Andretti chiude le porte ad Alonso: alla Indy 500 c’è Munoz
19 Dicembre 2017 - 20:34
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L'Andretti Autosport ha deciso di schierare una sesta macchina nella gara più importante dell'anno, e la affiderà al cavallo di ritorno Munoz

Fernando Alonso quasi sicuramente non riproverà a vincere la 500 Miglia di Indianapolis nel 2018. Dopo l’impegno profuso quest’anno, con la decisione di saltare il GP di Monaco per tentare l’assalto alla gara più importante del panorama americana, il pilota spagnolo non troverà aperte le porte dell’Andretti Autosport, team che nel 2017 gli ha offerto in partnership con la McLaren una macchina per la Indy 500.

L’Andretti Autosport ha infatti deciso di schierare ben due monoposto extra in occasione della corsa più prestigiosa del campionato IndyCar, che andranno ad aggiungersi a quelle di RossiHunter-ReayVeach Andretti. La prima sarà riservata a Stefan Wilson. Il pilota britannico, fratello del compianto Justin, avrebbe dovuto già partecipare alla 500 Miglia di Indianapolis di questa stagione per onorare la memoria del fratello, ma il suo programma saltò proprio per dare ad Alonso l’opportunità di tentare l’avventura americana. Quest’anno invece è arrivato finalmente l’occasione della vita per Stefan Wilson, che vuole dimostrare di meritare un posto full time in IndyCar. Michael Andretti ha poi scelto di schierare alla Indy 500 anche Munoz. Il pilota colombiano per la sesta volta sarà al via della gara più importante della IndyCar, ma dopo quattro anni non sarà un pilota full time. Munoz ha infatti perso il sedile all’AJ Foyt Racing, e non ha un budget sufficiente per potersi permettere di correre tutta la stagione.

 

 

“Abbiamo iniziato a parlare della possibilità di correre assieme alla Indy 500 al matrimonio di Marco Andretti – ha detto Munoz, parlando dell’accordo raggiunto con l’Andretti Autosport – Michael e JF Thormann hanno detto che avevano una sesta macchina, tutta gestita da loro, e mi piaceva questa idea dato che non erano coinvolte altre strutture. Abbiamo un buon team per te, dei buoni ingegneri e degli sponsor che ti aiuteranno tantissimo. Abbiamo cominciato a discuterne più approfonditamente e poi abbiamo firmato un accordo. Mi sono un po’ spaventato quando Danica Patrick ha detto che voleva correre la 500 Miglia di Indianapolis, e lei ha già tutto il budget per raggiungere il suo target. Il team però mi ha detto di stare tranquillo e che avevano tutto ciò che mi serviva. Credo che Danica abbia contattato il team, e che loro le abbiano detto di no”.