Nuovo appuntamento back-to-back per la MotoGP, che arriva a Spielberg dopo averci regalato una gara al cardiopalma a Brno. La Ducati è stata la vincitrice assoluta del Gran Premio della Repubblica Ceca, con Andrea Dovizioso che ha centrato il secondo successo stagionale alla sua 100° apparizione con la Desmosedici, precedendo il compagno di squadra Jorge Lorenzo.
E’ una vittoria molto importante per il forlivese, soprattutto dopo le varie punzecchiature reciproche con il Martillo, che di certo non fanno mai bene né ai piloti stessi né all’intera squadra. DesmoDovi è ora terzo in campionato, ma i punti da recuperare su Marc Marquez (terzo in Moravia) sono un’infinità, ben 68. Tuttavia, la storia ci ha insegnato che non bisogna mai arrendersi finché la matematica lo consente e la sfida del Red Bull Ring potrebbe essere un’altra bella occasione per sancire la competitività della GP18. Sul Red Bull Ring la Ducati viene da due anni di successi, nel 2016 con Andrea Iannone e nel 2017 proprio con Dovizioso, autore di una battaglia all’ultimo sangue con il rivale catalano della HRC.
Chi spera in un passo in avanti della propria moto sul circuito austriaco è Valentino Rossi, ai piedi del podio a Brno ma comunque secondo in classifica. Il Dottore sta probabilmente affrontando una delle sue stagioni migliori in carriera, sfruttando tutte le occasioni che gli si sono presentate davanti nonostante il mezzo sia probabilmente il meno competitivo tra i tre di testa. L’obiettivo resta ancora una volta il podio, ma di questi tempi è tutt’altro che una certezza.
IL CIRCUITO – Il Red Bull Ring nasce dalle ceneri del vecchio Österreichring, il più importante circuito austriaco fino alla fine degli Anni ’80. A partire dal 1996, l’autodromo è stato completamente ristrutturato ed è stato rivisto profondamente anche il layout del tracciato, portato dai 5942 metri iniziali ai 4326 attuali. I lavori, guidati dall’architetto tedesco Hermann Tilke, furono in gran parte finanziati dalla compagnia telefonica A1, che impose il proprio logo nella nuova denominazione dell’autodromo, divenuto appunto A1-Ring.
Nel 2004 la struttura venne acquistata dalla Red Bull, che avviò una nuova opera di rimodernamento dell’impianto con lo scopo di tornare ad ospitare importanti eventi motoristici come Formula 1, DTM e Motomondiale, che fino all’anno prima avevano la pista austriaca nel proprio calendario.
Dopo quattro anni di totale abbandono, dal 2008 Mateschitz diede il via libera per l’inizio dei lavori, che avrebbero però lasciato intatto l’ultimo layout presente sul circuito. Nel 2014 il Red Bull Ring è tornato così a ospitare nuovamente il Gran Premio d’Austria di Formula 1 e, dal 2016, il circuito è ritornato ad ospitare anche il Motomondiale.
HISTORIC ON BOARD LAP – Andrea Iannone (Ducati) 2016
ALBO D’ORO
MICHELIN – Il GP d’Austria si avvicina a grandi passi e la sfida per le gomme questa volta si chiama Red Bull Ring. Velocità, staccate e accelerazioni, la pista di Spielberg è pura adrenalina e Michelin, fornitore unico di pneumatici in MotoGP, vuole essere protagonista sui 4,318 chilometri circondati dai boschi austriaci.
Un tracciato fatto di cambi di direzione e di pendenza dove si raggiungono velocità importanti alla fine di due grandi rettilinei che compongono il primo settore. Per affrontare un asfalto abrasivo in un fine settimana dove, dopo Brno, potranno essere una variabile importante le alte temperature il costruttore francese mette a disposizione gomme posteriori da asciutto a profilo asimmetrico Soft, Medium e Hard a spalla destra rinforzata. Simmetriche invece le anteriori. Stesso disegno per le coperture da pioggia ma solo mescole Medium e Soft.
Michelin ha preso parte ai recenti test a Brno nel lunedì dopo il Gran Premio della Repubblica Ceca, facendo provare un nuovo tipo di gomma davanti che però deve essere ancora perfezionata e sarà introdotta in futuro ma che è piaciuta ai piloti.
“Il Red Bull Ring è una pista che mette a dura prova le gomme – afferma Piero Taramasso, direttore di Michelin Motorsport divisione due ruote – È un tracciato molto veloce e necessita un approccio differente. Useremo delle carcasse studiate per mantenere la temperatura; un altro punto chiave sarà tenere costantemente le ottime prestazioni su tutta la lunghezza di gara. Conosciamo bene le esigenze di piloti e dei team, come sempre abbiamo lavorato per dare loro le migliori gomme possibili. Puntiamo ad interpretare un ottimo GP, come quello del 2017″.
MOTO2 – La classe di mezzo arriva a Spielberg con una classifica ribaltata. Dopo la vittoria di Brno, infatti, Miguel Oliveira conduce con due lunghezze di vantaggio su Pecco Bagnaia, che in Austria deve necessariamente puntare alla vittoria per riprendersi il primo posto.
In Moravia abbiamo assistito a una grande prestazione di Luca Marini, che ha conquistato la sua prima pole position in carriera nella categoria lottando fino all’ultimo giro per la vittoria con il portoghese della KTM. Il fratello d’arte potrebbe giocare un ruolo importante nell’economia del campionato a favore del suo compagno di squadra allo Sky Racing Team VR46.
Il Red Bull Ring potrebbe essere una tappa di rilievo anche per Joan Mir, che ha portato a casa la vittoria nelle ultime due stagioni di Moto3 e che vuole rifarsi dopo la caduta sofferta nel Gran Premio della Repubblica Ceca.
MOTO3 – La battaglia per il titolo della classe più leggera del Motomondiale diventa sempre più incandescente. Con l’infortunio di Jorge Martin, che ha saltato la gara in Moravia (e la cui presenza in Austria non è assolutamente certa), Marco Bezzecchi si è ripreso la leadership del campionato con tre punti di vantaggio sul madrileno del team Del Conca Gresini.
Rientra a pieno regime nella battaglia anche Fabio Di Giannantonio, che a Brno ha centrato la sua prima vittoria in Moto3 e che arriva a Spielberg con sempre più certezze e con il desiderio di rimontare i 17 punti di svantaggio da Bezzecchi.
ORARI TV – Come accaduto lo scorso weekend con il Gran Premio della Repubblica Ceca, anche le sessioni ufficiali del round di Spielberg (qualifiche e gare) saranno trasmessi in chiaro su TV8, mentre le prove libere e i warm up restano un’esclusiva di Sky Sport MotoGP.