Alonso criticato per le parole contro la Pirelli. Gli esempi di Schittone e Pilchard.
05 Luglio 2013 - 20:44
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Le dichiarazioni di Alonso di giovedì hanno fatto un bel po’ di rumore sui social network. La sua volontà di non andare ai test a meno che non venga obbligato dalla squadra ha scatenato il popolo di Internet, che ha espresso diversi giudizi pesanti nei confronti del pilota, anche se c’è da dire che una fetta considerevole di appassionati sta dalla parte di Fernando.

Tra quelli “contro” ci sono Patricia Pilchard, inviata di Mediaset ai gran premi nei primi anni ’90 e giornalista molto competente in materia di motorsport, e Guido Schittone, ex telecronista della F1 su Mediaset ed ex direttore di Autosprint. Linkando un articolo con le dichiarazioni di Alonso, Patricia Pilchard ha detto: ti farei conoscere qualche pilota dei tempi andati….anzi, ti manderei a correre negli anni 70….” Schittone ha invece affermato: “Sai Patricia ricordo sempre il tanto <<odiato>> Schumacher, che quando si trattava di collaudare qualcosa piuttosto che affidare la propria vettura a un altro faceva il diavolo a quattro. Questo ragazzo spagnolo, la cui superbia traspare con sempre maggiore evidenza e purtroppo spesso non è alonso nurburgring conferenza stampasuffragata dai fatti-scusami ma su Alonso vado sempre contro corrente, grande pilota ma non l’asso che si dice- sta diventando insopportabile a molti. Di sicuro le sue parole vanno anche interpretate e sono messaggi cifrati, ma dovrebbe almeno avere l’accortezza di esprimerle in modo più furbo. Si ripassi le diatribe tra Senna e Prost, tanto per citare due che campioni con la c maiuscola lo erano per davvero.” Schittone ha poi aggiunto: “[…] la superbia di Alonso, spesso e volentieri non suffragata dai fatti, lo rende insopportabile.E aggiungo che questa è una F.1 drogata. Con le gomme hanno fatto i furbi tutti quanti l’anno scorso. Pur di fare show si sono visti persino i Maldonado vincere. Ora i nodi sono venuti al pettine. Tutti i regnanti sono nudi, ognuno con le proprie e belle responsabilità. La Pirelli che deve dimostrare di sapere fare gomme decenti; la Fia che deve riflettere su certe norme assurde riguardanti i test;i costruttori, molti dei quali furono i promotori del divieto di test e che ora non possono lamentarsi; i piloti. Quelli veri scendono in pista, sperimentano. Lo sa anche Alonso. Se la sua è una battaglia contro la Pirelli lo dica chiaramente come lo dicano tutti quanti. O si pronuncino i team;asserendo una buona volta per tutte che preferiscono un altro fornitore.”

Anche in Germania e in Inghilterra diversi giornalisti sportivi hanno criticato l’atteggiamento tenuto da Alonso giovedì. Giudizi di persone “del mestiere”,che poche testate italiane hanno riportato.