La gara in Australia ha sancito i primi verdetti della stagione, ma ora il Circus fa tappa in Bahrain per vedere conferme o smentite su una vera pista. Infatti, il tracciato dell’Albert Park è un cittadino, seppur molto veloce, ma la pista di Sakhir metterà più duramente alla prova vetture e piloti, che si troveranno al primo reale banco di prova della stagione al tramonto sul golfo arabico.
A Melbourne, nonostante un inverno difficile, è brillata la stella a tre punte della Mercedes, che è riuscita a portare a Stoccarda la prima doppietta della stagione, ma con un protagonista inatteso. Stiamo parlando di quel Valtteri Bottas tanto criticato nella passata stagione che ha iniziato l’annata nel miglior modo possibile, rifilando ben 20 secondi al campione in carica Lewis Hamilton. Il team tedesco è stato decisamente il migliore sulla pista australiana, ma, forse, la sorpresa più lieta è stata la Red Bull-Honda grazie al 3° posto di Max Verstappen, che ha riportato sul podio il motorista giapponese dopo l’ultimo di Barrichello del 2008. La RB15 sembra essere l’ennesima ottima vettura nata dalla mano di Adrian Newey e, finalmente, la Honda pare aver messo una pietra sopra ai pessimi risultati delle ultime stagioni, viste anche le buone cose fatte dalla Toro Rosso. La grande delusione, però, è arrivata da Maranello, con una Ferrari incredibilmente fuori dal podio dopo esser stata additata come team da battere dopo i test di Barcellona: Sebastian Vettel e Charles Leclerc hanno accusato un distacco di quasi un minuto da Bottas e il tedesco, con problemi alla sua SF90, è stato brutalmente sverniciato da Verstappen motorizzato Honda. Il campanello d’allarme inizia a suonare e in Bahrain la Ferrari dovrà cercare un pronto riscatto per non vanificare il lavoro fatto durante l’inverno.
CLASSIFICA PILOTI
1° Valtteri Bottas (Mercedes) – 26 punti
2° Lewis Hamilton (Mercedes) – 18 punti
3° Max Verstappen (Red Bull) – 15 punti
4° Sebastian Vettel (Ferrari) – 12 punti
5° Charles Leclerc (Ferrari) – 10 punti
6° Kevin Magnussen (Haas) – 8 punti
7° Nico Hulkenberg (Renault) – 6 punti
8° Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) – 4 punti
9° Lance Stroll (Racing Point) – 2 punti
10° Daniil Kvyat (Toro Rosso) – 1 punto
CLASSIFICA COSTRUTTORI
1° Mercedes – 44 punti
2° Ferrari – 22 punti
3° Red Bull – 15 punti
4° Haas – 8 punti
5° Renault – 6 punti
6° Alfa Romeo – 4 punti
7° Racing Point – 2 punti
8° Toro Rosso – 1 punto
9° McLaren – 0 punti
10° Williams – 0 punti
IL CIRCUITO – Il tracciato di Sakhir, lungo 5.412 km, situato nei pressi della capitale Manama, è stato creato da zero su un terreno prevalentemente desertico nel 2002 e ci vollero 16 mesi di lavoro per completarlo, con la prima gara ufficiale nel 2004. Il disegno della pista è ad opera dell’architetto Hermann Tilke e offre una buona varietà di sezioni tra curve veloci, lente e lunghi rettilinei, che permettono ottime chance di sorpasso ai piloti, come la grande frenata che porta alla prima curva. Nel 2010 venne utilizzata la versione “endurance” della pista, con il tracciato che venne allungato di circa un chilometro, ma l’aggiunta non piacque ai piloti e dall’anno successivo si tornò stabilmente all’originale. Ma la grande variabile che segna la pista di Sakhir è la sabbia, che viene spinta sul tracciato dai venti desertici, rendendo la percorrenza sul giro un vero inferno a causa del poco grip e della scivolosità, soprattutto in frenata e nella percorrenza delle curve veloci.
ON BOARD LAP – Andiamo a bordo della Mercedes W08 del 2017 con Valtteri Bottas per gustarci un giro tra le insidiose curve della pista di Sakhir.
ALBO D’ORO – Il pilota più vincente della recente storia del Gran Premio del Bahrain è Sebastian Vettel, che qui ha trionfato in ben 4 occasioni, due volte di fila nelle ultime due stagioni con la Ferrari. Due successi all’attivo anche per Lewis Hamilton, dietro alle 3 vittorie di Fernando Alonso. La gara inaugurale del 2004, invece, fu doppietta delle vetture di Maranello con Michael Schumacher davanti a Rubens Barrichello.
PIRELLI – Il Gran Premio del Bahrain inizia nel tardo pomeriggio e si conclude in serata, sotto le luci artificiali. Nelle ultime edizioni, questa gara è stata particolarmente combattuta dal punto di vista strategico, su un tracciato molto impegnativo. Per il secondo GP del 2019, Pirelli ha nominato le tre mescole più dure della gamma: C1 (banda bianca), C2 (banda gialla) e C3 (banda rossa).
Mario Isola, responsabile car racing della Pirelli ha così commentato il Gran Premio del Bahrain dal punto di vista della casa milanese: “In passato la gara in Bahrain è stata molto combattuta dal punto di vista della strategia, come ad esempio nel 2018: speriamo che anche quest’anno sia così. Le mescole hard C1 e medium C2 nominate per questa gara sono leggermente più morbide rispetto a hard e medium del 2018, dovrebbero quindi adattarsi meglio alle caratteristiche di questo tracciato. Nonostante la gestione dei pneumatici posteriori sia un elemento chiave in Bahrain, solo pochi team hanno scelto più set di hard. Come sempre, la vera sfida sarà gestire la trazione, su un circuito variabile con temperature in calo e l’asfalto più abrasivo di tutta la stagione“.
IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEGLI PNEUMATICI
PRESSIONI MINIME ALLA PARTENZA (SLICK)
CAMBER MASSIMO
SET DI GOMME A DISPOSIZIONE PER L’INTERO WEEKEND
ORARI TV – Come accaduto per il Gran Premio d’Australia, anche il weekend del Bahrain sarà totale esclusiva di Sky Sport F1, con qualifiche e gara che verranno trasmesse in differita su TV8.
VENERDI’ 29 MARZO
12.00 – Prove Libere 1 (Sky Sport F1)
16.00 – Prove Libere 2 (Sky Sport F1)
SABATO 30 MARZO
13.00 – Prove Libere 3 (Sky Sport F1)
16.00 – Qualifiche (Sky Sport F1)
21.30 – Qualifiche (TV8)
DOMENICA 31 MARZO
17.10 – Gara (Sky Sport F1)
21.30 – Gara (TV8)