Fer Alonso, dopo un mondiale che l’ha visto protagonista assoluto e pilota di riferimento per gran parte della stagione, si sta godendo un po’ di vacanza prima di gettarsi a capofitto sul progetto 2013. Un progetto che in previsione del cambio regolamentare del 2014 rischia di essere un aggiornamento del progetto attuale. Il rischio di vedere una F2012 versione 2013 è quindi molto alto. Questo discorso vale un pò per tutti i team.
Ringraziamenti su Twitter e vacanze in posti esotici per ricaricare le pile dopo una stagione molto impegnativa, ecco il post sconfitta di Nando. Eppure il pilota spagnolo dimostra un’insofferenza verso quello che è stato il finale di stagione. Le lacrime di rabbia del post gara di Interlagos e la famosa dichiarazione sui “miracoli delle leggi giuste” pubblicata su Twitter qualche giorno fa hanno fatto trasparire una grande delusione del pilota della Ferrari. Un risentimento forte anche verso la stessa squadra.
La verità è che Alonso da Spa in poi si aspettava ben altri risultati, una vettura più performante che gli permettesse di lottare ad armi pari con Red Bull e Mclaren. Il punto cruciale è sempre stata la qualifica, si attendeva il cambio di marcia proprio lì. Il problema principale è che quel passo, quel cambio di velocità non è mai avvenuto. La F2012 si è dimostrata una buona vettura sul passo gara a pieno carico di carburante ma in qualifica è sempre andata male visto e considerando che ogni week-end la situazione pian piano andava peggiorando. Vincere un mondiale partendo dalla terza/quarta fila è veramente complicato.
In un’intervista rilasciata al quotidiano Mundo Deportivo Fernando ha espresso tutto il suo disappunto e i suoi dubbi sul progetto 2013: “Non è detto che l’anno prossimo avremo la stessa fortuna di lottare per il titolo come quest’anno. Non sempre si può lottare per il titolo con una monoposto lenta. Si può fare con un’auto inferiore di poco, non con una molto più lenta. In sei mesi non siamo stati capaci di progettare un alettone posteriore che ci permettesse di ottenere la decima vittoria da quando sono qui”.
Il messaggio è forte e chiaro ed è rivolto soprattutto ad duo Fry-Tombazis. Alonso ha cominciato a battere i pugni sul tavolo. Se quello in India era solo un piccolo screzio adesso la questione è un pò più pesante. Nessuna delle parti in causa vuole una frattura all’interno del team però l’ultima frase ha il sapore della stoccata diretta, una dichiarazione amara, una dichiarazione che prova una profonda delusione. Nando capta segnali non incoraggianti per il 2013 e visto le circostanze forse non ha tutti i torti. Il rischio di vedere un 2013 di sofferenza è abbastanza alto.
Mentre continuano a circolare le voci su un possibile ritorno di Ross Brawn o un approdo di Flavio Briatore, due persone in grado di mettere un po’ di cose a posto, i mal di pancia di Fernando continuano a intensificarsi. Campanello d’allarme in casa Ferrari? Chissà, molto dipenderà dal 2013.