Alonso: “Non mi hanno permesso di riprendere le qualifiche”
25 Luglio 2015 - 17:50
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BUDAPEST – Fernando Alonso ha fatto tutto quello che poteva per piazzare nella miglior posizione possibile la McLaren nelle qualifiche del Gp d’Ungheria. Conquistato l’accesso al Q1, il pilota spagnolo ha però dovuto alzare bandiera bianca nel Q2, a causa dell’ennesimo problema tecnico sulla MP4/30, o meglio, sulla power unit Honda.

Alonso, la cui macchina si è piantata prima dell’ingresso in corsia box, è sceso dalla monoposto e si è messo a spingerla, aiutato dai commissari, nel commovente tentativo di non mollare e di riprendere le qualifiche. Una scena d’altri tempi, stile Mansell a Dallas o Prost ad Hockenheim. Purtroppo per lui, una volta riportata la McLaren ai box, gli è stato impedito di tornare in pista dalla direzione gara.

“Quando sono arrivato nel garage McLaren mi è stato comunicato che non avevo il permesso di ritornare in pista,” ha dichiarato Alonso, citato da Autosport. “Le regole stabiliscono che la macchina deve arrivare nel box senza aiuti esterni. Il mio sforzo è stato quindi inutile: tanta fatica per niente! E’ una regola un po’ strana, perché abbiamo visto molte altre volte macchine rimosse dalle gru che poi sono state riportate ai box e sono tornate in pista.”

Alonso ha poi parlato a caldo del problema tecnico che lo ha costretto a fermarsi in pista. “Il problema si è verificato proprio nel momento peggiore,” ha ammesso il due volte campione del mondo. “E’ stato qualcosa di elettronico, forse un connettore: la potenza è sparita di colpo ed è stato un gran peccato, perché siamo stati competitivi in ogni sessione e sarebbe stato un bel weekend per la squadra.”