Marc Marquez domina incontrastato il Gran Premio della Repubblica Ceca davanti al compagno di squadra Daniel Pedrosa, allungando ancora in campionato dopo aver sfruttato le disavventure dei suoi sfidanti nella lotta per il titolo mondiale. Il pilota spagnolo della Honda si è dimostrato ancora una volta il mago del Flag-to-Flag, sfruttando con un pizzico di fortuna l’azzardo della gomma Soft da bagnato in partenza, che lo ha mandato in crisi dopo appena un giro dal via quando la pista era già praticamente asciutta.
Già nel warm-up lap la pista sembrava già pronta per andare sulle gomme da asciutto, ma nessun pilota in griglia ha voluto correre questo rischio, con Marquez che addirittura opta per la follia della gomma da bagnato più morbida al posteriore. Dopo un paio di giri, infatti, il campione del mondo in carica comincia a perdere tantissimo, perdendo posizioni curva dopo curva, e non ha avuto altra scelta che quella di fermarsi al box per il cambio moto.
L’errore madornale della partenza, però, si trasforma in un vantaggio incredibile, perché la RC213V numero 93 comincia a volare e a recuperare decine di secondi sui piloti davanti, che invece temporeggiano prima di rientrare ai box.
Jorge Lorenzo, autore di una partenza fenomenale che lo ha portato davanti a tutti dopo poche curve, si ferma un giro dopo Marquez, ma quando arriva al box la moto con le gomme slick non è pronta e il maiorchino perde incredibilmente circa 15 secondi, che lo fanno sprofondare in fondo al gruppo. Sotto la bandiera a scacchi il numero 99 della Ducati sarà soltanto 15°, gettando via una grandissima occasione di lottare per il podio.
La Ducati sbaglia tutto anche con Andrea Dovizioso, richiamandolo soltanto alla fine del quinto giro così come fatto dalla Yamaha con Valentino Rossi, ancora una volta costretto a sacrificare una gara Flag-to-Flag. I due piloti italiani sprofondano in 14° e 15° posizione dopo il cambio moto, ma riescono a risalire la classifica con una grande rimonta, con il Dottore che arriva ai piedi del podio e il Dovi in sesta posizione, dietro anche alla Honda LCR di Cal Crutchlow.
Meglio di loro ha fatto Maverick Viñales, che si è fermato alla fine del quarto giro ed è riuscito ad agguantare il podio proprio negli ultimi giri, “mettendo una pezza” ad un weekend tutt’altro che positivo.
Positiva la gara di Danilo Petrucci, anche se ha faticato tantissimo negli ultimi giri con la sua Desmosedici GP17, uscendo dalla lotta per il podio e concludendo al settimo posto, davanti ad Aleix Espargaro. Lo spagnolo dell’Aprilia è stato penalizzato con tre posizioni dalla Direzione Gara per colpa di un unsafe release durante il cambio moto, che ha mandato a terra Andrea Iannone addirittura in pit lane.
Grandissimo risultato di Pol Espargaro, che regala alla KTM un grandissimo nono posto chiudendo la gara davanti a Jonas Folger, che invece ha completato la Top 10. Disastrosa anche la strategia di Johann Zarco, l’ultimo a fermarsi per il Flag-to-Flag dopo aver rimontato fino alle posizioni di testa nei primi giri.