Alonso e la Toyota comandano il test day di Le Mans
03 Giugno 2018 - 20:55
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Lo spagnolo segna il miglior tempo ma la Rebellion si infila tra le due vetture giapponesi. Porsche e Ford dominano in GT

Fernando Alonso ha subito fatto capire che è a Le Mans per ribadire a tutti il suo talento. Lo spagnolo è stato il più veloce di tutti nel test day di preparazione alla 24 ore, che scatterà tra meno di due settimane sul tracciato della Sarthe.

Nando ha piazzato sulla sua TS050 Hybrid #8 il miglior tempo di giornata in 3’19”066, confermando che i giapponesi hanno indiscutibilmente il miglior mezzo e vogliono finalmente portare a casa la tanto agognata vittoria in terra francese. A sorpresa però, in seconda posizione c’è la Rebellion R13 Gibson #3 di Mathias Beche. Per lo svizzero ottima la prestazione in 3’19”680 con il quale ha preceduto l’altra Toyota, la #7 di Kamui Kobayashi staccato di un secondo esatto dalla vetta. Quarta l’altro esemplare del team elvetico con Andrè Lotterer, a conferma del fatto che questa vettura appare chiaramente la più competitiva tra i privati e non ibridi.

Le prestazioni di oggi sono comunque molto distanti dalla pole dello scorso anno, ottenuta da Kobayashi in 3’14”791. Ciò fa pensare che la Toyota non abbia assolutamente forzato e che sia in possesso di un netto vantaggio rispetto alla concorrenza. Positiva la prova delle BR1-AER del team SMP Racing, piazzatesi al quinto e sesto posto. Davanti c’è la #11 di Vitaly Petrov, seguito dalla #17 di Stephane Sarrazin. Più lontana invece la ByKolles, settima con Dominik Kraihamer ma ad un paio di secondi dal gruppo dei primi sei.

In classe LMP2 davanti a tutti troviamo l’Oreca 07 Gibson #31 del team DragonSpeed. Natanael Berthon ha girato in 3’27”228, che gli ha permesso di precedere di appena 24 millesimi la vettura #48 dell’Idec Sport condotta da Paul Loup Chatin. Buono l’ottavo posto della Dallara #47 del team Villorba Corse guidata dal brasiliano Felipe Nasr, segno che questa vettura potrà dire la sua sulla distanza nonostante non sia all’altezza delle Oreca in termini velocistici.

Tra le GTE PRO la sfida appare riservata a Porsche e Ford, con i rivali piuttosto staccati dai due marchi dominatori della 6 ore di Spa. A dettare legge è stato Patrick Pilet sulla 911 RSR #93, autore del miglior tempo in 3’52”551. Subito alle sue spalle la gemella #91 del nostro Gianmaria Bruni. Dunque la Porsche ha reagito in maniera ottimale al dominio della Ford in mattinata, con lo squadrone americano che aveva piazzato un poker spaventoso per gli avversari. Dietro al tandem di testa ci sono proprio le quattro GT dell’ovale blu capitanate dalla #67 di Andy Priaulx, dunque comunque molto competitive ed ampiamente in grado di giocarsela ad armi pari con i tedeschi.

Settima posizione per la Porsche #92 di Michael Christensen, davanti alla BMW #81 con Nicky Catsburg al volante. In grossa difficoltà le Ferrari 488 GTE dell’AF Corse. La prima è la #71 di Sam Bird, soltanto nona in classifica e con un gap di un secondo e mezzo dal battistrada. Alle sue spalle le Corvette ufficiali di Milner e Magnussen e le altre due rosse. Remano anche le Aston Martin, nettamente ultime di classe e alle spalle di molte GTE AM.

Proprio in questa categoria si conferma la netta supremazia della Porsche 911 RSR. In vetta c’è la #77 del Dempsey Proton Racing, portata in testa da Julien Andlauer in 3’55”970. Dietro di lui le Ferrari di Spirit of Race e Clearwater Racing. Anche qui confermate le difficoltà delle Aston, con la #98 di Dalla Lana-Lamy-Lauda ultima di classe.