L’Andretti Autosport ha vinto tre delle ultime quattro edizioni della 500 Miglia di Indianapolis, ma non ha mai realmente avuto un pilota in grado di competere per la conquista del titolo della Verizon IndyCar Series. Una situazione inaccettabile per Michael Andretti, che sta perciò pensando di non rinnovare la partnership con la Honda.

Come confermato dallo stesso team owner, l’Andretti Autosport sta valutando di tornare ai motori Chevrolet, utilizzati nelle stagioni 2012-2013, prima di passare ai V6 della Honda. Una scelta dettata dalla voglia di disporre di un pacchetto diverso rispetto a quello non rivelatosi vincente nelle ultime stagioni. Ma è anche vero che la stessa Chevrolet sarebbe ben felice di riabbracciare l’Andretti Autosport, nella speranza di strappare alla concorrenza una delle compagini più blasonate della IndyCar.

“Sì: abbiamo parlato con Chevrolet – ha confessato Michael Andretti a Racer.com – Era giusto per il mio team e per i miei sponsor andare a sentire quello che avevano da dirmi e da propormi. In passato abbiamo avuto un ottimo rapporto con la Chevrolet. Al momento però non ho ancora preso alcuna decisione per il futuro”.

Come conseguenza del possibile passaggio dell’Andretti Autosport nella schiera della squadre spinte dai motori Chevrolet, inizia a scricchiolare il sedile di Takuma Sato. Il vincitore dell’ultima 500 Miglia di Indianapolis si trova nel team in quota Honda, visto che i giapponesi hanno dato all’ex pilota della BAR il budget necessario per accaparrarsi il sedile che l’anno prima apparteneva a Munoz. In virtù della presenza di Sato nel team, la Honda inoltre concede attualmente ad Andretti i motori a un prezzo “ridicolo”. Nel caso in cui Andretti e Honda prendano strade diverse, Sato sarebbe automaticamente fuori dalla squadra.