La sfida interna alla Scuderia Ferrari, nel mondiale 2015, ha avuto un chiaro vincitore, Sebastian Vettel ha portato a casa quasi il doppio dei punti rispetto a Kimi Raikkonen ed ottenuto le tre vittorie per il team italiano.
Analizzando bene la stagione però risulta non essere tanto netta, quanto i numeri consiglierebbero, la differenza di rendimento tra i due piloti del cavallino. A dichiararlo è proprio il direttore tecnico della Ferrari, James Allison, che lavora da quattro anni consecutivi col pilota finlandese e dunque ne conosce bene il potenziale. Intervistato dalla BBC, l’ingegnere ex Lotus ha spiegato come dall’interno del team si sia potuto capire meglio, una situazione che poteva sembrare scontata vista dall’esterno.
“Ci sono state varie occasioni dove Sebastian ha dovuto sudare per tenere a bada il suo compagno di squadra.” Allison ha sottolineato in particolare il secondo posto ottenuto in Bahrain da Kimi, cosi come il passo mostrato a Silverstone, dove solo il caos della pioggia improvvisa a fine gara, gli ha impedito di concludere davanti a Vettel. “A Silverstone Sebastian ha chiaramente ammesso che in alcune sezioni del tracciato non riusciva a seguire il compagno, in altre occasioni invece, alcuni errori di guida e tanti problemi di affidabilità, hanno inficiato sulle prestazioni di Raikkonen.” Il d.t. ha poi concluso: “Quello che abbiamo visto in questa stagione, ultimamente soprattutto, è un Kimi che ha costretto Vettel a guadagnarsi il suo ingaggio.”
Giuseppe Papilio