arriva in Germania con un cambio in vetta alla classifica generale. Dopo la vittoria ad Assen, Jorge Martin detta il passo nella classifica generale per soli due punti su Marco Bezzecchi, 105 a 103.

L’italiano ha subito una battuta d’arresto dopo lo zero in Olanda. Una gara chiusa con una grande delusione per il pilota della VR46 Academy, che è caduto nelle battute finali mentre lottava per il podio. Per nulla colpito nella determinazione, si appresta a tornare carico in pista al Sachsenring, ultima tappa prima della pausa estiva.

In cerca del miglior spunto anche Fabio Di Giannantonio, compagno di box di Martin, che ad Assen ha sofferto molto e non ha ottenuto il risultato che sperava. Al contrario, Enea Bastianini proverà a sfruttare il momento positivo per migliorare ancora di più e puntare, perché no, alla vittoria sulla pista tedesca.

Martin vince ad Assen e si prende la testa della classifica. Disastro Bezzecchi all’ultimo giro!

ORARI TV – Come nell’ultimo appuntamento di Assen, il Motomondiale torna in diretta esclusiva solo su Sky Sport MotoGP. Per quanto riguarda la visione in chiaro, qualifiche (in sintesi) e gara saranno trasmesse, come sempre, su TV8.