Qualifica molto buona per la Ferrari, che piazza tutte e due le F14-T in Q3. Fernando Alonso chiude 4°, anche se Rosberg gli ha “scippato” il 3° tempo proprio all’ultimo passaggio, mentre Kimi Raikkonen si accontenta di un buon 7° posto.
Lo spagnolo ha, però, rischiato di non finire le qualifiche, quando in Q2 è entrato in collisione con Daniil Kvyat rompendo il tirante dello sterzo dell’anteriore sinistra. Ma un lavoro di maestria dei meccanici di Maranello ha permesso ad Alonso di tornare in pista molto velocemente e di fare un’ottima qualifica, che negli ultimi anni è stato uno dei talloni di Achille del Cavallino Rampante.
L’asturiano ha parlato proprio dell’incidente con Kvyat nelle interviste dopo la qualifica: “Non l’ho proprio visto arrivare, anche se è stato un po’ troppo aggressivo per essere nel giro di lancio con una tale visibilità. Alla fine, comunque, è stato un normale incidente di gara ed entrambi abbiamo le nostre colpe. Devo anche fare un plauso ai miei meccanici che hanno fatto un lavoro straordinario nel cambiarmi a tempo di record la sospensione. Anche se la macchina è rimasta, purtroppo, abbastanza difficile da guidare. Infatti, nelle curve a destra bastava il tocco con un dito sul volante, mentre in quelle a sinistra a volte ho dovuto agire con entrambe le mani, tanto era difficile curvare“.
Poi sul piano prettamente prestazionale Alonso afferma: “La Mercedes rimane la più forte, essendo capace di dare un secondo ai diretti avversari. Ma sul bagnato i distacchi si assottigliano molto e, se domani pioverà, potremmo avere qualche chance concreta di arrivare a podio. Ovviamente l’affidabilità giocherà una chiave importantissima domani. Per ora abbiamo McLaren e Williams dietro, ma dobbiamo vederci anche dalla Red Bull“.
Dall’altra parte del box c’è un Kimi Raikkonen più soddisfatto rispetto a Melbourne, ma non ancora contentissimo del feeling con la F14-T: “Il 7° posto va bene, è sicuramente meglio di quanto fatto in Australia. Però, ho fatto molta fatica in qualifica, con la macchina che aveva poca aderenza e tendeva a slittare molto in uscita di curva. Nonostante questo ho notato un leggero miglioramento nella confidenza con al vettura, che andrà migliorando gara dopo gara“.