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05 Giugno 2018 - 12:05
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GP Canada
Per il settimo round della stagione 2018 il Circus iridato sbarca a Montréal per la 39° edizione del Gran Premio del Canada a Montréal

“Quest’anno sarà un’intensa battaglia a tre”. Sono le parole di Lewis Hamilton dopo il Gran Premio di Monaco, che ha visto trionfare la Red Bull di Daniel Ricciardo davanti alla Ferrari di Sebastian Vettel e alla sua Mercedes numero 44. Il pilota australiano ha dominato l’intero weekend a Monte Carlo, dalla prima sessione di prove libere del giovedì alla gara di domenica, segno evidente che la RB14 sta crescendo molto bene e potrebbe dire la sua durante questo lunghissimo campionato di Formula 1 2018.

Purtroppo, però, a Montréal Daniel dovrà molto probabilmente scontare una importante penalità sulla griglia di partenza per l’ennesimo problema al motore che ha quasi condizionato la sua corsa nel Principato e, di conseguenza, lo attenderà un Gran Premio tutto in salita dal fondo del gruppo.

Ricciardo rischia molteplici penalità in griglia di partenza nel Gran Premio del Canada

Hamilton, invece, che sulla pista canadese intitolata a Gilles Villeneuve si è sempre sentito a suo agio (l’anno scorso qui eguagliò il numero di pole position di Ayrton Senna, ndr), vuole confermare la sua leadership in campionato rafforzando il suo vantaggio su Vettel, che attualmente ammonta a 14 punti. Dal canto suo, il tedesco deve necessariamente riscattarsi dopo quattro gare in cui è stato perseguitato dagli errori suoi e del team e dalla sfortuna, che non ha certo girata a favore del Cavallino.

Stesso discorso per Max Verstappen, che arriva in Quebec dopo l’ennesimo errore di guida nelle FP3 che lo ha costretto a una gara di rimonta nelle stradine di Monte Carlo. Con la penalità che sarà inflitta a Ricciardo sarà lui a dover guidare la Red Bull in questo fine settimana e dovrà dimostrare di aver finalmente imparato la lezione.

Nella parte centrale del gruppo continua la risalita della Force India dopo un avvio di campionato non certo esaltante. Il team indiano, che la scorsa settimana ha annunciato la promozione di Siddarth Mallya al vertice della dirigenza, ha chiuso il gap con Renault e McLaren in classifica grazie al sesto posto di Esteban Ocon a Monte Carlo, staccando di sette lunghezze la Haas, disastrosa nell’appuntamento monegasco.

Vijay Mallya non è più direttore della Force India, ma resta team principal

LA PISTA – Il circuito di Montréal, intitolato al campionissimo della Ferrari Gilles Villeneuve, sorge sull’isola artificiale di Notre-Dame, alla foce del fiume San Lorenzo. Ha ospitato la prima edizione del Gran Premio del Canada nel 1978 e da allora il tracciato ha subito pochissime modifiche nel corso degli anni.

Una delle caratteristiche principali è rappresentata dalla tipologia di curve, una serie di S intervallati da tratti in rettilineo più o meno lunghi, che rendono complicato trovare il giusto compromesso tra carico aerodinamico e velocità sul dritto. A questo si aggiunge anche l’elevata sollecitazione dell’impianto frenante, messo a dura prova sul tracciato canadese.

 

Molto particolare è anche la vicinanza dei muretti in quasi tutte le curve del tracciato, in particolar modo quello presente nell’ultima chicane prima del rettilineo del traguardo. Il “Muro dei Campioni”, come è stato ribattezzato dopo il Gran Premio del Canada 1999, ha mietuto diverse vittime eccellenti nel corso degli anni, come Michael Schumacher, Jacques Villeneuve, Damon Hill, Jarno Trulli, Gerard Berger, David Coulthard, Juan Pablo Montoya e Sebastian Vettel.

NOVITÀ DRS – Per la seconda volta in stagione dopo il Gran Premio d’Australia, anche a Montréal è stata installata una terza zona DRS per cercare di aumentare lo spettacolo in pista. Oltre al lungo rettilineo prima dell’ultima chicane e al rettilineo principale, la FIA ha deciso di consentire l’apertura dell’ala mobile anche nel breve allungo tra la curve 7 e 8, anche se difficilmente si vedranno sorpassi in questo punto per la successiva presenza del detection point in uscita di curva 9 che potrebbe favorire l’immediato controsorpasso nel rettilineo successivo.

HISTORIC ON BOARD LAP

ALBO D’ORO

PIRELLI – Stesse mescole nominate, due piste completamente diverse: a differenza del circuito di Monaco, infatti, quello di Montréal presenta diversi punti dove sorpassare. Al Gran Premio del Canada può succedere di tutto, su un tracciato molto esigente dove il meteo è sempre un’incognita: la prima vera sfida per le Hypersoft, al debutto in gara a Monaco su uno dei circuiti meno impegnativi per gli pneumatici di tutto l’anno. Quello di Montréal, invece, presenta curve diverse e velocità più elevate.

“Date le caratteristiche atipiche di Monaco, possiamo considerare la gara in Canada come il debutto più rappresentativo per gli pneumatici Hypersoft – ha dichiarato Mario Isola, responsabile Car Racing di PirelliL’asfalto di Montréal è abbastanza liscio e il circuito è molto più esigente rispetto a quello di Monaco, quindi dovremmo vedere strategie su più soste grazie anche alle tre mescole nominate. Nelle ultime edizioni si sono viste numerose tattiche in questa gara che potrebbero aumentare grazie all’utilizzo delle Hypersoft. Su questa mescola sarà particolarmente importante raccogliere dati sui livelli di usura e degrado, soprattutto durante le prove libere”.

IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEGLI PNEUMATICI

  • Per la seconda volta nel 2018, le tre mescole nominate sono Supersoft, Ultrasoft e Hypersoft. Questa scelta dovrebbe portare a diverse strategie nel corso del weekend.
  •  Il tracciato semi-permanente, intitolato a Gilles Villeneuve, è poco utilizzato durante l’anno, quindi evolve rapidamente nel corso del weekend.
  • Trazione e frenata sono particolarmente importanti in Canada, su un circuito che impone accelerazioni longitudinali più che laterali. Il rischio di surriscaldamento dei freni, molto stressati su questa pista, può influire decisamente sul comportamento degli pneumatici.
  • Qui il meteo è imprevedibile: nel 2011, primo anno del ritorno di Pirelli in F1, la gara di Montréal è stata la più lunga di sempre a causa delle continue interruzioni.
  • Le vie di fuga sono molto limitate, quindi l’ingresso della Safety Car è piuttosto probabile e potrebbe influenzare la strategia in gara.

PRESSIONI MINIME ALLA PARTENZA (SLICK)

  • Anteriore: 21,0 psi
  • Posteriore: 19,5 psi

CAMBER MASSIMO

  • Anteriore: -3,50°
  • Posteriore: -2,00°

SET A DISPOSIZIONE PER L’INTERO WEEKEND

 Supersoft    Ultrasoft    Hypersoft 
44 Lewis HAMILTON  3 5 5
77 Valtteri BOTTAS  3 5 5
5 Sebastian VETTEL  2 3 8
7 Kimi RAIKKONEN  2 3 8
3 Daniel RICCIARDO  2 3 8
33 Max VERSTAPPEN  2 3 8
11 Sergio PEREZ  3 2 8
31 Esteban OCON  3 2 8
18 Lance STROLL  5 1 7
35 Sergey SIROTKIN  4 2 7
55 Carlos SAINZ  3 2 8
27 Nico HULKENBERG  3 2 8
10 Pierre GASLY  2 3 8
28 Brendon HARTLEY  2 3 8
8 Romain GROSJEAN  2 4 7
20 Kevin MAGNUSSEN  3 3 7
14 Fernando ALONSO  2 4 7
2 Stoffel VANDOORNE  2 4 7
9 Marcus ERICSSON  2 4 7
16 Charles LECLERC  3 3 7

ORARI TV – Anche l’intero weekend del Gran premio del Canada sarà visibile in diretta esclusivamente sul canale satellitare Sky Sport F1, mentre qualifiche e gara potranno essere viste in chiaro, ma in differita, su TV8. Dato, però, l’orario tardivo della partenza dovuto al fuso orario, il canale pilota di Sky farà partire la trasmissione del GP solo 80 minuti dopo la partenza effettiva.

Come accaduto due settimane fa per il Gran Premio di Monaco, tutte le sessioni verranno trasmesse in diretta anche su Mediaset Premium, in seguito alla nuova collaborazione siglata con Sky. Le tre sessioni di prove libere e la gara, con i relativi approfondimenti prima e dopo le sessioni, saranno visibili sul canale Sky Sport Vetrina (canali 319 e 374, in HD al 379 del digitale terrestre).