Andretti il più rapido nel Fast Friday: i Penske velocissimi senza scia. Incidente per Davison
19 Maggio 2018 - 9:31
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Indy 500
Il pilota dell'Andretti Autosport al comando in una ultima sessione di prove libere caratterizzata da tempi molto più competitivi

INDIANAPOLIS – Aumentano le velocità a Indianapolis, ma i risultati della pista dicono sempre che Marco Andretti sembra aver trovato un ottimo assetto. L’aumento della pressione del turbo a 1,4 bar non ha portato grandi sconvolgimenti in classifica, e il pilota dell’Andretti Autosport è risultato il più rapido anche nel Fast Friday, la quarta giornata di prove libere. Andretti ha coperto la distanza dell’ovale in 38.8262 secondi, a una velocità media di 231.802 miglia orarie (373 km/h circa, ndr) e grazie a questo risultato si è aggiudicato un assegno di 10.000 dollari.

Secondo tempo per Wickens, che continua a stupire tutti gli addetti ai lavori. Terzo tempo per Carpenter, ancora tra i più rapidi dopo le ottime performance del primo e terzo giorno di prove libere. Quarta posizione per Servia, tester ufficiale della IndyCar nello sviluppo dello universal bodywork e presente alla 500 Miglia di Indianapolis con la terza monoposto del Rahal Letterman Lanigan, gestita dalla struttura della Scuderia Corsa.

Quinta posizione per Power, capace di realizzare il suo miglior giro senza fare ricorso alla scia di qualche pilota davanti. Un riscontro notevole, considerando che senza scia il pilota del team Penske ha girato solamente 341 millesimi più lento di Andretti, e ha tenuto una velocità media di 229.780 miglia orarie (quasi 370 km/h, ndr). Alle sue spalle Bourdais, competitivo sia con la scia che senza, a dimostrazione del grande lavoro svolto dal pilota francese e dal Dale Coyne Racing. A chiudere la top ten Kanaan Leist dell’AJ Foyt Racing Wilson Rossi, appartenenti all’Andretti Autosport.

 

L’INCIDENTE DI DAVISON

 

 

Quattordicesima e sedicesima posizione per Newgarden Pagenaud, I due piloti del team Penske hanno però realizzato dei tempi di spessore senza scia, finendo dietro solo al loro compagno di squadra Power in questa speciale classifica. Solo ventunesimo Dixon, che ha percorso appena 13 giri a causa di problemi tecnici sulla sua vettura. Appena davanti al quattro volte campione IndyCar è finita Danica Patrick, che ha palesato ancora qualche difficoltà nella guida in condizioni di traffico, ma è stata molto competitiva nei giri percorsi con pista libera.

Brutto botto per James Davison, che ha perso il controllo della sua DW12 in curva 2 ed è andato a sbattere violentemente contro il muro esterno. Il pilota dell’AJ Foyt Racing non si è fatto niente, ma la sua macchina ha riportato danni piuttosto importanti. Il team sta lavorando duramente per assemblare la monoposto in tempo per le qualifiche, e non è detto che ci riesca. La 500 Miglia di Indianapolis di Davison potrebbe essere finita ancora prima di cominciare.