Fernando Alonso in questo fine settimana è impegnato nella 1000 Miglia di Sebring, dove ha conquistato la pole position, ma non vede l’ora di poter scendere in pista al volante di una DW12 della NTT IndyCar Series. Lasciata la Formula 1 al termine del mondiale 2018, il pilota spagnolo si è posto come prossimo obiettivo professionale quello di vincere la 500 Miglia di Indianapolis per diventare il secondo pilota a conquistare la Tripla Corona (almeno un successo nel GP di Monaco, alla 24 Ore di Le Mans e alla Indy 500, ndr), un traguardo finora raggiunto solamente da Graham Hill.
Ancora una volta il due volte campione del mondo tenterà l’assalto alla gara più prestigiosa del motorsport americano con la McLaren, scuderia con la quale ha corso a Indianapolis nel 2017 e in Formula 1 nelle ultime quattro stagioni e nel 2007. A differenza del 2017, quando corse sotto le insegne dell’Andretti Autosport, stavolta la McLaren si presenterà alla 500 Miglia di Indianapolis come entità a sé stante, seppur goda della consulenza del Carlin Racing che sta dando alla scuderia di Woking delle dritte nella progettazione della monoposto e offrirà consigli nella messa a punto per la gara più importante dell’anno.
La marcia di avvicinamento della McLaren e di Alonso alla 500 Miglia di Indianapolis sta procedendo secondo i piani. Come emerso nelle ultime ore, non ci sono stati contrattempi nella realizzazione della monoposto, tanto che il team britannico ha già deciso di battezzare ufficialmente la monoposto in anticipo rispetto al 24 aprile, giorno nel quale ci saranno dei test collettivi a Indianapolis. La McLaren ha infatti programmato una giornata di prove private per il 9 aprile sull’ovale di Fort Worth, Texas. Alonso potrà prendere confidenza con la guida su ovale due settimane prima dei test di Indianapolis, e avrà l’occasione di familiarizzare per la prima volta con la DW12 equipaggiata dallo universal bodywork, diverse da quella guidata da lui nel 2017 che aveva un aerokit prodotto dalla Honda.
“Svolgeremo dei test in Texas all’inizio di aprile – ha detto Alonso ad Autosport – Dopo questa giornata di prove avremo modo di tornare in macchina a Indianapolis per i test collettivi, e sarà un’occasione importante per girare e potersi confrontare con gli avversari. Per il momento tutto procede bene, e le tempistiche sono state tutte rispettate. Ho avuto anche modo di provare il simulatore della Chevrolet la scorsa settimana. Sono abbastanza felice di come la McLaren si sta preparando alla 500 Miglia di Indianapolis”.