MARINA BAY – Poteva essere una giornata di riscatto per Fernando Alonso, e invece dopo 300 metri il GP di Singapore si è rivelato essere l’ennesimo calvario stagionale per il pilota asturiano. Partito benissimo, il pilota spagnolo si è ritrovato in quinta posizione sul rettifilo principale, salvo poi venire preso in pieno da Raikkonen e Verstappen, venendo coinvolto nell’incidente al via che ha visto protagonisti i due piloti assieme a Vettel.
Per qualche giro Alonso ha provato a stringere i denti e continuare la corsa, sperando in una bandiera rossa che permettesse ai meccanici della McLaren di riparare la sua monoposto. Il pilota spagnolo ha però dovuto alzare bandiera bianca dopo pochissime tornate, perché la macchina non era in grado di continuare.
Un risultato difficile da digerire, anche perché il due volte campione del mondo è convinto che oggi sarebbe finito di sicuro sul podio. “La macchina era completamente distrutta all’altezza della fiancata sinistra – ha detto Alonso – E’ stato quasi un miracolo continuare a girare dopo aver preso una botta così forte in curva 1. Purtroppo abbiamo dovuto ritirarci. Un gran peccato, perché riponevamo grandi aspettative su questa gara. Avremmo anche potuto essere leader della corsa, perché Hamilton era dietro di me in curva 1. Hamilton era primo alla ripartenza dopo la safety car, perciò sarei potuto essere io il leader della corsa. A volte le cose vanno bene o vanno male. Quando abbiamo tante posizioni di penalità, le gare le terminano venti macchine. Qui eravamo forti e anche con la pioggia andavamo forte. Il podio era garantito, e forse potevamo lottare per vincere”.