Il Gran Premio d’Olanda ha avuto un epilogo insperato per Franco Morbidelli, che ha dovuto lasciare l’ottavo appuntamento della stagione dopo una caduta. Un dritto nelle FP3 in curva 7 gli è costato la rottura del terzo metacarpo della mano sinistra: un infortunio piccolo ma antipatico che, unito alle altre botte rimediate nella scivolata ad alta velocità, lo ha costretto a rinunciare alle qualifiche e alla gara del TT.
A pochi giorni dalla fine dell’appuntamento sulla pista della Drenthe, e con il Gran Premio di Germania alle porte, Morbidelli ha speso alcune parole sulla sua condizione fisica e sul suo prossimo futuro.
“Fisicamente sto bene – ha esordito il pilota del team Marc VDS – Ho ancora un po’ fastidio alla mano, ma per il resto sono al 100%. Ad Assen sarebbe comunque stato difficile correre. Avevo dolori in tutto il corpo e non riuscivo a muovere la mano. Era impossibile tornare in sella”.
“Per quanto riguarda il prossimo appuntamento al Sachsenring, non è sicuro che ci sarò – ha continuato il Morbido – Stiamo navigando a vista. Ho già messo un tutore e devo aspettare quello che mi diranno i dottori in altre viste. Dobbiamo aspettare almeno una settimana per vedere come va la rottura e lo stato di calcificazione, da qui decidere il recupero. La risposta nella prossima settimana con altre visite mediche”.
Morbidelli è un pilota non certo famoso per le cadute, ma ultimamente è stato spesso vittima di incidenti. Un caso esemplare è stato il recente Gran Premio di Catalogna, quando al Montmelò Franco è finito in terra ben quattro volte. Un problema di moto, forse troppo nervosa perché necessitante di aggiornamenti sull’elettronica? Novità tecniche che non arriveranno vista la fine del contratto con Honda e data l’incertezza non solo nel mercato piloti, ma anche in quella delle scuderie.
“Quando spingi molto forte e cerchi di andare oltre il limite, cadi. È quello che sta accedendo a me ultimamente. Forse non siamo ancora pronti. Delle volte provo a portare la moto al limite e cado. Quando un pilota cade in questo modo la colpa è sua. Ovviamente la mia moto non è al livello delle altre Honda, ma quando uno va in terra così tante volte non darei la colpa alla moto” ammette onestamente Morbidelli.
Sul futuro del talento italiano, campione del mondo di Moto2 nel 2017, da diversi mesi si inseguono voci e indiscrezioni. Le più insistenti lo vedrebbero vestire i colori di un team satellite Yamaha, soprattutto dopo l’annuncio ufficiale dell’arrivo del Sepang International Circuit al posto dell’Angel Nieto Team.
“Purtroppo non ho nessuna bella novità. Ne ho sentite tante ultimamente e l’unica verità è che in concreto non ho firmato nulla. La situazione non è ben definita e quando lo sarà potremo dire con chi sarò nel 2019. Fino ad allora dovrò glissare in questo modo sulla domanda che mi stanno facendo tutti, giornalisti, colleghi e… perfino la mia fidanzata”.