INDIANAPOLIS – La preparazione alla 500 Miglia di Indianapolis di Fernando Alonso non sta certamente procedendo in maniera ottimale. In meno di due giorni di prove libere, l’asturiano ha percorso meno di 100 giri, mentre il solo Spencer Pigot ieri ne ha completati ben 128. E Alonso non potrà sperare di accumulare altri km oggi, perché la seconda sessione di prove è finita prima del previsto per lui a causa di un brutto incidente che lo ha visto protagonista.
Durante il suo quarantasettesimo giro Alonso ha sbattuto contro il muro di curva 3, finendo poi in testacoda e andando anche a urtare le protezioni interne alla pista. Sebbene il vincitore dell’ultima 24 Ore di Le Mans non abbia nemmeno riportato un graffio nell’incidente, non può ricominciare le prove a causa dei danni riportati dalla sua Dallara-Chevrolet: troppi per poter essere riparati prima del termine della giornata odierna.
“E’ stato un mio errore; ho sottovalutato le condizioni di grip in curva 3 – ha ammesso con sincerità il pilota della McLaren sui suoi profili social – Mi spiace per il team e per i ragazzi, che saranno costretti a lavorare molto in queste ore. Ho imparato la lezione. Domani torneremo più forti”. Precedentemente Alonso aveva detto alla NBC: “E’ stato un puro fenomeno di sottosterzo. Ho provato ad alzare un po’ il piede dall’acceleratore all’ingresso della curva, ma non è stato sufficiente. Il muro era troppo vicino e mi ci sono trovato addosso troppo velocemente. Per fortuna questo incidente è capitato oggi. Mi dispiace molto per la squadra. Prometto che domani ci ripresenteremo più competitivi e forti”.
Here’s the moment @alo_oficial hit the wall during #Indy500 practice 😮
Fernando Alonso was checked, cleared and released from the @IMS infield medical center.#INDYCAR // #ThisIsMay pic.twitter.com/BPJX1c3ckk
— NTT IndyCar Series (@IndyCar) 15 maggio 2019