Nella prima sessione di test di Barcellona, le nuove monoposto di Formula 1 hanno decisamente impressionato tutti, soprattutto pre le prestazioni messe in mostra fin da subito, alla prima uscita stagionale. Con l’arrivo della sessione sessione di prove di questa settimana e l’imminente apertura del Campionato del Mondo 2017, prevista per il 26 marzo in Australia, alcuni addetti ai lavori, però, nutrono non poche perplessità relativamente alla guidabilità di queste vetture, dettate dal nuovo regolamento tecnico.
Secondo i tecnici della Pirelli, infatti, le nuove auto arriveranno ad avere accelerazioni verticali e laterali simili a quelle di un jet, che un uomo normale non sarebbe in grado di sopportare se sottoposto a lungo stress. Non solo: secondo Paul Hembery, anche un pilota professionista, come i venti che prenderanno il via al prossimo Mondiale, potrebbero risentirne e non poco.
“Quest’anno la velocità in certe curve, grazie alle gomme più larghe, è mostruosa. E le prestazioni miglioreranno ancora: siamo davvero al limite dello svenimento” ha detto Hembery.
Come detto, nella prima sessione sono già crollati tutti i record sul giro degli anni precedenti al Montmelò e nei prossimi giorni si potrebbe migliorare addirittura di altri due o tre secondi: un miglioramento che di solito si ottiene in anni, non certo in una settimana.
La tensione a cui è sottoposto il collo del pilota si misura in G (ovvero in multipli dell’accelerazione di gravità, ndr): se in un’auto stradale l’accelerazione supera a stento il valore di 1 G (si può arrivare circa a un massimo di 1,3 G), con una monoposto del 2017 si arriverà facilmente a superare i 6 G, così come accade su aereo da caccia.
“Se la testa e il casco, da fermi, pesano 7 chili, in curva il loro peso può arrivare addirittura a 34 – ha aggiunto il dottor Riccardo Ceccarelli, medico che allena i piloti di Formula 1 – Se il capo si sposta seguendo la forza centrifuga, il primo ‘rischio’ è quello di non impostare una traiettoria perfetta. Tuttavia il pericolo è ancora da scoprire: le piste più rischiose per le accelerazioni laterali sono Silverstone e Suzuka, mentre bisognerà stare attenti alla Malesia e a Singapore a causa del forte caldo”.