La seconda parte di stagione del WEC si conferma un dominio Ferrari per quanto riguarda la classe GTE PRO. Infatti la 488 GTE #51 di Pier Guidi-Calado ha ottenuto la terza vittoria nelle quattro gare post-Le Mans, dopo quelle al Nurburgring e ad Austin, è arrivata anche l’affermazione sotto il diluvio del Fuji. Eppure non vi era grossa fiducia in questo equipaggio ad inizio anno, dato che Pier Guidi era arrivato in sostituzione di Bruni e nessuno pensava che fosse all’altezza nel velocissimo pilota romano, ma come si dice in gergo, i pronostici sono fatti per essere ribaltati. Infatti ora i due sono i nuovi leader del mondiale piloti, mentre la Ferrari è ormai ad un passo dalla conquista del mondiale costruttori, il secondo consecutivo e pensate, il quinto in sei stagioni del WEC. Battuta soltanto dalla Porsche nel 2015.
La corsa odierna ha visto proprio la marca tedesca farla da padrone nelle prime fasi di corsa, sfruttando la superiorità che ha sempre contraddistinto la 911 RSR sul bagnato. L’unico in grado di infastidire la marcia di Lietz e Christensen è stato un ritrovato Stefan Mucke, che ha anche condotto buona parte della gara sulla Ford #66. La casa americana ha visto però il suo dramma quando è avvenuta l’uscita della vettura di punta, la #67 dei leader della classifica mondiale Ticknell-Priaulx, vincitori a Silverstone. Andy, dopo aver speronato la Porsche di Estre, è finito fuori pista alla prima curva il giro seguente e finendo per danneggiare la vettura. Tutto ciò ha relegato la vettura in ultima posizione di classe, facendo perdere molte speranze di titolo alla coppia britannica.
La lotta in questa categoria è stata decisa dallo splendido sorpasso operato dalla Ferrari di Calado ai danni della Porsche di Makowiecki. All’uscita dalla chicane lenta l’inglese si è buttato all’interno costringendo il francese alla resa. Di lì a poco è stata esposta la bandiera rossa che ha congelato le posizioni. Pier Guidi-Calado hanno vinto davanti alle Porsche di Makowiecki-Lietz e Christensen-Pilet. Quarta la Ford superstite di Mucke-Pla davanti all’altra rossa di Bird-Calado, che si confermano in difficoltà rispetto ai compagni di squadra.
Nel mondiale costruttori sempre più al comando la Ferrari con 238 punti, mentre la Porsche scavalca sia Aston Martin che Ford salendo al secondo posto a quota 191 punti. Nel mondiale piloti ora Pier Guidi-Calado sono a 120 punti contro i 115 della Porsche di Makowiecki-Lietz. Terzo posto per Rigon-Bird staccati di 15 punti, dunque ancora in piena lotta per il campionato.
In classe GTE AM grande doppietta delle Ferrari 488 GTE, a conferma di una giornata trionfale per il cavallino in terra giapponese. Il successo è andato, il primo stagionale, alla #54 dello Spirit of Race con Castellacci-Molina-Flohr, davanti alla #61 del Clearwater Racing dei poleman Griffin-Sawa-Mok. Completa il podio la Porsche #77 di Cairoli-Ried-Dienst, che con questo terzo posto superano l’Aston Martin #98 di Dalla Lana-Lamy-Lauda ( solo quinta e ultima al traguardo) in classifica piloti: 141 punti contro 140.
