Anteprima GP Austria | Info, orari, TV e statistiche
25 Giugno 2018 - 15:00
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GP Austria

Neanche il tempo di riprenderci dal rientrante Gran Premio di Francia che il Circus iridato della Formula 1 approda a Spielberg per il nono appuntamento stagionale, il Gran Premio d’Austria. Al Red Bull Ring i due toreri Daniel Ricciardo e Max Verstappen giocheranno in casa, con la scuderia di Milton Keynes che proverà a fare bella figura e magari a centrare la sua prima vittoria su un circuito dove ancora non è riuscita a imporsi.

Sull’ex A1 Ring Lewis Hamilton arriva forte della leadership ritrovata in campionato, grazie alla vittoria del Paul Ricard e al contemporaneo quinto posto del ferrarista Sebastian Vettel, autore di un contatto alla prima curva con Valtteri Bottas che ha complicato – e non poco – la gara a entrambi.

Kimi Raikkonen, invece, proverà a cercare il riscatto in qualifica dopo alcune prestazioni a dir poco deludenti, ma il podio a Le Castellet potrebbe quantomeno aiutarlo dal punto di vista del morale, soprattutto perché da diversi giorni sono a circolate voci circa la fine del suo rapporto con la Rossa a fine anno, per lasciare spazio a Charles Leclerc.

Il monegasco della Alfa Romeo Sauber arriva a Spielberg dopo aver conquistato il primo accesso in Q3 della sua carriera, che lo aiutato a terminare ancora una volta nella Top 10 in gara e a portare a casa un punto importante per la scuderia italo-elvetica.

In Francia anche la Haas ha ritrovato i punti grazie a un ottimo sesto posto di Kevin Magnussen, autore di una gara solida dall’inizio alla fine, mentre Romain Grosjean sembra alle prese con una crisi senza fine, che vede il suo bottino di quest’anno ancora fermo a zero punti.

In casa Renault, invece, il weekend di casa in Francia ha avuto un sapore agrodolce. Carlos Sainz è stato autore di una gara capolavoro, danneggiata però da un problema alla MGU-K negli ultimi giri, che gli ha fatto perdere due posizioni per poi chiudere all’ottavo posto. Bella la rimonta di Nico Hulkenberg che con una strategia un po’ particolare ha terminato proprio alle spalle del compagno di squadra.

Al Red Bull Ring cercherà il riscatto anche la Force India, che arriva da un doppio ritiro dopo l’incidente al via di Esteban Ocon e i problemi alla nuova Power Unit Mercedes sulla VJM11 di Checo Perez. Stesso discorso per la Toro Rosso, con l’unico superstite Brendon Hartley lontano dalla zona punti e doppiato.

Infine ci sono McLaren e Williams, due team storici della Formula 1 che al Paul Ricard hanno recitato il ruolo della Cenerentola. Ha davvero lasciato tutti a bocca aperta vedere Fernando Alonso, fresco vincitore della 24 Ore di Le Mans, chiudere la gara francese all’ultimo posto e lontanissimo dai primi.

IL CIRCUITO – Il Red Bull Ring nasce dalle ceneri del vecchio Österreichring, il più importante circuito austriaco fino alla fine degli Anni ’80. A partire dal 1996, l’autodromo è stato completamente ristrutturato ed è stato rivisto profondamente anche il layout del tracciato, portato dai 5942 metri iniziali ai 4326 attuali. I lavori, guidati dall’architetto tedesco Hermann Tilke, furono in gran parte finanziati dalla compagnia telefonica A1, che impose il proprio logo nella nuova denominazione dell’autodromo, divenuto appunto A1-Ring.

Nel 2004 la struttura venne acquistata dalla Red Bull, che avviò una nuova opera di rimodernamento dell’impianto con lo scopo di tornare ad ospitare importanti eventi motoristici come Formula 1, DTM e Motomondiale, che fino all’anno prima avevano la pista austriaca nel proprio calendario.

Dopo quattro anni di totale abbandono, dal 2008 Mateschitz diede il via libera per l’inizio dei lavori, che avrebbero però lasciato intatto l’ultimo layout presente sul circuito. Nel 2014 il Red Bull Ring è tornato così a ospitare nuovamente il Gran Premio d’Austria di Formula 1 e, dal 2016, il circuito ritorna anche a ospitare il Motomondiale.

 

Il Red Bull Ring è una pista piuttosto semplice, con solo cinque vere curve ed alcuni lunghi rettilinei, un mix tra un circuito di pura potenza e uno ad alto carico aerodinamico. In termini di sfida tecnica è una delle piste più corte e questo fa sì che anche i più piccoli dettagli abbiano un impatto significativo sul tempo sul giro. Infatti, se si commette un minimo errore nella prima parte del giro, risulta difficile recuperare proprio a causa della lunghezza complessiva ridotta.

HISTORIC ON BOARD LAP

ALBO D’ORO

PIRELLI – La cronoscalata più famosa al mondo, la Pikes Peak, si è disputata lo scorso fine settimana in America. Questo weekend, invece, è la Formula 1 a correre tra le montagne della Stiria per il Gran Premio d’Austria. Per questa gara, Pirelli ha nominato Soft, Supersoft e Ultrasoft: le stesse mescole portate lo scorso anno, con la differenza che la gamma 2018 è più morbida di uno step rispetto al 2017.

“Le tre mescole nominate per il Gran Premio d’Austria sono le stesse dell’ultima gara in Francia, anche se i due circuiti presentano caratteristiche diverse – ha dichiarato Mario Isola, responsabile Car Racing di Pirelli – Entrambi sono però basati su tracciati storici poi rinnovati: il Red Bull Ring presenta alcuni tratti ‘old school’ molto apprezzati dai piloti, su un circuito che enfatizza molto accelerazione e frenata. In passato questa gara ha riservato molte sorprese, anche perché il giro è molto corto. Mentre la maggior parte delle curve è verso destra, le due più impegnative sono verso sinistra: ciò significa che questi pneumatici subiscono carichi ‘a freddo’ dato che non vengono sollecitati in nessun’altra parte del giro”.

IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEGLI PNEUMATICI

  • È uno dei giri più corti dell’anno. Questo circuito impone poco carico sugli pneumatici e l’aderenza dell’asfalto è buona.
  • I primi due settori sono veloci e scorrevoli, mentre il terzo è più lento e tecnico.
  • In Austria il meteo può essere molto variabile e passare da sole a pioggia in poco tempo.
  • Dato il continuo saliscendi del tracciato, molte curve sono ‘cieche’. È quindi fondamentale trovare il giusto set-up che permetta una maggiore confidenza.
  • Nel 2017 la strategia più utilizzata è stata quella a un solo pit stop, con diverse varianti.

PRESSIONI MINIME ALLA PARTENZA (SLICK)

  • Anteriore: 22,5 psi
  • Posteriore: 20,5 psi

CAMBER MASSIMO

  • Anteriore: -3,50°
  • Posteriore: -2,00°

SET A DISPOSIZIONE PER L’INTERO WEEKEND

     Soft      Supersoft  Ultrasoft 
44 Lewis HAMILTON  2 3 8
77 Valtteri BOTTAS  1 4 8
5 Sebastian VETTEL  2 2 9
7 Kimi RAIKKONEN  1 3 9
3 Daniel RICCIARDO  2 3 8
33 Max VERSTAPPEN  2 3 8
11 Sergio PEREZ  2 2 9
31 Esteban OCON  2 2 9
18 Lance STROLL  2 1 10
35 Sergey SIROTKIN  1 2 10
55 Carlos SAINZ  2 1 10
27 Nico HULKENBERG  1 2 10
10 Pierre GASLY  1 4 8
28 Brendon HARTLEY  1 4 8
8 Romain GROSJEAN  1 5 7
20 Kevin MAGNUSSEN  2 4 7
14 Fernando ALONSO  3 2 8
2 Stoffel VANDOORNE  3 2 8
9 Marcus ERICSSON  2 2 9
16 Charles LECLERC  3 1 9

FORMULA 2 – Dopo un weekend caratterizzato dai tanti problemi al motore – soprattutto nelle fasi di partenza – la Formula 2 arriva al Red Bull Ring con ancora Lando Norris in testa alla classifica piloti. Il pilota britannico della Carlin ha un vantaggio di 13 punti sul connazionale della ART Grand Prix George Russell, ma entrambi sono stati penalizzati da problemi al via rispettivamente nella Feature Race e nella Sprint Race.

Il nostro Luca Ghiotto, invece, si è subito rifatto dopo la brutta esperienza del weekend monegasco, conquistando un doppio terzo posto al Paul Ricard, anche se il podio di Gara 1 è stato propiziato dalla squalifica di Roberto Merhi per via di una non regolare pressione delle gomme della sua MP Motorsport.

Positivo anche il fine settima di Nyck De Vries, che riporta la Prema al successo nella Sprint Race dopo i tanti incidenti delle gare passate.

GP3 SERIES – Nella serie cadetta Anthoine Hubert ha rafforzato la sua leadership grazie al secondo posto in Gara 1, poi divenuto addirittura primo dopo la squalifica del connazionale della MP Motorsport Dorian Boccolacci.

Positivo il weekend del pilota della Ferrari Driver Academy Callum Ilott, che ha conquistato il suo primo successo nella serie in Gara 2 grazie a una prestazione semplicemente perfetta. Bene anche i due italiani, Leonardo Pulcini e Alessio Lorandi, autori di un quarto posto rispettivamente in Gara 1 e Gara 2.

ORARI TV – Nessuna novità per quanto riguarda la trasmissione televisiva delle sessioni di gara del Gran Premio d’Austria (comprese Formula 2 e GP3 Series, ndr), che saranno visibili in diretta esclusivamente sul canale satellitare Sky Sport F1, mentre qualifiche e gara potranno essere viste in chiaro, ma in differita, su TV8. Dopo l’eccezione del Gran Premio di Francia, si ritorna all’orario europeo introdotto quest’anno.

Inoltre, come accade da fine aprile, tutto il weekend verrà trasmesso in diretta anche su Mediaset Premium, in seguito alla nuova collaborazione siglata con Sky. Le tre sessioni di prove libere e la gara, con i relativi approfondimenti prima e dopo le sessioni, saranno visibili sul canale Sky Sport Vetrina (canali 319 e 374, in HD al 379 del digitale terrestre).