La Superstagione del mondiale endurance è arrivata all’ultimo appuntamento del 2018, che verrà disputato domenica sul tracciato di Shanghai per la consueta 6 ore cinese. Il precedente appuntamento è stato disputato in casa della Toyota al Fuji, gara che si è rivelata una vera e propria passeggiata per il costruttore giapponese. A differenza del solito, è arrivata la prima affermazione della TS050 Hybrid #7 di Lopez-Kobayashi-Conway che si sono così rilanciati in classifica precedendo la #8 dei leader iridati Buemi-Alonso-Nakajima. Questo terzetto comanda in campionato con 84 punti, seguit dai 71 dei compagni di squadra. I primi inseguitori sono Menezes-Beche-Laurent sulla Rebellion #3 vincitrice a Silverstone, che ora hanno nuovamente perso contatto dalle Toyota dopo il ritiro proprio al Fuji per incidente. Tra le GTE PRO, il trionfo della Porsche #92 di Estre-Christensen ha ribadito la loro leadership, con 96 punti davanti ai 61 di Pla-Mucke sulla Ford #66. Tra i costruttori, i tedeschi hanno un largo margine sugli statunitensi, forti dei loro 152 punti contro i 96 della Ford. Terza la Ferrari ad 82.
Quella di domenica sarà la settima edizione della 6 ore di Shanghai. Il mondiale endurance corre alle porte della megalopoli cinese sin dalla creazione del campionato e si tratta di un feudo Toyota. I giapponesi vinsero qui la prima edizione con la vecchia TS030 Hybrid guidata da Wurz-Lapierre, con le Audi che completarono il podio quasi doppiate. L’anno dopo i tedeschi si sono rifatti con il trionfo di Fassler-Lotterer-Treluyèr, mentre nel 2014 ancora dominio giapponese con Buemi-Davidson a comandare l’1-2 sulla gloriosa TS040 Hybrid che poi vinse il mondiale. Successivamente qui è salita in cattedra la Porsche, che ha trionfato nel mondiale costruttori qui in Cina per tre stagioni di fila. Arrivarono anche due vittorie nel 2015 e 2016 grazie a Bernhard-Webber-Hartley. Nel 2017 ancora Toyota con Buemi-Davidson-Nakajima sulla TS050 Hybrid.
IL CIRCUITO – La pista cinese rappresenta una delle prime crezioni di Hermann Tilke, l’architetto tedesco fedele a Bernie Ecclestone. Venne realizzato nei primi anni 2000 e qui la Formula 1 debuttò nel 2004, con lo storico successo di Rubens Barrichello sulla Ferrari. Il tracciato è lungo 5451 metri e conta 16 curve. Sono presenti curve veloci e lente, con un rettilineo lunghissimo e staccate violente. Non è di certo uno dei più amati dai piloti, ma resta molto tecnico ed impegnativo per una corretta messa a punto delle auto. Curiosa la forma della prima curva ad uncino, che costringe i piloti a seguire una traiettoria molto particolare. Caratteristico anche il fatto che questo circuito abbia la forma dell’anagramma cinese ”shàng”, che ha il significato di ”salire” ed è alla base del nome di Shanghai.
NELLA PASSATA EDIZIONE – Nel 2017 si è assistito ad un vero e proprio dominio delle Toyota, con la vittoria andata alla #8 di Buemi-Davidson-Nakajima, anche se la doppietta saltò ad un’ora dalla fine. Lopez infatti, sulla vettura gemella, si toccò con una Porsche GT danneggiando la sua vettura e dovendo cedere il passo alle Porsche 919 Hybrid che inseguivano. Il secondo posto andò così a Bernhard-Bamber-Hartley che vinsero il mondiale piloti. Con il terzo di Jani-Lotterer-Tandy, i tedeschi trionfarono anche nella graduatoria costruttori con una gara di anticipo. Tra le GTE PRO dominò la Ford #67 di Priaulx-Ticknell, vincitori anche l’anno precedente. La Ferrari si impose nella classifica costruttori, per poi vincere anche il piloti in Bahrain con la #51 di Calado-Pier Guidi.
GLI ORARI – Alle 7 di sabato mattina ora italiana scatteranno le qualifiche. La gara partirà alle 4 di domenica notte per concludersi alle 10 del mattino. Eurosport trasmetterà dalle 6:30 alle 8:30, per poi ricollegarsi alle 9:30 e seguire l’ultima mezz’ora di gara. Per seguire qualifica e gara in diretta sul sito ufficiale del WEC bisogna sottoscrivere un abbonamento acquistando l’intera stagione a 46,99€, oppure il singolo evento a 5,49€.