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20 Giugno 2018 - 23:26
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GP Francia
La F1 ritorna al Paul Ricard dopo 28 anni dall'ultima volta. Vettel guida la classifica Piloti, la Mercedes è leader nei Costruttori

La Francia aspettava questo momento da 10 anni e finalmente è arrivato. La tappa transalpina torna nel calendario di Formula 1 dopo Magny-Cours 2008 e lo fa a Le Castellet, sul circuito Paul Ricard, dove il Circus iridato ha già disputato 14 Gran Premi tra il 1970 e il 1990.

Sebastian Vettel arriva in Francia da leader della classifica piloti, dopo la superlativa vittoria di Montreal e grazie a una prestazione non certo esaltante di Lewis Hamilton, che ha chiuso solamente al quinto posto posto dopo alcuni problemini alla sua Power Unit. Il tedesco della Ferrari vuole confermare il momento positivo suo e della scuderia di maranello anche a Le Castellet, dove però dovrà fare i conti con una Mercedes che affilerà le armi e cercherà di tornare a giocare un ruolo da vera protagonista.

In Canada anche la Red Bull ha dimostrato di poter essere un avversario ostico per le due squadre che, sulla carta, si andranno a giocare gli allori da qui fino al termine della stagione. Max Verstappen è finalmente ritornato sul podio, cercando anche di impensierire (per quanto possibile) il secondo posto di Valtteri Bottas nell’ultima parte della gara canadese, quando il finlandese pare abbia sofferto per via di un elevato consumo del carburante.

Bene anche Daniel Ricciardo, che nonostante i problemi legati all’MGU-K della sua Power Unit Renault, è riuscito a chiudere il settimo GP dell’anno davanti al campione del mondo in carica, recuperando altri punti importanti in campionato.

Chi cercherà riscatto in Francia è senza dubbio Kimi Raikkonen, non certo all’altezza del suo compagno di squadra in Canada dopo una qualifica deludente e una corsa condotta a ritmi blandi e chiusa con un mero sesto posto.

A centro gruppo si prevede un’altra lotta tra Renault e Force India per il primo posto degli “altri”, dopo che McLaren e Haas hanno fatto un passo indietro tra Monte Carlo e Montréal. Nell’ultimo weekend scuderia di Woking ha addirittura faticato a passare il primo taglio in qualifica, mentre il team americano non è riuscito a chiudere nella Top 10, dietro anche alla Alfa Romeo Sauber di Charles Leclerc.

Il monegasco continua a stupire con una vettura non eccezionale, soprattutto se paragonato al suo compagno di squadra Marcus Ericsson, sparito nel nulla dopo il nono posto conquistato in Bahrain. In casa Toro Rosso fa sperare l’upgrade portato in Canada dalla Honda, dove Pierre Gasly è stato autore di una buona gara (anche se senza punti) dopo essere partito dal fondo. Continua, invece, l’incubo della Williams, sempre più relegata in fondo allo schieramento con lance Stroll e Sergey Sirotkin.

IL CIRCUITO – Gli organizzatori dell’evento, in accordo con i gestori dell’autodromo, hanno deciso di utilizzare la configurazione più lunga della pista di 5,8 chilometri e 15 curve, 9 a destra e 6 a sinistra, optando per l’introduzione di una chicane che va a spezzare l’iconico e lunghissimo rettilineo del Mistral.

Il circuito del Paul Ricard è noto anche per un’altra curva storica, la Courbe de Signes, da percorrere in piena accelerazione. Durante i Gran Premi di Francia svolti sul circuito di Le Castellet tra gli anni ’70 e ’90, tutti i giornalisti avevano preso l’abitudine di darsi appuntamento all’interno di questa curva per vedere quali piloti l’avessero percorsa in pieno senza decelerare neanche per una frazione di secondo e determinare così, di anno in anno, il pilota più veloce (oltre che più coraggioso) della massima categoria.

HISTORIC ON BOARD LAP – Riccardo Patrese (Williams Renault FW13B – 1990)

ALBO D’ORO

PIRELLI – La prima tripletta di gare consecutive nella storia della Formula 1 inizia con il ritorno di un circuito leggendario, quello di Le Castellet. Per il Gran Premio di Francia, che si correrà al Paul Ricard per la prima volta dal 1990 e sarà seguito nei due weekend successivi dalle gare in Austria e Gran Bretagna, Pirelli ha nominato Soft, Supersoft e Ultrasoft. Il tracciato è una novità per team e piloti, anche se viene utilizzato frequentemente per i test grazie alle condizioni meteo ideali e alle strutture all’avanguardia.

“Il Paul Ricard è essenzialmente una novità per team e piloti – ha affermato Mario Isola, responsabile Car Racing di PirelliNoi utilizziamo spesso questo tracciato, non solo per le sessioni di test, ma anche per altri campionati come il Blancpain GT Series che ha recentemente corso qui. Dai dati raccolti finora, il nuovo asfalto dovrebbe presentare molto grip con un degrado ai minimi livelli, come quello di Barcellona. Un altro fattore da considerare può essere dato dal meteo, con le temperature asfalto che potrebbero essere molto elevate nel corso del weekend e contribuire così a un aumento del degrado. I team non conoscono questa configurazione del tracciato, quindi le prove libere saranno ancora più importanti per comprendere al meglio il comportamento degli pneumatici. Solo dopo queste sessioni riusciremo ad avere un’idea più precisa anche delle strategie più probabili per la gara”.

IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEGLI PNEUMATICI

  • L’asfalto, completamente rifatto in vista del Gran Premio, presenta alcune caratteristiche simili a quello di Barcellona. È piuttosto liscio, con molto grip. Questa caratteristica fa sì che gli pneumatici slick per il weekend presentino il battistrada assottigliato di 0,4 millimetri, come già avvenuto in Spagna, e come sarà anche a Silverstone a inizio luglio. Tutti e tre i circuiti, infatti, presentano un asfalto rifatto.
  • Le temperature, generalmente elevate in questo periodo nel sud della Francia, potrebbero portare a un aumento dei livelli di usura e degrado.
  •  Gli ingegneri Pirelli hanno recentemente effettuato alcune analisi del nuovo asfalto per comprendere al meglio le caratteristiche e nominare le tre mescole.
  •  Con i suoi 5842 metri, il giro del Paul Ricard è uno dei più lunghi dell’anno, con numerosi punti dove poter sorpassare.

PRESSIONI MINIME ALLA PARTENZA (SLICK)

  • Anteriore: 22,5 psi
  • Posteriore: 21,0 psi

CAMBER MASSIMO

  • Anteriore: -3,50°
  • Posteriore: -2,00°

SET A DISPOSIZIONE PER L’INTERO WEEKEND

     Soft      Supersoft  Ultrasoft 
44 Lewis HAMILTON  1 3 9
77 Valtteri BOTTAS  2 2 9
5 Sebastian VETTEL  1 3 9
7 Kimi RAIKKONEN  2 2 9
3 Daniel RICCIARDO  3 3 7
33 Max VERSTAPPEN  3 3 7
11 Sergio PEREZ  3 2 8
31 Esteban OCON  3 2 8
18 Lance STROLL  1 2 10
35 Sergey SIROTKIN  2 1 10
55 Carlos SAINZ  1 3 9
27 Nico HULKENBERG  2 2 9
10 Pierre GASLY  1 4 8
28 Brendon HARTLEY  2 3 8
8 Romain GROSJEAN  2 3 8
20 Kevin MAGNUSSEN  1 4 8
14 Fernando ALONSO  3 2 8
2 Stoffel VANDOORNE  2 2 9
9 Marcus ERICSSON  2 2 9
16 Charles LECLERC  1 3 9

FORMULA 2 – Dopo una pausa di quattro settimane, la Formula 2 torna in pista a Le Castellet per il quinto appuntamento del campionato 2018. Lando Norris arriva in Francia ancora da leader della classifica, ma dietro di lui si è rifatto sotto il russo Artem Markelov, autore di due gare strepitose a Monte Carlo ricche di sorpassi e grandi manovre, che gli hanno regalato anche il secondo successo nel Principato.

Il pilota della Russian Time è a 27 lunghezze dall’inglese della Carlin, a pari punti con Alexander Albon, che a Monaco ha buttato via una possibile vittoria nella Feature Race dopo un contatto con Nyck De Vries in entrata della pit lane. Subito dietro troviamo George Russell, che a Monaco ha collezionato due zeri pesantissimi che lo costringeranno a una rimonta impegnativa nella seconda parte del campionato.

Dopo il successo nella Sprint Race monegasca, Antonio Fuoco è risalito fino all’ottavo posto nella classifica piloti, mentre l’altro italiano in gara, Luca Ghiotto, è fermo a quota 22 punti dopo i due incidenti in partenza che lo hanno visto coinvolto senza colpe a Monte Carlo

GP3 SERIES – La categoria cadetta della Formula 1 arriva al Paul Ricard per il secondo appuntamento stagionale dopo l’esordio a Barcellona. A guidare la classifica c’è il pilota della ART Grand Prix Anthoine Hubert, che in Spagna ha conquistato per due piazze d’onore e 32 punti. Dietro il francese, che a Le Castellet giocherà in casa insieme al suo team, troviamo Nikita Mazepin (ART Grand Prix) e Giuliano Alesi (Trident) racchiusi in nove punti, entrambi vincitori nel primo weekend dell’anno.

Più distaccato insegue il nostro Leonardo Pulcini, autore della pole al Montmelò e sfortunato in Gara 1. Il pilota della Campos Racing ha tutte le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista in questa stagione di GP3 e aprire le porte a un grande futuro. Staremo a vedere.

ORARI TV – Nessuna novità per quanto riguarda la trasmissione televisiva delle sessioni di gara del Gran Premio di Francia (comprese Formula 2 e GP3 Series, ndr), che saranno visibili in diretta esclusivamente sul canale satellitare Sky Sport F1, mentre qualifiche e gara potranno essere viste in chiaro, ma in differita, su TV8. Attenzione, però, all’orario di inizio delle varie sessione, slittate in avanti di un’ora rispetto all’orario europeo introdotto quest’anno per evitare la concomitanza con i paralleli Mondiali di calcio di Russia.

Inoltre, come accade da fine aprile, tutto il weekend verrà trasmesso in diretta anche su Mediaset Premium, in seguito alla nuova collaborazione siglata con Sky. Le tre sessioni di prove libere e la gara, con i relativi approfondimenti prima e dopo le sessioni, saranno visibili sul canale Sky Sport Vetrina (canali 319 e 374, in HD al 379 del digitale terrestre).